Che valore ha la fotocopia di un testamento? Il notaio può pubblicare la copia digitale di un atto di ultima volontà?

Per formare un valido testamento occorre davvero poco: è sufficiente mettere nero su bianco le proprie volontà, avendo cura di datare l’atto e, infine, di sottoscriverlo. Tutto ciò deve avvenire per mano del testatore e di nessun altro: per legge, infatti, non è valido il testamento redatto con mezzi meccanici, ivi incluso il computer.

Il problema del testamento olografo (appena descritto) è che il documento è facilmente smarribile oppure falsificabile: basta davvero poco affinché uno degli eredi, per garantirsi una fetta maggiore dell’asse, proceda alla sua contraffazione. Per ovviare a questi problemi, alcune persone ritengono utile fare una o più copie del testamento, in modo tale da poter neutralizzare tentativi di questo tipo. È in questo contesto che si pone il seguente quesito: è valida la copia digitale del testamento olografo? Vediamo cosa dicono la legge e la giurisprudenza.

La fotocopia di un testamento olografo è valida?

È valida la fotocopia di un testamento olografo?

Mettiamo il caso che, alla morte di una persona, gli eredi posseggano solamente una copia del testamento ma non l’originale.

Si può pubblicare la fotocopia di un testamento olografo? In altre parole, è possibile ritenere valida la mera copia dell’atto di ultima volontà del defunto? La risposta è negativa.

Affinché il testamento olografo sia valido occorre che sia interamente redatto di proprio pugno dal testatore.

Non è quindi possibile dare esecuzione alla copia del testamento olografo, né il notaio può validamente pubblicarlo, cioè allegare la fotocopia della scheda testamentaria al proprio verbale.

Ciò vale anche nell’ipotesi in cui gli eredi siano in possesso di una copia del testamento sottoscritta di sua mano dal defunto: per legge, infatti, tutto il testamento (e non solo la sottoscrizione, quindi) deve essere autografo, cioè deve essere redatto dal testatore.

La copia digitale di un testamento olografo è valida?

Quanto detto a proposito della fotocopia del testamento olografo vale anche nell’ipotesi di copia digitale della scheda testamentaria.

Non è quindi valido il testamento conservato in formato digitale sul computer, magari ottenuto attraverso una scansione per immagine del documento.

Vale quanto detto nel precedente paragrafo: il testamento olografo è valido solo se originale, mentre le copie ottenute mediante riproduzione fotografica, informatica o cinematografica (filmato, ecc.), non essendo state redatte di proprio pugno dall’autore, non producono alcun effetto.

Nemmeno può ritenersi valido il testamento interamente redatto in formato digitale e, al termine, sottoscritto con firma elettronica qualificata.

Copia del testamento olografo: quando è valida?

La copia del testamento può ritersi valida solo se si tratta di documento interamente redatto, datato e sottoscritto dal testatore.

È il caso della persona che, prima di morire, redige tanti testamenti, ognuno uguale all’altro, i quali quindi possono ritenersi tutti originali.

È inoltre valida la copia del testamento di cui si è in possesso se il giudice, a seguito di perizia, ritenga il documento originale, cioè redatto e sottoscritto di proprio pugno dal defunto, oltre che pienamente conforme a quello andato smarrito.

A cosa servono la copia digitale e la fotocopia del testamento?

La copia digitale o la fotocopia del testamento possono al massimo servire per provare l’esistenza di un testamento originale, l’unico a potersi ritenere valido.

L’eventuale irreperibilità dell’originale di cui si intende provare l’esistenza e il contenuto mediante la produzione della copia fa scattare la presunzione di revoca del testamento da parte del defunto, superabile in sede giudiziale fornendo prova contraria, dimostrando cioè che vi siano stati una distruzione o uno smarrimento incolpevoli del testamento, prima della morte del testatore.

Copia del testamento olografo: approfondimenti

Per ulteriori approfondimenti, si legga l’articolo dal titolo Fotocopia testamento con firma in originale: è valida?