Cosa si può guidare con la patente sospesa?
Agli automobilisti/motociclisti che commettono determinate infrazioni al Codice della strada si può impedire di guidare per un periodo di tempo più o meno lungo.
La sospensione della patente di guida è una sanzione amministrativa accessoria che la legge affianca alle sanzioni pecuniarie – consistenti nel pagamento di una somma di denaro – nel caso di alcune specifiche violazioni al Codice della strada. Viene disposta dagli Uffici della Motorizzazione Civile (UMC), dal Prefetto e/o dall’autorità giudiziaria. Il periodo di sospensione va da un minimo ad un massimo, stabiliti in relazione a ciascuna violazione. Cosa si può guidare con la patente sospesa?
Poiché lo scopo della sanzione è quello di impedire momentaneamente l’utilizzo del documento per guidare, i titolari di un permesso di guida sospeso non possono condurre alcun veicolo a motore.
Gli automobilisti possono essere sanzionati con la sospensione della patente quando violano norme di comportamento e, di conseguenza, pongono in serio pericolo la salute propria e quella degli altri.
La sospensione può anche essere disposta direttamente dalla Motorizzazione civile in occasione dell’accertamento sanitario per la conferma di validità o per la revisione della patente, qualora dovesse risultare la perdita temporanea dei requisiti fisici e/o psichici richiesti per la guida. In tal caso, la patente resta sospesa fintanto che gli interessati non producono la certificazione della Commissione medica locale attestante il recupero dei requisiti psichici e fisici.
Sospensione della patente: quando si applica?
I casi in cui il Codice della Strada prevede la sospensione della patente di guida [1] sono piuttosto numerosi. Ad esempio, tale sanzione viene sempre disposta quando i conducenti dei veicoli pongono in essere i seguenti comportamenti:
- organizzazione di competizioni non autorizzate di velocità con veicoli a motore e partecipazione alle gare (sospensione della patente da 1 anno a 3 anni);
- superamento della velocità oltre i 40 km/h [2] (sospensione della patente da 1 a 3 mesi e, in caso di recidiva nei 2 anni, da 8 mesi a 18 mesi);
- superamento della velocità di oltre i 40 km/h e fino a 60 km/h (sospensione della patente da 1 mese a 3 mesi e, in caso di recidiva nei 2 anni, da 8 mesi a 18 mesi);
- superamento della velocità oltre i 60 km/h (sospensione della patente da 6 mesi a 12 mesi. La sospensione va da 3 mesi a 6 mesi per i conducenti titolari di patente di guida da meno di 3 anni e, in caso di recidiva nel biennio, la patente viene revocata);
- circolazione contromano e altre manovre pericolose [3] (sospensione della patente da 1 mese a 3 mesi);
- guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico fra 0,5 e 0,8 g/l (sospensione della patente da 3 mesi a 6 mesi), con tasso alcolemico fra 0,8 e 1,5 g/l (sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno), con tasso alcolemico maggiore di 1,5 g/l (sospensione della patente da 1 anno a 2 anni) [4];
- guida sotto l’effetto di stupefacenti [5] (sospensione della patente da 1 anno a 2 anni);
- rifiuto di sottoporsi al test dell’alcol o al test sull’uso di droghe (sospensione della patente da 6 mesi a 2 anni);
- circolazione, in autostrada, sulla corsia di emergenza, al di fuori dei casi previsti dal codice stradale (sospensione da 2 mesi a 6 mesi) [6];
- fuga in caso di incidente con danni alle persone (sospensione della patente da 1 anno a 3 anni) o omissione di soccorso [7] (sospensione della patente da 18 mesi a 5 anni);
- circolazione con veicolo sequestrato (sospensione della patente da 1 mese a 3 mesi) [8].
La sospensione della patente si applica anche quando:
- il titolare del permesso perde temporaneamente i requisiti fisici o psichici [9];
- il neopatentato circola senza rispettare le limitazioni sui veicoli e sulle velocità [10] (sospensione della patente da 2 mesi a 8 mesi). A tal proposito, è bene ricordare che per i 3 anni successivi alla data di conseguimento del permesso di guida di categoria A2, A, B1 e B non è consentito il superamento della velocità di 100 km/h per le autostrade e di 90 km/h per le strade extraurbane principali. Ai titolari di patente di guida di categoria B, il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kw/t. In ogni caso, le limitazioni relative alla potenza dei veicoli condotti dai neopatentati non si applicano se a fianco dei conducenti si trovano, in funzione di istruttori, persone di età non superiore a 65 anni, munite di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno 10 anni, ovvero valida per la categoria superiore [11].
