Vorrei sporgere una querela molto circostanziata per ottenere immediatamente un decreto penale di condanna per stalking condominiale a carico dei miei vicini. Come posso procedere? Quante possibilità ci sono di ottenere ciò che voglio?

Il decreto penale è un provvedimento con cui il giudice, riconosciuta la fondatezza dell’accusa, condanna l’imputato al pagamento di una sanzione economica.

Per la precisione, il decreto penale di condanna è emanato dal giudice per le indagini preliminari (gip) del tribunale territorialmente competente.

La richiesta proviene dal pubblico ministero che ha curato le indagini il quale, ritenendo di poter comminare solamente una pena pecuniaria all’indagato, chiede al giudice che si proceda in tal senso.

Tanto chiarito, non è possibile prevedere se il pubblico ministero decida di chiedere al gip l’emissione di un tale provvedimento, nè se il giudice sia disposto ad emetterlo.

In altre parole, chi sporge querela non può “scommettere” sul decreto penale di condanna, trattandosi di provvedimento rimesso sostanzialmente alla discrezionalità di pm e giudice.

Con riferimento allo stalking, poi, è davvero difficile che il giudice possa emettere un decreto penale, in quanto trattasi di strumento riservato a reati minori.

Nel caso di specie, quindi, non si può di certo consigliare di sporgere querela per ottenere un decreto penale, bensì di fare denuncia affinché si avvii un procedimento penale. Saranno poi le autorità a decidere, a seguito delle indagini, se rinviare a giudizio l’indagato.

Se non si intende sporgere querela, allora è possibile intraprendere la strada rappresentata dall’ammonimento del questore: trattasi di una sorta di ultimatum che il questore rivolge allo stalker affinché non reiteri ulteriormente la propria condotta, pena la denuncia alla Procura della Repubblica.

L’ammonimento del questore è un rimedio previsto dalla legge per offrire alla vittima di atti persecutori uno strumento diverso, più agile e veloce, rispetto alla classica denuncia/querela.

Secondo la legge, fino a quando non è proposta querela per stalking, la persona offesa può esporre i fatti all’autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dell’autore della condotta.

Il questore, assunte se necessario informazioni dagli organi investigativi e sentite le persone informate dei fatti, ove ritenga fondata l’istanza, ammonisce oralmente il soggetto nei cui confronti è stato richiesto il provvedimento, invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge e redigendo processo verbale. Copia del processo verbale è rilasciata al richiedente l’ammonimento e al soggetto ammonito.

Il questore valuta altresì l’eventuale adozione di provvedimenti in materia di armi e munizioni (sospensione o ritiro del porto d’armi, ecc.).