Una guida chiara per identificare e comprendere le pratiche commerciali ingannevoli, basata su normative e sentenze.

Nel mondo del commercio, il confine tra una pratica lecita e una ingannevole può essere sottile e sfumato. Per i consumatori e le microimprese, riconoscere queste pratiche è fondamentale per operare scelte informate e proteggere i propri diritti.

In questo articolo vedremo cos’è una pratica commerciale ingannevole, fornendo una guida pratica e chiara, basata su normative e sentenze specifiche.

Che cosa rende una pratica commerciale ingannevole?

Una pratica commerciale viene considerata ingannevole quando induce il consumatore medio o la microimpresa a prendere una decisione che altrimenti non avrebbe preso. Questo può avvenire attraverso l’uso di informazioni false o fuorvianti riguardo a vari aspetti del prodotto o servizio offerto, come la sua esistenza, natura, vantaggi, rischi, prezzo, e molti altri.

Quali sono gli elementi chiave di una pratica ingannevole?

Secondo l’articolo 21 del Codice del Consumo, una pratica commerciale è ingannevole se presenta caratteristiche tali da indurre in errore il consumatore su:

• la natura del prodotto o servizio, incluse caratteristiche come disponibilità, vantaggi, rischi, composizione, ecc.;
• impegni e motivazioni del professionista, inclusi i dettagli sul processo di vendita e eventuali sponsorizzazioni;
• prezzo del prodotto o servizio e come questo è calcolato;
• necessità di manutenzione, ricambi, o riparazioni;
• qualifiche e diritti del professionista o agente, come identità, patrimonio, collegamenti, ecc.;
• diritti del consumatore e della microimpresa, incluso il diritto di sostituzione o rimborso.

Esistono eccezioni a queste regole?

Sì, ci sono situazioni in cui una pratica non è considerata ingannevole anche se potrebbe sembrare in contrasto con alcune di queste norme. Un esempio è la vendita di computer con software preinstallato senza la possibilità di acquistare il prodotto senza il software. Questa pratica non è ritenuta ingannevole secondo la Corte di Giustizia UE (sentenza C-310/15 del 7 settembre 2016), in quanto non altera significativamente il comportamento del consumatore in relazione al prodotto.

Quali sono le principali pratiche commerciali ingannevoli?

Alcuni provvedimenti dell’Antitrust (l’AGCM) hanno evidenziato alcune delle principali e più ricorrenti pratiche commerciali ingannevoli. Eccole.

Sovrapprezzo su pagamenti con carta per il servizio bollonet dell’ACI. Il servizio Bollonet dell’ACI ha applicato un costo aggiuntivo per chi pagava con carta di credito o bancomat.

Pubblicità ingannevole di un integratore alimentare. Un integratore alimentare a base di sostanze vegetali è stato pubblicizzato con effetti simili a quelli di un farmaco, usando affermazioni salutistiche non autorizzate.

False informazioni sulla memoria ROM di smartphone e tablet. Alcuni modelli di smartphone e tablet sono stati promossi con informazioni non veritiere riguardo alla loro capacità di memoria ROM.

Recensioni ingannevoli su TripAdvisor. Il portale TripAdvisor ha diffuso informazioni ingannevoli sulle origini delle sue recensioni e non ha adottato misure efficaci per contrastare le false recensioni.

Pubblicità ingannevole di biglietti aerei. Un’azienda ha pubblicizzato biglietti aerei a prezzi vantaggiosi senza fornire informazioni chiare sulle limitazioni e le condizioni reali dell’offerta.

Costi nascosti nei biglietti aerei online. Un’agenzia di viaggio online ha offerto biglietti aerei senza indicare chiaramente il prezzo totale, nascondendo costi aggiuntivi.

Pubblicità ingannevole di tariffe marittime. Alcune compagnie marittime hanno pubblicizzato il prezzo dei biglietti separatamente dagli oneri accessori, nascondendo il costo totale.

Pubblicità falsa di un autocaravan. Un autocaravan è stata pubblicizzata come adatta per 5 persone, mentre in realtà ne può ospitare solo 4.

Campagna pubblicitaria ingannevole su tariffe energetiche. Una campagna pubblicitaria prometteva tariffe bloccate e vantaggi sul carburante, ma l’offerta era soggetta a condizioni e limiti non chiaramente spiegati.

Pubblicità ingannevole di cosmetici. Una linea di cosmetici è stata pubblicizzata con testi e immagini che inducevano in errore sui benefici, assimilandoli a trattamenti di medicina estetica, non supportati da studi clinici adeguati.

Come posso proteggermi dalle pratiche commerciali ingannevoli?

È importante essere informati e attenti. Verificare sempre le informazioni fornite dai venditori, leggere attentamente i contratti e i termini di servizio, e non esitare a chiedere chiarimenti o ulteriori dettagli. In caso di dubbi, consultare un esperto o riferirsi alle autorità competenti.