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Cosa sono le onorificenze al Merito della Repubblica?

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(@carlos-arija-garcia)
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Dal Cavaliere al Commendatore fino ad arrivare alla Gran Croce: come vengono riconosciuti i vari gradi? Che cosa riceve l’insignito?

La Repubblica assegna ogni anno delle onorificenze agli italiani che si distinguono in diversi settori e che dimostrano, con le loro capacità e con i loro valori etici, meritare un particolare riconoscimento. Ci sono tre leggi un po’ datate ma ancora in vigore [1] che regolano i cosiddetti Ordini cavallereschi nazionali. Tra questi, spicca quello al Merito della Repubblica.

Si tratta di cinque Ordini, appunto, che raggruppano delle persone con un particolare merito o valore a cui sono state conferite delle onorificenze il cui uso non ha bisogno di alcuna autorizzazione, poiché basta il mero conferimento. Le citate leggi, risalenti ai primi anni ’50, vietano, invece, l’utilizzo in Italia di titoli onorifici o distinzioni cavalleresche conferite da Ordini di Stati esteri o dai cosiddetti «Ordini non nazionali», di cui c’è un lungo elenco pubblicato dal ministero della Difesa: si va dall’Associazione dei SS. Pietro e Paolo all’Ordine Teutonico di San Giorgio fino ad arrivare alla più impegnativa «Croce al merito di Fra San Dom Nuno Alvares Pereira del Sovrano Ordine ospedaliero di S. Giovanni di Gerusalemme, Rodi e Malta».

Decisamente più semplici gli Ordini cavallereschi nazionali, che sono in totale cinque, cioè:

  • l’Ordine al Merito della Repubblica italiana;
  • l’Ordine militare d’Italia;
  • l’Ordine della Stella d’Italia;
  • l’Ordine Cavalleresco al Merito del Lavoro;
  • l’Ordine di Vittorio Veneto.

Fra tutti, il più importante è l’Ordine al Merito della Repubblica, che fa riferimento al Capo dello Stato. Per ricevere questa onorificenza è necessario aver acquisito benemerenze verso l’Italia nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti e dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.

L’Ordine al Merito della Repubblica comprende cinque gradi. Dal più basso a quello più alto sono:

  • cavaliere;
  • ufficiale;
  • commendatore;
  • grande ufficiale;
  • cavaliere di Gran Croce.

Per le benemerenze più alte può essere conferita in via del tutto eccezionale ai Cavalieri di Gran Croce la decorazione di Gran Cordone.

Passare da un grado ad un altro non è automatico ma è un fatto strettamente collegato a ulteriori benemerenze acquisite successivamente al conferimento dell’onorificenza precedentemente riconosciuta.

Le onorificenze al Merito della Repubblica possono essere conferite a cittadini italiani o stranieri, purché siano ancora in vita. Vengono riconosciute dal presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, sentita la Giunta dell’Ordine al Merito. In alcuni casi, il Capo dello Stato può decidere per motu proprio, cioè senza alcuna indicazione del premier. Dal 2017 è valida la regola secondo cui possono essere conferite ogni anno un massimo di 3.500 onorificenze da distribuire fra i cinque gradi.

I nominativi degli interessati vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. La consegna avviene al Quirinale il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, e il 27 dicembre, giorno in cui si celebra l’anniversario della promulgazione della Costituzione italiana.

L’insignito riceve un diploma che attesta il grado onorifico riconosciuto, con l’indicazione del numero di registrazione nell’Albo dell’Ordine. L’onorificenza non comporta alcun privilegio, se non quello di poter «accompagnare» il grado ricevuto al proprio nome e cognome (ad esempio «Cav. Mario Rossi», «Comm. Giuseppe Bianchi», ecc.). Significa che non viene riconosciuta alcuna somma di denaro.

 
Pubblicato : 18 Giugno 2023 18:30