forum

Cosa succede se si ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Cosa succede se si abbatte un muro portante in condominio?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
150 Visualizzazioni
(@raffaella-mari)
Post: 558
Noble Member Registered
Topic starter
 

L’articolo esamina il tema della demolizione di una parete portante in condominio e la questione del risarcimento. Una sentenza del Tribunale di Torino stabilisce che il condomino responsabile della demolizione è tenuto a risarcire il condominio per i costi sostenuti per i rinforzi strutturali.

La demolizione di una parete portante in un condominio può avere gravi conseguenze sulla stabilità e sulla sicurezza dell’edificio. In caso di un’azione del genere compiuta da un condomino, sorge la domanda se sia tenuto a risarcire il condominio per i danni causati e per le spese sostenute per i rinforzi strutturali. L’obiettivo di questo articolo è esplorare il tema, prendendo in considerazione una sentenza emessa dal Tribunale di Torino che offre orientamento sulla responsabilità del condomino e sul diritto al risarcimento. Vediamo quindi, più nel dettaglio, cosa succede se si abbatte un muro portante in condominio e quali azioni possono essere intraprese per tutelare l’edificio, la stabilità, i singoli appartamenti.

Si possono abbattere parenti portanti in condominio?

Ipotizziamo il caso di un condomino che, proprietario di alcuni magazzini al piano terra di un edificio, esegua dei lavori di ristrutturazione per ricavare un locale ampio e farne un’attività commerciale. Nell’abbattere alcune pareti, questi demolisce anche un muro portante. Lo fa senza comunicare nulla al condominio stesso. A cosa va incontro?

Prima di analizzare i profili relativi alla responsabilità e al risarcimento è bene sapere che:

  • prima di fare lavori edili all’interno della propria unità immobiliare bisogna sempreinformare l’amministratore di condominio;
  • i muri portanti sono di proprietà condominiale ai sensi dell’art. 1117 del cod. civ., anche se questi insistono all’interno di un appartamento privato;
  • è vero che si possono effettuare opere e lavori sulle parti comuni dell’edificio, ma queste non possono mai pregiudicare la stabilità dell’edificio;
  • pertanto, la demolizione di una parente portante – in quanto bene comune – non solo va comunicata all’amministratore (che dovrà riferirne subito all’assemblea) – ma andrà anche sottoposta al vaglio di un tecnico: se questi infatti dovesse ritenere che ne potrebbe risultare compromessa la stabilità dell’intero palazzo, nessuna maggioranza assembleare potrebbe mai autorizzare l’intervento;
  • trattandosi di un intervento strutturale, sarà necessario presentare una pratica edilizia al Comune (che potrebbe consistere nella SCIA o, in caso di modifica della destinazione dei locali, il permesso di costruire).

Il principio di responsabilità del condomino

Secondo la sentenza n. 2703/2023 del Tribunale di Torino, il condomino che demolisce una parete portante nel proprio immobile, arrecando danni alle parti comuni e pregiudicando la stabilità e la sicurezza dell’edificio, è responsabile e deve risarcire il condominio. Tale responsabilità deriva dai principi stabiliti dal Codice Civile, che attribuiscono al condomino il diritto di servirsi del bene comune, purché non alteri la destinazione e non danneggi le parti comuni dell’edificio.

Di conseguenza il condominio può:

  • segnalare l’episodio alla polizia municipale e ai carabinieri affinché impongano lo stop alle attività;
  • avviare un giudizio d’urgenza in tribunale affinché impedisca la prosecuzione dei lavori e ordini al condomino responsabile il ripristino dei luoghi allo stato anteriore;
  • chiedere un risarcimento del danno nei confronti del responsabile per i danni procurati all’edificio comune e alle proprietà private.

Il termine di prescrizione per l’azione risarcitoria

Secondo la sentenza qui in commento, il termine di prescrizione per l’azione risarcitoria è di cinque anni. Tale termine inizia a decorrere dal momento in cui il danno diventa oggettivamente percepibile e conoscibile all’esterno: quindi non da quando vengono eseguiti i lavori né dalla loro conclusione, ma da quando è evidente il pregiudizio arrecato allo stabile.

Di conseguenza, se il danno causato dalla demolizione di una parete portante diventa evidente anche molti anni dopo l’opera, il condominio ha ancora il diritto di agire per ottenere il risarcimento.

La vicenda processuale e la responsabilità del condomino

Nel caso esaminato dal Tribunale di Torino, un condominio ha intentato una causa contro un condomino proprietario di un locale al piano terra, affermando che la demolizione di una parete portante da parte del condomino aveva causato danni alle parti comuni e compromesso la stabilità dell’edificio. Il condominio ha richiesto il rimborso delle spese sostenute per i rinforzi strutturali necessari a garantire la sicurezza statica dell’edificio. Il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità del condomino e lo ha condannato a risarcire il condominio per i costi sostenuti.

La decisione nel merito e i costi del risarcimento

Secondo la relazione tecnica presentata nel processo, la demolizione della parete portante è stata eseguita senza il rispetto delle prescrizioni legali, quali la denuncia al Genio Civile e il deposito del progetto strutturale. Ciò ha causato danni alle strutture sovrastanti nel corso del tempo. La Corte ha ritenuto che il condomino dovesse risarcire il condominio per i costi relativi all’esecuzione dei rinforzi strutturali, compresi i costi delle opere di rinforzo, le spese tecniche, gli oneri edilizi e altri oneri vari.

Conclusioni

La sentenza del Tribunale di Torino conferma che un condomino che demolisce una parete portante in condominio è responsabile dei danni alle parti comuni e ha l’obbligo di risarcire il condominio per i costi sostenuti per i rinforzi strutturali. La responsabilità del condomino persiste anche nel caso in cui i danni si manifestino molti anni dopo l’opera di demolizione. Pertanto, è importante che i condomini rispettino le normative vigenti e considerino attentamente gli effetti delle loro azioni sulle strutture dell’edificio condominiale.

 
Pubblicato : 30 Giugno 2023 14:00