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Constatazione amichevole: entro quanto tempo presentarla?

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(@mariano-acquaviva)
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C’è un termine per denunciare il sinistro alla propria assicurazione? Qual è il valore del modulo che le parti sottoscrivono dopo l’incidente?

Quando si resta coinvolti in un sinistro stradale è possibile compilare con l’altra parte la cosiddetta constatazione amichevole. Si tratta del modulo in cui viene descritta la modalità dell’incidente e indicata ogni altra informazione utile, dalle generalità dei conducenti agli estremi dell’assicurazione, passando per l’individuazione dei possibili testimoni, cioè delle persone che hanno assistito. Il modulo serve all’assicurazione per definire velocemente la pratica e provvedere al risarcimento dei danni. Con questo articolo risponderemo, tra le altre, anche alla seguente domanda: entro quanto tempo va presentata la constatazione amichevole?

Come diremo nel prosieguo, il famoso Cai o Cid, cioè il modello di constatazione amichevole di incidente previsto dalla Convenzione per l’indennizzo diretto, non è obbligatorio, nel senso che l’assicurazione può liquidare il danno anche in assenza. Si pensi, ad esempio, al sinistro in cui nessuna delle parti voglia ammettere di avere colpa. In casi del genere, la procedura per ottenere il risarcimento non è bloccata, ma solo più lunga. Se l’argomento t’interessa e vuoi saperne di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme entro quanto tempo presentare la constatazione amichevole.

Constatazione amichevole: cos’è?

La constatazione amichevole è quel modulo (solitamente di colore giallo e blu) che le parti coinvolte in un sinistro possono compilare per spiegare com’è andato l’incidente.

Constatazione amichevole: a cosa serve?

Come detto, la constatazione amichevole (denominata anche Cid – Convenzione per l’indennizzo diretto – o Cai – constatazione amichevole di incidente) consente di “descrivere” l’incidente, in modo tale da accertare dinamiche e responsabilità del sinistro.

La constatazione amichevole serve quindi a mettere nero su bianco come si è verificato l’incidente, in modo tale da trarne le dovute conseguenze in termini di responsabilità civile.

In estrema pratica, il Cid altro non è che una scrittura privata che assume valore legale nel momento in cui tutte le parti coinvolte lo sottoscrivono: in questo caso, infatti, la constatazione amichevole farà piena fede e le compagnie assicurative risarciranno i danni così come da esso risultante, salvo che non dimostrino una dinamica diversa.

Il punto è che, per forza di cose, nessuno può essere costretto a firmare: chi non è d’accordo con la dinamica prospettata dalla controparte si guarderà bene dall’apporre la propria firma.

In questo caso, il modello, pur non potendo essere utilizzato contro il soggetto che non l’ha sottoscritto, sarà comunque utile alla compagnia assicurativa per la ricostruzione dell’accaduto.

Constatazione amichevole: c’è un termine?

C’è un termine per presentare la constatazione amichevole alla compagnia assicurativa? Generalmente, si ritiene che il Cid vada presentato alla propria compagnia assicurativa entro tre giorni dal sinistro, cioè entro lo stesso termine previsto per la denuncia dell’incidente.

C’è da dire, però, che le compagnie assicurative mostrano una certa tolleranza: pertanto, una constatazione amichevole presentata dopo tre giorni dall’incidente verrebbe comunque presa in considerazione.

In effetti, il codice civile [1] stabilisce che, se l’assicurato dimentica di fare la denuncia entro tre giorni dal sinistro, non perde il diritto al risarcimento, ma questo potrebbe essere ridotto se l’assicurazione dimostra di aver subito un danno da tale ritardo.

Pertanto, presentare la constatazione amichevole dopo tre giorni, in genere, non comporta alcuna conseguenza negativa. È comunque opportuno essere tempestivi.

Cid: entro quanto tempo c’è il risarcimento?

Uno dei principali vantaggi della constatazione amichevole è quello di abbreviare i tempi necessari per ottenere il risarcimento: se infatti le parti trovano l’accordo e il modulo di constatazione amichevole viene firmato da tutti i soggetti coinvolti, l’offerta di risarcimento verrà formulata dalla propria compagnia entro 30 giorni dal sinistro.

Se, invece, la constatazione amichevole non è stata possibile, nel senso che non è stata firmata da ciascuno, allora l’offerta di liquidazione del danno avverrà entro 60 giorni.

Sono 90 invece i giorni previsti per l’offerta di risarcimento nel caso di incidenti con persone rimaste ferite.

I tempi sono più lunghi nel caso in cui invece l’incidente coinvolga più veicoli o macchine straniere, ovvero comporti lesioni gravi.

Si pensi, ad esempio, a un sinistro da cui sia derivata la morte di una persona: è chiaro che, in un’ipotesi del genere, servirà del tempo per accertare le effettive responsabilità e per procedere a formulare un’idonea offerta di risarcimento.

Risarcimento del danno: quando si prescrive?

Il termine di tre giorni è stabilito dalla legge per fare la denuncia di sinistro e, di conseguenza, per consegnare il modulo di constatazione amichevole all’assicurazione.

I termini di prescrizione del diritto al risarcimento sono invece molto più lunghi; infatti:

  • per il risarcimento dei danni c’è tempo fino a due anni dall’incidente, dopodiché il diritto finisce in prescrizione;
  • per il diritto al risarcimento delle eventuali lesioni riportate c’è tempo invece cinque anni, dopodiché scatta la prescrizione.

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Pubblicato : 2 Dicembre 2022 12:15