Detective privati: quando è reato filmare il tradimento?
Investigatore privato per spiare il tradimento della moglie: fin dove è possibile filmare senza violare la privacy ed essere puniti penalmente?
Non bisogna necessariamente stare al servizio di Sua Maestà per essere spie alla James Bond: è sufficiente una donna gelosa del proprio compagno. È questa infatti la maggior fonte di lavoro per i detective privati. Ciò avviene perché le prove raccolte dagli investigatori possono essere validamente portate in giudizio, purché non siano ottenute illegalmente. Ecco perché è importante sapere quando è reato filmare il tradimento.
Sin da subito va detto che gli investigatori, pur se muniti di regolare licenza, non possono compiere nulla più di quanto potrebbe fare un normale cittadino. In altre parole, non si deve commettere l’errore di pensare che il detective privato sia un poliziotto o un altro appartenente alle forze dell’ordine: egli è solo un privato cittadino che svolge una particolare professione. Tutto qui. È proprio da questo punto che bisogna cominciare per capire quando è reato filmare un tradimento.
Chi sono i detective privati?
I detective privati sono persone che hanno ottenuto direttamente dal Prefetto la licenza per poter svolgere professionalmente il lavoro di investigatore.
Per conseguire questo titolo occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:
- aver conseguito una laurea triennale in scienze politiche, giurisprudenza o equipollente;
- aver lavorato con profitto per almeno tre anni in un’agenzia investigativa;
- aver svolto un corso di perfezionamento;
- non aver riportato condanne penali per delitti non colposi.
Chi esercita la professione di investigatore privato senza avere la licenza commette un reato punito con l’arresto fino a due anni e l’ammenda fino a tremila euro [1].
Cosa possono fare gli investigatori privati?
Come anticipato in premessa e come ben ricordato nell’articolo I limiti dell’investigatore privato, il detective assunto per ottenere certe informazioni non gode di poteri speciali: egli non è un pubblico ufficiale e, pertanto, non può compiere quelle attività che sono tipiche degli appartenenti alle forze dell’ordine, come ad esempio ispezioni e perquisizioni.
Da tanto deriva che un detective privato può compiere le attività che sono consentite a qualsiasi cittadino, come ad esempio:
- pedinare in un luogo pubblico o aperto al pubblico;
- scattare foto e fare filmati, purché in luogo pubblico;
- registrare conversazioni che avvengono in sua presenza;
- effettuare sopralluoghi, purché vi sia il consenso del titolare del luogo;
- raccogliere informazioni estratte da documenti di libero accesso (ad esempio, i certificati che possono essere richiesti all’anagrafe comunale);
- collaborare con esperti di scienza forense per il recupero del materiale trovato nei dispositivi digitali (tablet, cellulari, ecc.).
Investigatori privati: è reato filmare il tradimento?
L’investigatore privato che, ingaggiato da un uomo, filmi l’amplesso della moglie di quest’ultimo in casa dell’amante commette il reato di interferenze illecite nella vita privata.
La Cassazione [2] ha infatti condannato il detective che aveva avuto l’incarico, da parte di un marito, di raccogliere le prove sull’infedeltà coniugale della consorte. Lo 007 era riuscito poi ad infiltrarsi così bene da riprendere addirittura il rapporto sessuale dei due avvenuto nel domicilio dell’amante.
Il comportamento in questione è espressamente sanzionato dal nostro Codice penale [3] che punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque scatti foto o video o effettui registrazioni audio sulla vita privata di altri e lo faccia nell’altrui abitazione o in un altro luogo di dimora privata.
Chi infatti entra in un luogo di dimora privata (sia pure altrui, come, nel caso di specie, la moglie fedifraga) fa affidamento sul carattere di “privatezza” dello stesso e, dunque, agisce credendo che la condotta che terrà in quel luogo sarà percepita solo da coloro che siano stati in esso lecitamente ammessi.
Ma c’è di più: la legge sanziona con maggiore severità le interferenze nella vita privata commesse dall’investigatore privato, munito di licenza o meno.
In questa ipotesi, infatti, il Codice penale stabilisce che il reato è procedibile d’ufficio e la pena è la reclusione da uno a cinque anni (anziché da sei mesi a quattro anni).
Pertanto, l’investigatore privato che filma il tradimento che avviene all’interno di una privata dimora commette reato.
Non c’è illecito invece se gli amanti, pur consumando la loro passione all’interno delle mura domestiche, si mettono in una posizione tale da rendersi visibili anche dall’esterno. È il caso della coppia che fa sesso sul balcone oppure davanti alle finestre aperte o prive di tenda. Ciò che è visibile a occhio nudo senza ricorrere a stratagemmi è infatti anche filmabile o fotografabile.
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