Controlli della polizia: 10 cose che non tutti sanno
Arresti, perquisizioni e ispezioni: tutte le notizie non vere che circolano sui poteri dei poliziotti e dei carabinieri.
Gli arresti e i controlli della polizia sono eventi quotidiani che riguardano molti più cittadini di quanti se ne possa immaginare. La polizia ha il compito di proteggere la sicurezza pubblica e garantire l’ordine e la pace sociale, ma spesso non conosciamo i dettagli sulle procedure di arresto e i nostri diritti durante i controlli.
In questo articolo esploreremo 10 cose che non tutti sanno sui controlli della polizia, con l’obiettivo di fornire una comprensione più approfondita delle leggi e delle procedure che governano questi eventi. Discuteremo le basi legali per gli arresti, i diritti che abbiamo durante i controlli della polizia e come possiamo proteggere i nostri diritti durante questi eventi. Questo articolo è rivolto a tutti coloro che vogliono avere una comprensione più completa dei controlli della polizia e delle leggi che li regolamentano.
La polizia ha il potere di arrestare solo se sospetta che una persona stia commettendo un reato: in realtà, la polizia può arrestare solamente in flagranza di reato e solo per determinati crimini previsti dalla legge. Per il resto può procedere alla cattura di una persona se c’è già un’ordinanza del giudice. Il semplice sospetto di commissione di reato non basta per procedere all’arresto.
I controlli della polizia possono essere effettuati solo in luoghi pubblici: in realtà, la polizia può eseguire controlli anche in luoghi privati se ha un mandato del giudice. Lo può fare anche di propria iniziativa ma solo nei casi d’urgenza, quando ad esempio si deve procedere all’arresto in flagranza di reato oppure alla cattura di un evaso; in questi casi però deve sussistere il fondato sospetto che la perquisizione serva a mettere al sicuro tracce del reato che, altrimenti, andrebbero disperse.
La polizia può perquisire solo se ha un mandato: in realtà, la polizia può perquisire senza un mandato in alcune situazioni, come ad esempio se esiste una situazione di emergenza. Tuttavia, nelle 48 ore successive è necessario che sopraggiunga la convalida della perquisizione da parte del pubblico ministero.
I controlli della polizia devono essere effettuati solo durante il giorno: in realtà, la polizia può effettuare controlli in qualsiasi momento del giorno o della notte. La perquisizione domiciliare può essere effettuata solo dalle ore 7.00 alle ore 20.00; fuori da questi orari, è consentita solo se un eventuale ritardo ne potrebbe pregiudicare l’esito.
La polizia può fermare e identificare solo se sospetta che una persona stia commettendo un reato: in verità la legge consente alle forze dell’ordine di fermare, per procedere alla sua identificazione, la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e le persone in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti.
La polizia può arrestare solo se ha prove sufficienti per incriminare una persona: in realtà, la polizia può arrestare una persona solo in flagranza di reato o se c’è ordinanza del giudice.
I controlli della polizia devono essere effettuati in maniera equa e non discriminatoria: in realtà, la legge dice solo che la perquisizione è eseguita nel rispetto della dignità e, nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto. Le perquisizioni sono fatte eseguire da persona dello stesso sesso di quella che vi è sottoposta, salvi i casi di impossibilità o di urgenza assoluta e le ipotesi in cui le operazioni sono eseguite da persona esercente la professione sanitaria.
La polizia può effettuare una perquisizione solo se ha motivo di credere che una persona stia nascondendo qualcosa di illecito: in realtà, la perquisizione personale può essere eseguita solo quando vi è fondato motivo di ritenere che una persona nasconda su di sé il corpo del reato o cose pertinenti al reato ed è chiaramente diretta a reperire ed in seguito sottoporre a sequestro le cose e gli elementi probatori necessari ad instaurare il procedimento penale.
La polizia deve usare le manette al momento dell’arresto: in realtà le manette vanno usate solo quando lo richiedono la pericolosità del soggetto, il pericolo di fuga o circostanze ambientali che rendono difficile la traduzione. In tutti gli altri casi, l’uso delle manette ai polsi o di qualsiasi altro mezzo di coercizione fisica è vietato
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