Altresì, la sospensione può essere disposta nei confronti di chi:
- ha falsificato o contraffatto i documenti relativi a un autoveicolo (sospensione della patente di 1 anno) [12];
- ha tenuto determinati comportamenti scorretti nel corso di un biennio. Ad esempio, non ha rispettato l’obbligo di dare la precedenza, si è immesso nella circolazione senza dare la precedenza agli automobilisti che circolavano già su strada, non ha dato la precedenza ai veicoli circolanti su rotaie.
Come funziona la sospensione della patente di guida?
Quando si verifica un’ipotesi in relazione alla quale il Codice della strada prevede la sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida, l’agente o l’organo di polizia che ha accertato la violazione, ritira il documento, facendone specifica menzione nel verbale di contestazione della violazione.
Contestualmente, l’agente accertatore rilascia un permesso provvisorio di guida limitatamente al periodo necessario a condurre il mezzo nel luogo di custodia indicato dall’interessato.
La patente viene inviata, insieme al verbale di contravvenzione, entro 5 giorni dal ritiro, alla Prefettura del luogo della commessa violazione. Nello stesso termine di 5 giorni dal ritiro, l’automobilista a cui è stata sospesa la patente può presentare un’istanza al Prefetto per chiedere il rilascio di un permesso di guida, per determinate fasce orarie, e in ogni caso per non oltre 3 ore al giorno, adeguatamente motivato e documentato per ragioni di lavoro. Detta istanza può essere presentata solo se dalla commessa violazione non sia derivato un incidente e se per l’interessato sia impossibile o estremamente gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici o comunque non propri.
Il Prefetto, nel termine di 15 giorni, emette l’ordinanza di sospensione della patente, indicando il periodo della sospensione medesima, che è comunque determinato in relazione all’entità del danno provocato, alla gravità della violazione commessa ed anche al pericolo che l’ulteriore circolazione potrebbe cagionare.
Se il Prefetto accoglie l’istanza, il periodo di sospensione è aumentato di un numero di giorni pari al doppio delle complessive ore per le quali è stata autorizzata la guida, arrotondato per eccesso.
L’ordinanza con la quale viene autorizzata la guida è notificata immediatamente all’interessato e comunicata all’anagrafe degli abilitati alla guida. Tale provvedimento può essere concesso una sola volta.
Se l’ordinanza di sospensione non dovesse essere emanata nel termine di 15 giorni, il titolare della patente sospesa può ottenerne la restituzione dalla prefettura.
Terminato il periodo di sospensione, la patente viene restituita dal Prefetto.
Contro il provvedimento di sospensione è possibile presentare opposizione dinanzi all’autorità giudiziaria ordinaria (giudice di pace) [13].
Cosa si può guidare con la patente sospesa?
In caso di sospensione della patente, il titolare del documento non può guidare alcun veicolo a motore indipendentemente dal fatto che sia un ciclomotore, un motociclo, un triciclo, un quadriciclo o un autoveicolo. La patente di guida, infatti, è un documento unico, anche se abilita alla conduzione di mezzi appartenenti a categorie diverse.
Come già anticipato, la sospensione è una sanzione accessoria che ha il fine di togliere temporaneamente efficacia all’abilitazione alla guida, indipendentemente dal tipo di veicolo a bordo del quale è stata commessa l’infrazione che ha dato origine alla citata sanzione.
In caso di sospensione della patente, si possono guidare solo mezzi non dotati di motore come la bicicletta, la bicicletta elettrica o a pedalata assistita, i monopattini, gli skateboard.
Quali sanzioni sono previste per chi guida con la patente sospesa?
Chiunque, durante il periodo di sospensione della patente, si mette alla guida di un veicolo, anche se si avvale del permesso di guida provvisorio in violazione dei limiti previsti dall’ordinanza del Prefetto con cui il permesso è stato concesso, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 2.046 euro a 8.186 euro. Si applicano anche le sanzioni accessorie della revoca della patente e del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di 3 mesi.
Nell’ipotesi di reiterazione delle violazioni, si applica la confisca amministrativa del veicolo in sostituzione del fermo amministrativo.
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