forum

Cosa può fare un av...
 
Notifiche
Cancella tutti

Cosa può fare un avvocato sospeso?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
77 Visualizzazioni
(@mariano-acquaviva)
Post: 2341
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Sospensione disciplinare: cos’è e in cosa consiste? Il legale che è stato temporaneamente sospeso può redigere consulenze e lettere di diffida?

La legge riserva agli avvocati la possibilità di assistere le persone che intendono ricorrere all’autorità giudiziaria per la tutela delle proprie ragioni. Ma non solo: grazie alla convenzione di negoziazione assistita, l’avvocato ha anche il potere di conciliare le controversie mediante la sottoscrizione di verbali che sono equiparati ai titoli esecutivi (cioè, ai provvedimenti del giudice), potendo perfino sancire una separazione o un divorzio tra coniugi, purché consensuali. Con questo articolo ci concentreremo su uno specifico aspetto: cosa può fare un avvocato sospeso?

Come meglio diremo nel prosieguo, la sospensione è una particolare sanzione disciplinare che può essere inflitta al legale che è stato particolarmente inadempiente ai propri obblighi. Più grave della sospensione c’è solo la completa radiazione dall’albo. L’avvocato sospeso può comunque esercitare, in modo molto limitato, alcune attività che compiva anche precedentemente alla sanzione. Con questo articolo vedremo cosa dice la giurisprudenza e quando c’è il rischio che l’avvocato sospeso possa incorrere nel reato di esercizio abusivo della professione.

Avvocato: quando scatta la sospensione?

Come anticipato, la sospensione è una sanzione disciplinare deliberata dal Consiglio Distrettuale di Disciplina a carico dell’avvocato che si è reso responsabile di gravi condotte.

La sospensione disciplinare si ha, per esempio, quando un avvocato omette il pagamento della quota annuale all’Albo, oppure nell’ipotesi di commissione di fatti penalmente rilevanti e collegati allo svolgimento della professione. Si pensi alla denuncia per il reato di infedele patrocinio.

Venuta meno la causa di sospensione l’avvocato può riprendere l’esercizio della professione forense. Ciò significa che la sospensione è una sanzione disciplinare temporanea (non inferiore ai due mesi).

La sospensione può essere anche volontaria, decisa cioè dall’avvocato stesso, il quale ad esempio sa che per un certo periodo di tempo non potrà esercitare la professione.

Sospensione avvocato: cosa comporta?

La sospensione consiste nell’esclusione temporanea, e dunque non definitiva, dall’esercizio della professione.

La sospensione comporta per l’avvocato l’impossibilità di compiere le attività tipiche della propria professione, come ad esempio il patrocinio in giudizio o la sottoscrizione di accordi di negoziazione assistita.

Insomma, con la sospensione l’avvocato viene privato delle sue funzioni tipiche, tranne per alcune attività residuali che può ancora compiere. Vediamo quali sono.

Avvocato sospeso: cosa può fare?

Sull’attività che può compiere l’avvocato sospeso la giurisprudenza è piuttosto severa, precludendogli quasi ogni attività, pena il rischio di incorrere nel reato di esercizio abusivo della professione.

Una sentenza di qualche anno fa [1] ha stabilito che non commette alcun illecito l’avvocato sospeso che redige un parere su carta intestata del proprio (ex) studio legale, se l’attività non è abituale e organizzata in maniera tale da ingenerare nel pubblico la convinzione che il soggetto possa ancora validamente esercitare la professione.

In questo senso anche il Consiglio nazionale forense, secondo cui nel periodo di sospensione dalla professione l’avvocato deve astenersi dal compiere non solo gli atti strettamente giudiziali ma anche tutti quelli riservati alla categoria forense, compresi quelli di assistenza non occasionale ma continuativa ai fini della tutela dei diritti dei clienti [2].

Nel caso di specie, veniva condannato un avvocato che seguiva i propri assistiti in tutto e per tutto, compreso nella redazione degli atti giudiziali, i quali però venivano sottoscritti da un avvocato abilitato al fine del deposito in cancelleria.

Ebbene, una condotta del genere è illegale e può comportare la condanna per esercizio abusivo in quanto l’avvocato sospeso si comporta di fatto come se non lo fosse, ingenerando nei clienti la convinzione di poter tranquillamente esercitare la propria attività.

Secondo il Codice deontologico forense, infatti, l’attività professionale di consulenza e di assistenza legale stragiudiziale, ove connessa all’attività giurisdizionale, se svolta in modo continuativo, sistematico e organizzato, è di competenza degli avvocati.

Tanto è confermato da un’ulteriore pronuncia del Consiglio nazionale forense, secondo la quale l’avvocato sospeso non può neanche inviare diffide o messe in mora per conto degli assistiti [3].

Infine, la Corte di Cassazione ha riconosciuto colpevole del reato di esercizio abusivo della professione l’avvocato che presenziava a una conciliazione giudiziale davanti al giudice del lavoro [4].

Cosa può fare, in sintesi, un avvocato sospeso?

In sintesi: l’avvocato sospeso può al massimo svolgere attività di consulenza, purché però non sia continuativa, e comunque senza mai ingenerare nel pubblico la convinzione di poter patrocinare in giudizio quale legale. In caso contrario, può scattare il reato di esercizio abusivo della professione.

 
Pubblicato : 9 Agosto 2023 17:00