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Cosa non si può fare con un testamento olografo?

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(@angelo-greco)
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Una guida su ciò che è vietato in un testamento olografo, con esempi pratici e riferimenti legali.

Il testamento olografo, ossia quello scritto di proprio pugno dal testatore, senza la presenza del notaio, è soggetto a una serie di limitazioni. In questo breve articolo vedremo cosa non si può fare con un testamento olografo, ossia tutte quelle forme di testamento che sono vietate dalla legge. Analizzeremo il divieto di patti successori e ci soffermeremo poi su alcune clausole che la legge ritiene nulle. Ma procediamo con ordine.

Che cos’è un testamento olografo e quali sono le sue limitazioni?

Un testamento olografo è un documento scritto interamente a mano dal testatore, firmato e datato, dove questi manifesta le sue volontà per la distribuzione dei suoi beni dopo la morte. È importante sapere che questo documento è un atto unilaterale e non può pertanto contenere volontà di altre persone.

Sono ammissibili i testamenti simultanei o contestuali?

Sì, è possibile che più dichiarazioni di volontà siano incluse in un medesimo documento, purché rimangano autonome.

Per esempio, due fratelli possono scrivere le loro volontà su un unico foglio, ma le disposizioni devono essere separate e indipendenti.

Cosa sono i patti successori e perché sono vietati?

I patti successori, vietati dall’articolo 458 del Codice Civile, sono accordi che anticipano la distribuzione di beni di una successione non ancora aperta.

Esempi di patti successori vietati dalla legge sono:

  • la rinuncia anticipata all’eredità non ancora aperta (patti rinunciativi);
  • la promessa a un terzo di cedergli beni derivanti da una successione non ancora aperta (patti dispositivi);
  • il patto di lasciare a una persona la propria eredità di una persona che ancora non è deceduta (patti confermativi).

Un’eccezione è rappresentata dal patto di famiglia, patti con cui si dispone la successione dell’azienda familiare, che invece sono legali.

Cosa si intende per testamento congiuntivo e perché è vietato?

Il testamento congiuntivo (art. 589 c.c.) è un atto in cui più persone dettano le loro volontà insieme. Si pensi a due o più testatori dispongono a vantaggio di un terzo nello stesso documento. Per esempio, se una coppia scrive un unico testamento con disposizioni comuni, questo sarà considerato nullo.

In cosa consiste il testamento reciproco e la sua nullità?

Un testamento reciproco (art. 589 c.c.) si verifica quando due persone dispongono l’una a favore dell’altra nel medesimo documento. Il Tribunale di Milano, con la sentenza del 2 novembre 1998, ha stabilito la nullità di tale pratica, anche se i testamenti sono separati ma identici e contemporanei.

È valido il testamento reciproco?

È nullo il testamento con cui due o più testatori nello stesso documento dispongono l’uno a favore dell’altro. È nulla anche l’ipotesi in cui due testatori dispongono l’uno a favore dell’altro tramite due testamenti che hanno pari data e identico contenuto (Trib. Milano 2 novembre 1998).

È nulla la clausola che prevede una condizione di reciprocità

Il testatore non può disporre a favore di un terzo a condizione di essere avvantaggiato nel testamento del beneficiato.

Sono validi invece i testamenti mediante i quali due o più persone, in atti separati, dispongono l’una in favore dell’altra.

 
Pubblicato : 29 Novembre 2023 09:15