Tra le competenze interdette ai geometri c’è quella di progettare opere in cemento armato: la Cassazione ritiene violata la legge professionale.
Una domanda ricorrente quando bisogna decidere a quale professionista affidare un incarico di progettazione edilizia o di direzione dei lavori è: cosa non può fare il geometra? A differenza degli ingegneri e degli architetti, infatti, le competenze progettuali del geometra sono più limitate.
A riprova di ciò, una nuova sentenza della Corte di Cassazione [1] ha stabilito che un geometra non può progettare opere contenenti strutture in cemento armato. Di conseguenza è stata dichiarata nulla la delibera di affidamento dei lavori di ristrutturazione di un condominio ad un geometra. Il ragionamento svolto dalla Suprema Corte è di estremo interesse, anche perché la normativa in materia ha subito un’evoluzione nel corso del tempo, per ripartire e demarcare la suddivisione delle competenze dei geometri rispetto a quelle, più ampie, degli ingegneri civili.
Geometra: quale competenza progettuale?
La sentenza della Cassazione che abbiamo citato in apertura trova numerosi precedenti in altre pronunce conformi della Suprema Corte [2] e della giurisprudenza amministrativa [3], secondo cui: «La competenza dei geometri è limitata alla progettazione, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili, con esclusione di quelle che comportino l’adozione – anche parziale – di strutture in cemento armato, mentre, in via d’eccezione, si estende anche a queste strutture solo con riguardo alle piccole costruzioni accessorie nell’ambito degli edifici rurali o destinati alle industrie agricole, che non richiedano particolari operazioni di calcolo e che per la loro destinazione non comportino pericolo per le persone, essendo riservata agli ingegneri la competenza per le costruzioni civili, anche modeste, che adottino strutture in cemento armato».
Il geometra non può progettare opere in cemento armato
I giudici di legittimità sottolineano, inoltre, che nelle zone sismiche che «i geometri, ai sensi dell’art. 16 del Regolamento professionale di cui al R.D. 11 febbraio 1929 n. 274, non possono redigere progetti, sia di massima che esecutivi, di costruzioni che comportino l’impiego di conglomerati cementizi, semplici o armati, in strutture statiche e portanti».
Da tutto ciò si evince che la competenza dei geometri è alquanto più ristretta rispetto a quella degli ingegneri, e, in particolare, i geometri non possono progettare strutture di cemento armato ed hanno ulteriori vincoli per i fabbricati situati in zone sismiche, salve le specifiche eccezioni che abbiamo riportato. Ora vediamo cosa succede se un geometra non rispetta queste regole e quali sono le conseguenze sui lavori che gli vengono affidati dai privati, compresi i condomini.
Progetto affidato a geometra incompetente: conseguenze
Le conseguenze della violazione delle norme della legge professionale – più volte riformulata a causa degli innesti delle norme sul conglomerato cementizio e sugli interventi edilizi in zone sismiche [4] – che stabiliscono la competenza dei geometri sono drastiche: secondo le pronunce che abbiamo riportato, il contratto d’opera e di affidamento della progettazione o della direzione dei lavori di costruzione di civili abitazioni con parti in cemento armato è affetto da nullità quando i calcoli e gli interventi sono riservati alla competenza degli ingegneri.
Ecco perché, nella nuova sentenza da cui siamo partiti, i giudici di piazza Cavour hanno dichiarato la nullità della delibera condominiale che aveva approvato dei lavori in cemento armato su progetto redatto da un geometra incompetente ad eseguire tale attività in quanto non abilitato ai sensi della legge professionale: è stata violata una normativa inderogabile, posta a tutela di interessi indisponibili della collettività [5]. La caducazione della delibera si ripercuote, inevitabilmente, anche sul riparto delle spese che l’assemblea aveva stabilito.
In concreto, nell’affidamento dei lavori di progettazione e ristrutturazione da compiere sugli edifici bisogna prestare attenzione ai principi che abbiamo esposto, per evitare che l’affidamento ad un geometra travalichi le competenze riservate a questa categoria professionale.