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Cosa succede se un coniuge vende un oggetto personale?

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(@angelo-greco)
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Comunione dei beni: conseguenze derivanti dalla vendita di beni di proprietà di un solo coniuge e successivo deposito sul conto corrente. 

Quando una coppia è sposata in comunione legale, i beni personali di ciascun coniuge rimangono separati da quelli comuni: non entrano perciò nella comunione. In caso pertanto di separazione, il bene in questione non va diviso e resta del suo legittimo titolare. Ma cosa succede se un coniuge vende un oggetto personale? La regola vuole che anche il denaro ricavato dalla vendita non entri in comunione.

Facciamo un esempio pratico: supponiamo che Maria venda un quadro di sua proprietà e riceva 10.000 euro per esso. Anche se mette questi soldi sul suo conto corrente bancario, il denaro rimane di sua proprietà esclusiva e non fa parte del patrimonio comune con il marito, Luigi.

Quanto sopra è stato oggetto di una recente pronuncia del tribunale di Latina [1]. Secondo i giudici laziali, che correttamente chiariscono il contenuto del nostro codice civile, se un coniuge vende un suo bene personale e riceve del denaro per questo, quel denaro rimane di sua proprietà esclusiva, anche se lo deposita sul proprio conto corrente bancario. In altre parole, il diritto di avere quel denaro non può essere considerato come una parte del patrimonio comune della coppia.

Nel caso in cui la comunione legale tra i coniugi venga sciolta, ciascun coniuge ha diritto a farsi restituire le somme che ha prelevato dai propri beni personali e ha impiegato per spese o investimenti comuni, come ad esempio per ristrutturare un immobile di proprietà comune. 

Torniamo all’esempio di Maria e Luigi: se Maria ha utilizzato parte dei 10.000 euro ottenuti dalla vendita del quadro per ristrutturare la casa di proprietà comune, in caso di scioglimento della comunione legale, avrà diritto a farsi restituire quella somma.

Tuttavia, se i soldi personali o i proventi dell’attività separata di un coniuge sono stati utilizzati per acquistare beni che fanno parte della comunione legale, allora non si ha diritto a una restituzione totale o parziale di questi soldi. In questo caso, i beni acquistati con questi soldi vengono divisi equamente tra i coniugi, indipendentemente da quanto ciascuno abbia contribuito all’acquisto.

Supponiamo che Maria abbia usato i 10.000 euro della vendita del quadro per comprare un’auto che diventa di proprietà comune con Luigi. Se la comunione legale viene sciolta, l’auto verrà divisa equamente tra Maria e Luigi, anche se Maria ha pagato l’intero importo per l’acquisto.

 
Pubblicato : 4 Maggio 2023 20:00