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Cosa studiare per diventare revisore legale?

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(@carlos-arija-garcia)
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I titoli richiesti, il tirocinio, l’esame di abilitazione: come si arriva a svolgere la professione di controllo di contabilità e bilanci aziendali.

Il revisore legale è una figura professionale prevista dalla legge [1], iscritta ad un apposito Registro, che ha il compito di controllare la contabilità ed i bilanci di una società. Un compito non semplice che richiede enorme responsabilità ed un’apposita preparazione, pretesa, peraltro, dalla normativa. Cosa studiare per diventare revisore legale?

Chi svolge questa attività deve:

  • avere una laurea in materie economiche e finanziarie o giuridiche;
  • aver fatto un tirocinio triennale, superato un esame di abilitazione;
  • essere iscritto in un apposito Registro tenuto presso il ministero dell’Economia e delle Finanze.

I titoli di studio ammessi sono:

  • laurea triennale in Scienze dell’economia e della gestione aziendale (L 18) o Scienze economiche (L 33);
  • laurea magistrale in scienze dell’economia (LM 56); scienze economiche aziendali (LM 77); finanza (LM 16); scienze della politica (LM 62); scienze economiche per l’ambiente e la cultura (LM 76); scienze delle pubbliche amministrazioni (LM 63); giurisprudenza (LMG/01); scienze statistiche (LM 82); scienze statistiche attuariali e finanziarie (LM 83);
  • classi di lauree corrispondenti a quelle indicate nei punti precedenti;
  • diploma di laurea conseguito secondo il vecchio ordinamento in economia e commercio, statistica, giurisprudenza, scienze politiche, scienze delle pubbliche amministrazioni ed equipollenti.

Si ritengono equipollenti a quelli sopra indicati anche i titoli di studio conseguiti all’estero riconosciuti secondo le vigenti disposizioni.

Ottenuta la laurea, è necessario fare un tirocinio presso un revisore legale o una società di revisione legale già in attività per acquisire le capacità tali da poter esercitare la professione. Dura tre anni. Ogni revisore può accogliere un numero massimo di tre tirocinanti.

Il tirocinante dovrà iscriversi in uno specifico Registro (è previsto un contributo di 50 euro), dimostrando di essere in possesso di una delle lauree sopra citate e di avere i seguenti requisiti di onorabilità:

  • non trovarsi in stato di interdizione temporanea o di sospensione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese;
  • non essere stati sottoposti a misure di prevenzione disposte dall’autorità, salvi gli effetti della riabilitazione;
  • non avere riportato in Stati esteri condanne penali o altri provvedimenti sanzionatori per fattispecie e durata corrispondenti a quelle che comporterebbero, secondo la legge italiana, la perdita dei requisiti di onorabilità.

Viene, inoltre, richiesto di non essere stati condannati con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione, ad una delle seguenti pene:

  • reclusione per un tempo superiore a sei mesi per uno dei reati previsti dalle norme che disciplinano l’attività bancaria, finanziaria, mobiliare, assicurativa e dalle norme in materia di mercati, valori mobiliari e strumenti di pagamento, nonché per i reati previsti dal decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39;
  • reclusione per un tempo superiore a sei mesi per uno dei delitti previsti nel titolo XI del libro V del Codice civile;
  • reclusione per un tempo superiore ad un anno per un delitto contro la pubblica Amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l’ordine pubblico, contro l’economia pubblica ovvero per un delitto in materia tributaria;
  • reclusione per un tempo superiore a due anni per qualunque delitto non colposo.

Concluso il tirocinio, attestato dal revisore ospitante, bisognerà sostenere un esame di idoneità per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di revisore legale. Sono esentati da questa prova:

  • avvocati;
  • dottori commercialisti;
  • esperti contabili;
  • chi ha superato un apposito esame equipollente presso la Scuola nazionale dell’Amministrazione.

L’esame viene bandito con una frequenza di regola annuale ed è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4° Serie Speciale – Concorsi ed esami.

Bisogna sostenere tre prove scritte che consistono in:

  • un tema su materie economiche ed aziendali (contabilità generale, analitica e di gestione; disciplina del bilancio e principi contabili; analisi finanziaria; economia politica, aziendale e finanziaria; informatica, sistemi operativi, matematica e statistica);
  • un tema relativo alle materie giuridiche (diritto civile e commerciale; diritto societario; diritto fallimentare; diritto tributario; diritto del lavoro e della previdenza sociale);
  • una prova, consistente in un quesito a contenuto pratico, riguardante le materie tecnico-professionali e della revisione (gestione del rischio e controllo interno; principi di revisione nazionali e internazionali; disciplina della revisione legale; deontologia professionale e indipendenza; tecnica professionale della revisione).

Superate le tre prove scritte, si verrà ammessi al colloquio orale, da sostenere con la commissione esaminatrice, che riguarderà le stesse materie trattate nelle prove scritte.

Il nuovo professionista abilitato dovrà a questo punto iscriversi nell’apposito Registro dei revisori legali per iniziare a svolgere l’attività in forma autonoma oppure presso una società di revisione.

 
Pubblicato : 25 Maggio 2023 17:30