I deputati e senatori italiani non sono troppi se rapportati agli altri Paesi europei; ma bisogna tenere anche conto del rapporto con la popolazione.

Si dice sempre che in Italia i parlamentari sono troppi, e si continua a dirlo anche dopo il referendum del 2020, che ha tagliato il numero dei deputati da 630 a 400 e quello dei senatori da 315 a 200. Ma cosa succede all’estero? Per avere le idee più chiare è opportuno fare il confronto europeo sul numero dei parlamentari: scopriremo cose molto interessanti.

Cosa si intende per Parlamento?

Il Parlamento è l’organo titolare del potere legislativo; per questa funzione tipica esso si distingue dal potere esecutivo, che spetta al Governo e alla Pubblica Amministrazione, e dal potere giudiziario, che compete alla Magistratura. Nelle democrazie i parlamenti sono connotati dalla sovranità popolare, di cui i loro membri sono emanazione, e negli Stati repubblicani vengono eletti dal popolo.

Il Parlamento italiano è diverso da quello degli altri Stati?

In Italia, come dispone l’art. 55 della Costituzione, il Parlamento è composto da due rami: la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica. Mentre in Italia c’è un bicameralismo quasi perfetto, in cui entrambi i rami del Parlamento sono dotati di analoghi poteri, in altri Paesi europei permane la distinzione tra una «camera alta» (che al tempo della monarchia era grossomodo corrispondente al nostro Senato), come la Camera dei Lord britannica, e una «camera bassa» (quella dei deputati), che in parecchi Stati è l’unica ad essere eletta direttamente dal popolo e ad avere funzione legislativa, mentre alla camera alta sono attribuite funzioni consultive e di controllo. Questa particolarità non agevola il confronto numerico, che comunque tenteremo di fare.

Quanti parlamentari hanno gli altri Paesi europei?

Dopo il taglio dei 345 parlamentari avvenuto nel 2020, il numero dei parlamentari italiani è, attualmente, di 600 (400 deputati e 200 senatori). Con queste cifre l’Italia si colloca al quinto posto della classifica europea, dopo Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, per numero di deputati, ma al terzo posto della classifica comprendente i parlamentari totali, e dunque anche i senatori.

In particolare, la Germania, con i suoi 709 deputati eletti al Bundestag, è al primo posto [1], seguita dal Regno Unito con, una Camera dei Comuni composta da 650 parlamentari (c’è anche la Camera dei Lord, con 791 membri, che porterebbe il numero complessivo a 1.441, ma non è eletta dal popolo e non partecipa alla formazione delle leggi, quindi non ne teniamo conto). Poi c’è la Francia, con 577 membri eletti. L’Italia è seguita dalla Polonia, con 460 deputati, e poi, a maggiore distanza, dalla Spagna, che ha 350 deputati, quindi meno dei nostri (ma bisognerebbe aggiungere anche 208 senatori eletti), e dalla Svezia, che ne ha 349. Al fondo della classifica ci sono gli Stati europei più piccoli: Lussemburgo, Malta e Cipro, rispettivamente con 60, 70 ed 80 deputati.

Abbiamo ancora troppi parlamentari?

In effetti ciò che conta di più per operare un confronto tra l’Italia e gli altri Stati europei non è il numero dei parlamentari in assoluto, ma quello in rapporto alla popolazione. La nostra Costituzione all’art. 67 dice che «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato»: è il concetto di rappresentatività, che richiede un indispensabile collegamento tra i cittadini elettori ed i parlamentari che li hanno votati nei rispettivi collegi elettorali, che, a loro volta sono espressivi di un determinato territorio e dunque delle particolarità di quella comunità locale. Perciò il rapporto tra elettori ed eletti non può essere troppo elevato, altrimenti i parlamentari non potrebbero ascoltare, interpretare e realizzare le esigenze degli elettori.

Qual è il rapporto tra parlamentari e popolazione?

L’Italia, con la sua popolazione di 59,55 milioni di persone, ha un rapporto di circa 1 parlamentare ogni 100mila abitanti: è un numero al di sotto della media europea (non ponderata), che è di circa 3,9, ma è analogo a quello del Regno Unito, della Francia e della Germania, dove un deputato rappresenta circa 117mila persone.

Ci sono, poi, Paesi europei di dimensioni comparabili all’Italia che hanno un rapporto notevolmente più basso tra numero dei deputati e numero degli abitanti. Ad esempio la Spagna, che, come abbiamo visto, ha solo 350 deputati e 208 senatori eletti, ha una popolazione di 46 milioni di abitanti e questo dato la colloca, tra i principali Paesi europei, al primo posto tra il rapporto tra parlamentari e dimensione demografica: 1 parlamentare eletto per 84mila abitanti [2].

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