forum

Domicilio digitale:...
 
Notifiche
Cancella tutti

Domicilio digitale: una PEC per ogni cittadino

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
84 Visualizzazioni
(@mara-morelli)
Post: 21
Trusted Member Registered
Topic starter
 

Uno strumento utile e comodo che sta affinando le sue potenzialità, la casella di posta elettronica certificata è oramai divenuta un prêt- à- porter per ogni cittadino.

La digitalizzazione della pubblica amministrazione è volta a rendere più agevole e celere il contatto diretto con il cittadino, al fine di garantire lo scambio di comunicazioni, riducendo costi e tempistiche. Tra le nuove regole vi è il domicilio digitale: una PEC per ogni cittadino.

Il 27% delle risorse totali del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono dedicate alla transizione digitale. Infatti, tra i principali provvedimenti che hanno esteso il loro contributo in tale settore, si è passati dal decreto del Fare, alla costituzione del Dipartimento per la Trasformazione digitale, dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri, il quale ha funzioni di indirizzo, coordinamento e impulso nella definizione ed attuazione dei programmi, dei progetti e dei piani di azione per la trasformazione digitale della p.a., nonché al fine di garantire lo sviluppo e la diffusione delle competenze necessarie per un adeguato uso delle tecnologie digitali, con particolare attenzione al settore della cybersecurity.

Ed è in questo contesto che si colloca la decisione di eleggere un domicilio digitale anche per le persone fisiche, con attivazione di una casella di posta elettronica certificata. Vediamole nel dettaglio.

Domicilio digitale

Ma che cos’è il domicilio digitale? Si tratta di un indirizzo elettronico che viene eletto dal soggetto presso un servizio di posta elettronica certificata (PEC) o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato.

Per PEC si intende ogni sistema di posta elettronica di trasmissione di documenti informatici, in cui è fornita al mittente la documentazione elettronica attestante l’invio e la consegna dei documenti informatici stessi [1].

Il servizio elettronico di recapito certificato qualificato, invece, è fornito da uno o più prestatori di servizi fiduciari qualificati, garantendo l’identificazione di mittente e destinatario. Esso consente la trasmissione elettronica di dati fra terzi e fornisce le prove relative al trattamento dei dati trasmessi, come dell’avvenuto invio e dell’avvenuta ricezione dei dati, proteggendo, contemporaneamente, i dati trasmessi dal rischio di perdita, furto, danni o modifiche non autorizzate [2].

Una Pec per tutti

L’originaria norma di settore [3] prevede che a ciascun cittadino che abbia compiuto il diciottesimo anno di età ed abbia la capacità di agire e che richieda un documento di identificazione unificato, oppure richieda l’iscrizione all’anagrafe nazionale della popolazione residente, nonché un cambio di residenza, venga attribuita una casella di posta elettronica certificata pubblica [4].

Ad essa è attribuito lo stesso valore legale della tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento.

A titolo esemplificativo, può riguardare la ricezione di verbali delle sanzioni amministrative; viceversa, la trasmissione da parte del privato di documentazione necessaria per accedere ad un dato servizio.

Si è giunti alla creazione di un Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e degli altri enti di diritto privato, non tenuti all’iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese. Sicché, coloro che siano titolari di una casella di posta elettronica certificata, potranno eleggervi il proprio Domicilio digitale e riceveranno e trasmetteranno tramite questo strumento le comunicazioni da e verso la p.a.

Il carattere dell’INAD è pubblico, per cui risulta liberamente consultabile.

La sua gestione è attribuita all’AgID (Agenzia per l’Italia digitale), la quale si avvale di InfoCamere S.c.p.A., struttura informatica delle Camere di commercio già deputata alla gestione dell’indice nazionale dei domicili digitali dei professionisti e delle imprese.

Tutti i cittadini hanno la facoltà di richiedere l’attivazione del domicilio digitale. Quindi il nuovo automatismo che attribuisce la Pec al cittadino non vincola il cittadino a ricevere obbligatoriamente la notifica degli atti via Pec. Questo effetto decorre solo dal momento in cui il cittadino provvede, con procedura telematica, ad attivare la Pec a lui assegnata.

La norma prevede, tra l’altro, che il nuovo documento unificato sostituisca definitivamente il tesserino sanitario che attualmente riporta il codice fiscale del titolare.

I servizi della P.A.

La seconda misura messa in campo dal Decreto del Fare riguarda la gestione dell’identità digitale. Il Codice per l’amministrazione digitale prevede che, nel caso in cui venga richiesta una identità digitale, la carta d’identità elettronica e la carta nazionale dei servizi consentono l’accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni [5].

In tal modo si attualizza e si rende più sicura la gestione dell’identità digitale attraverso il servizio Spid. Si prevede, in particolare [6], l’istituzione, a cura dell’Agenzia per l’Italia digitale, del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (Spid), proprio per favorire la diffusione di servizi in rete e agevolare l’accesso da parte di cittadini e imprese, ai servizi digitali della p.a. e dei soggetti privati aderenti, attraverso un modo unico, sicuro e protetto.

L’identità SPID è rilasciata dai Gestori di Identità digitale (Identity Provider – IdP), soggetti privati accreditati da AgID. Dopo aver scelto il gestore, questi verificherà i dati del privato cittadino che ne ha avanzato richiesta, emettendo l’identità digitale e rilasciandone le relative credenziali.

L’Agenzia per l’Italia digitale ha, inoltre, adottato le Linee guida per la fruizione dei servizi Spid da parte di minori, cosicché i genitori possano richiedere il rilascio di SPID a favore del minore, rivolgendosi direttamente al proprio gestore dell’identità digitale.

 
Pubblicato : 5 Febbraio 2024 07:01