Ogni quanto va fatta la revisione? Quali sono le sanzioni previste per chi non sottopone il proprio veicolo a controllo periodico?

Le regole che disciplinano la circolazione dei veicoli in strada sono molto severe. Non si tratta soltanto del rispetto delle norme che riguardano il modo in cui le vetture devono transitare nelle pubbliche vie, ma anche le caratteristiche che esse devono avere per potersi spostare. È infatti fondamentale che detti mezzi garantiscano il massimo della sicurezza, sia per il conducente che per tutti gli altri utenti della strada. È in tale contesto che si pone il seguente quesito: cosa si rischia senza revisione auto?

Come vedremo, la revisione è un adempimento importante a cui è tenuto ogni soggetto che si pone in strada alla guida di un veicolo. Si tratta di un controllo fondamentale che riguarda essenzialmente il rispetto dei requisiti di sicurezza imposti dalla legge. In buona sostanza, una vettura che “passa” la revisione è ritenuta idonea alla circolazione. Ecco perché il mancato adempimento a tale obbligo è pesantemente sanzionato. Vediamo come.

Cos’è la revisione auto?

La revisione è un controllo periodico obbligatorio che consente di verificare la sicurezza del veicolo, il suo consumo e i suoi livelli inquinanti.

Come si fa la revisione auto?    

Con la revisione i veicoli vengono sottoposti a diversi test che consentono di verificare:

• il livello di emissioni inquinanti (anidride carbonica, monossido di carbonio, ecc.);
• il grado di sicurezza nella circolazione su strada.

Per essere più precisi, mediante la revisione auto sono sottoposti a controllo:

• l’impianto elettrico;
• lo stato del telaio, del sistema di frenata, degli assi pneumatici e delle sospensioni;
• i rumori e i gas di scarico;
• la capacità di visibilità del conducente;
• l’insieme degli equipaggiamenti;
• il corretto funzionamento del volante;
• per le auto Gpl, il serbatoio del gas.

Quando va fatta la revisione auto?

La revisione va fatta periodicamente. Nel dettaglio:

• la prima revisione dell’auto nuova deve essere effettuata quattro anni dopo l’immatricolazione;
• tutte le revisioni successive devono farsi ogni due anni.

Nello specifico, è necessario prendere come riferimento il mese dell’ultima revisione. A due anni esatti dall’ultima, la nuova revisione dell’auto deve essere effettuata entro l’ultimo giorno del medesimo mese.

Stesso ragionamento anche nel caso di prima revisione di auto nuova: il controllo andrà fatto entro l’ultimo giorno del mese in cui è stata immatricolata l’auto. Facciamo degli esempi.

Marco ha acquistato un’auto nuova il 15 ottobre 2020. La priva revisione andrà fatta entro il 31 ottobre del 2024.

Tiziano ha fatto l’ultima revisione il 5 aprile 2022. La revisione successiva andrò effettuata entro il 30 aprile 2024.

Quanto detto vale anche per le auto usate: la prima revisione entro quattro anni dall’immatricolazione, poi ogni due anni.

Cosa si rischia senza revisione?

Chi circola senza revisione auto, cioè con la revisione auto scaduta, incorre in gravi conseguenze.

Secondo la legge [1], se la revisione auto è scaduta ed è la prima volta che si incorre in questa infrazione, si rischia di pagare una multa da 173 a 694 euro.

Tale sanzione è raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta.

L’organo accertatore annota sul documento di circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino all’effettuazione della revisione.

È consentita la circolazione del veicolo al solo fine di recarsi presso il Centro revisioni più vicino.

Al di fuori di tali ipotesi, nel caso in cui si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.998 a 7.993 euro.

All’accertamento di quest’ultima violazione consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per novanta giorni.

In caso di reiterazione delle violazioni, si applica la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo.

Chiunque produce agli organi competenti un’attestazione di revisione falsa, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 430 a 1.731 euro.

Da tale violazione discende la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della carta di circolazione.

Infine, nell’eventualità di un sinistro stradale con colpa, l’assicurazione può esercitare il diritto di rivalsa, chiedendo al titolare della polizza il rimborso della somma risarcita alla controparte per i danni subiti.