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Dove non possono entrare i carabinieri?

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(@mariano-acquaviva)
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In quali casi le forze dell’ordine possono entrare in casa anche senza il consenso del proprietario? Quando si possono fare perquisizioni senza mandato?

Secondo la Costituzione, il domicilio è inviolabile: nessuno può entrare in casa di altri se non è stato invitato dal proprietario oppure da chi può legittimamente disporre dell’immobile, come ad esempio l’inquilino che vive nell’abitazione con regolare contratto d’affitto o di comodato. Questa fondamentale regola soffre però alcune eccezioni: ci sono infatti casi in cui la sacralità del domicilio può essere violata. Ciò accade nei casi tassativamente previsti dalla legge. Con questo articolo cercheremo di rispondere alla seguente domanda: dove non possono entrare i carabinieri?

In effetti, l’ordinamento giuridico consente alle forze dell’ordine di entrare in casa quando sono autorizzati dal giudice oppure nei casi d’urgenza, in quest’ultima ipotesi anche senza attendere il “mandato” del magistrato. In pratica, secondo la legge l’inviolabilità del domicilio deve fare un passo indietro davanti alle esigenze della giustizia. Ciò non significa, però, che le forze dell’ordine possano entrare a loro piacimento nelle case degli italiani. Dove non possono entrare i carabinieri? Scopriamolo insieme.

Carabinieri: quando possono entrare in casa?

I carabinieri possono entrare in casa per effettuare una perquisizione:

  • quando sono stati autorizzati dal giudice con apposito decreto (il cosiddetto “mandato”);
  • anche senza decreto del giudice, nei casi di eccezionale urgenza, di flagranza di reato o di evasione, nonché quando c’è il fondato sospetto che in casa si nascondino armi o droghe.

Al ricorrere di queste circostanze, le forze dell’ordine possono entrare in casa in qualunque orario, anche di notte, se ritengono che ci sia estrema urgenza di intervenire.

Quando i carabinieri procedono senza l’autorizzazione del giudice, devono comunque dare immediata notizia delle operazioni svolte al pubblico ministero, di modo che possa valutarne la correttezza.

Nel caso in cui le indagini svolte senza il provvedimento del giudice siano illegittime (ad esempio, perché adottate in assenza di urgenza oppure della commissione di reati gravi), allora le prove raccolte saranno inutilizzabili e gli oggetti eventualmente sequestrati dovranno essere immediatamente restituiti.

Carabinieri: possono perquisire ovunque?

Quando c’è il decreto del giudice, i carabinieri devono limitarsi a entrare solamente nei luoghi indicati nel mandato stesso, non potendo accedere in posti non previsti dal decreto.

Ad esempio, se il decreto dice che la perquisizione deve essere effettuata nell’abitazione principale e nelle pertinenze della stessa, non si potrà poi accedere in altri posti senza il consenso del proprietario.

Quando si procede d’urgenza, invece, le forze dell’ordine non hanno limiti prestabiliti, non essendoci un magistrato che ha indicato in quali posti controllare.

Trattandosi di una procedura speciale, quando i carabinieri intervengono senza mandato dovrebbero aver cura di limitare la perquisizione ai luoghi strettamente necessari alle investigazioni, a garanzia dei diritti del proprietario di casa e dell’inviolabilità del domicilio.

Qualora il proprietario non voglia aprire la porta, i carabinieri possono usare la forza, potendo quindi chiamare qualcuno che apra la serratura (un fabbro, ad esempio) oppure, se non c’è tempo, procedendo a sfondarla.

Resta fermo il controllo successivo del pubblico ministero, il quale potrebbe non convalidare la perquisizione se è stata fatta in maniera immotivata oppure in luoghi del tutto estranei al reato per cui si indaga.

Carabinieri: dove non possono entrare?

I carabinieri non possono entrare nei luoghi che non sono indicati nel decreto di perquisizione del giudice. Peraltro, poiché la legge obbliga le forze dell’ordine a dare copia del decreto al proprietario di casa, questi potrà controllare entro quali limiti dovrà eseguirsi la perquisizione dei carabinieri.

I problemi sorgono, come detto sopra, nell’ipotesi in cui le forze dell’ordine procedano senza decreto, ad esempio perché sospettano che in casa si nascondano armi o sostanze stupefacenti. In casi del genere i carabinieri possono teoricamente raggiungere ogni luogo.

Quanto detto non significa però che alla perquisizione senza mandato non esistano limiti: i carabinieri, infatti, devono aver cura di accedere solamente nei posti dove hanno probabilità di rinvenire quello che cercano, facendo peraltro attenzione a non sconfinare nella proprietà di persone diverse dai sospettati. Facciamo un paio di esempi per comprendere meglio quanto detto sinora.

Se i carabinieri stanno cercando un’auto che è stata appena rubata, senza decreto del giudice non potranno perquisire l’interno dell’abitazione oppure il lastrico solare, ma tutt’al più il garage di chi è stato visto compiere il furto poco prima.

Se i carabinieri stanno cercando della droga in casa di una persona sospettata di essere uno spacciatore, non si potrà poi controllare anche la casa del vicino, il quale con lo spaccio non c’entra nulla.

Possiamo quindi affermare che:

  • i carabinieri non possono entrare nei luoghi che non sono indicati dal decreto di autorizzazione del giudice;
  • i carabinieri, quando agiscono d’urgenza senza decreto, non possono entrare nei luoghi che non sono strettamente indispensabili per eseguire la perquisizione e, comunque, non possono entrare nella proprietà privata di una persona non sospettata di aver commesso un crimine.

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Pubblicato : 29 Ottobre 2022 16:00