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Contratto di lavoro a tempo determinato non firmato dal dipendente

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(@angelo-greco)
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Che valore ha un contratto a termine se non è scritto e se manca la sottoscrizione del lavoratore? L’obbligo di comunicazione al dipendente entro cinque giorni.

Un nostro lettore ci chiede se sia valido un contratto di lavoro a tempo determinato non firmato dal dipendente. È sufficiente la cosiddetta “lettera di assunzione” prevista invece per i contratti a tempo indeterminato? Cerchiamo di fare chiarezza sul punto in merito al quale si trovano in rete differenti opinioni. Qui di seguito vedremo se il contratto di lavoro stipulato in forma verbale è valido, quando è necessario il documento scritto, quali sono le comunicazioni che deve fare il datore di lavoro e, in ultimo, quale valore ha il contratto di lavoro privo della sottoscrizione del lavoratore. Ma procediamo con ordine.

Il contratto di lavoro a termine deve essere scritto?

A differenza del contratto di lavoro a tempo indeterminato, che può essere anche verbale, a patto però che il datore faccia le opportune comunicazioni al Centro per l’impiego, all’Inps e all’Inail, il contratto di lavoro a tempo determinato deve essere sempre scritto.

La forma scritta è richiesta a pena di nullità del termine: in pratica, se verbale, il contratto di lavoro si considera a tempo indeterminato e quindi privo di scadenza.

La forma scritta è necessaria anche perché, se la durata supera 12 mesi, è necessario indicare le “causali” del contratto (ossia le motivazioni dello stesso).

Fanno eccezione i rapporti di durata fino a 12 giorni, per i quali la scrittura non è richiesta.

Il contratto di lavoro a termine deve essere firmato dal dipendente?

Nonostante sussistano opinioni contrarie, riteniamo che (come per il contratto di lavoro a tempo indeterminato) il contratto di lavoro a termine deve essere firmato dal dipendenteanche se, come vedremo a breve, la sottoscrizione è opportuna ai fini della prova della consegna. È infatti necessaria la comunicazione al lavoratore del contratto a termine.

In particolare, una copia del contratto va consegnata al lavoratore entro 5 giorni lavorativi dall’inizio della prestazione. Resta opportuno (se non obbligatorio) sottoscrivere il contratto di lavoro prima dell’inizio della prestazione, ai fini della validità dell’eventuale patto di prova e in considerazione del fatto che il datore di lavoro è comunque obbligato a consegnare al lavoratore copia della comunicazione di assunzione. E chiaramente, poiché la prova della consegna della copia spetta al datore, sarà tutto interesse di questi dimostrare di aver adempiuto a tale obbligo. Sicché la firma del dipendente, se anche non è richiesta per la validità del contratto, è necessaria per la prova della consegna del contratto al lavoratore.

La comunicazione di assunzione

Entro il giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro il datore di lavoro deve comunicare in via telematica al ministero del Lavoro l’assunzione del lavoratore a termine con le modalità previste per la generalità dei lavoratori dipendenti indicando anche la data prevista per la cessazione del rapporto.

Copia della comunicazione deve essere consegnata al lavoratore prima dell’inizio dell’attività lavorativa.

L’adempimento è utile ai fini dell’assolvimento degli obblighi di comunicazione anche nei confronti dell’ANPAL, delle Regioni, dell’INPS, dell’INAIL e dell’Ispettorato nazionale del lavoro per le attività di rispettiva competenza.

 
Pubblicato : 30 Giugno 2023 07:30