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Come verificare l’esistenza di un’azienda?

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(@carlos-arija-garcia)
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Prima di cadere in qualche tranello, è opportuno controllare il Registro delle imprese della Camera di commercio: ecco come fare.

Con i tempi che corrono non mancano i malintenzionati che inviano delle e-mail sotto le mentite spoglie di aziende inesistenti in grado di cambiare a vita dei consumatori: offerte strepitose di prodotti mai visti sul mercato che superano di gran lunga quelli della concorrenza. Tutto falso, ovviamente. Solo che molto spesso ci si accorge quando, ormai, l’ordine è stato fatto ed il pagamento pure. Il prodotto non arriva semplicemente perché non è mai stato realizzato, così come la ditta era solo di pura fantasia. Cosa si può fare per evitare di cadere in questo tranello? Come verificare l’esistenza di un’azienda?

Verificare l’esistenza di un’azienda con la visura camerale

Il metodo più efficace per sapere se un’azienda è vera oppure è stata inventata di sana pianta per truffare qualche ingenuo cliente è quello di consultare il Registro delle imprese della Camera di Commercio. Qui è possibile chiedere una visura camerale utile a:

  • sapere che un’impresa effettivamente esiste;
  • conoscere tutti gli atti di un’impresa;
  • ottenere le informazioni che servono a valutare la solidità di un’impresa.

Serve anche come supporto di molti atti notarili riguardanti le imprese, come ad esempio preliminari e compravendite, procure, cessioni o affitti d’azienda, finanziamenti ipotecari, rinegoziazione di mutui, cancellazione di ipoteche, ecc.

Non ha però valore di certificazione: significa che la visura camerale non è opponibile a terzi.

Esistono due tipi di visura camerale: quella ordinaria e quella storica.

La visura ordinaria è quella che riporta le informazioni anagrafiche, giuridiche, economiche e fiscali di un’impresa, contenute nel Registro dele imprese. Contiene, quindi, dati fondamentai per verificare l’esistenza di un’azienda, tra cui:

  • riferimenti d’iscrizione;
  • denominazione;
  • dati anagrafici;
  • recapiti;
  • indirizzo della sede;
  • domicilio digitale / Pec;
  • sede legale;
  • codice fiscale/partita IVA;
  • forma giuridica;
  • data di costituzione;
  • oggetto e capitale sociale;
  • attività svolta;
  • numero e tipologia di addetti;
  • certificati di qualità;
  • attestazioni;
  • cariche amministrative, di controllo e qualifiche;
  • organi sociali;
  • titolari e soci con relative quote;
  • albi ruoli e licenze;
  • sedi secondarie e unità locali.

La visura storica, invece, contiene una sintesi di tutti i dati dell’impresa a partire dalla sua nascita. Dunque, rispetto alla visura ordinaria, aggiunge le varie modifiche avvenute dalla prima costituzione al momento in cui è stata richiesta la visura, sulla base di quello che è stato depositato presso la Camera di Commercio.

Come accedere al Registro delle imprese per la verifica di un’azienda

Chiunque eserciti un’attività d’impresa è obbligato ad iscriversi alla Camera di Commercio, il che presuppone anche l’iscrizione al Registro delle imprese, il cui ufficio ha competenza provinciale. Si tratta di un registro pubblico che contiene:

  • le imprese italiane;
  • tutte le imprese estere con sede in Italia o con unità locale in Italia;
  • tutte le associazioni o fondazioni che esercitano attività economica sotto forma di impresa.

Nel Registro delle imprese si trovano, quindi, tutti i dati delle aziende italiane, come ad esempio:

  • la ragione sociale;
  • i soci;
  • l’attività svolta;
  • la sede legale.

Va da sé, dunque, che chi vuole verificare l’esistenza di un’azienda può consultare questo registro: se l’azienda non c’è significa che non esiste.

Per effettuare la consultazione è possibile recarsi in uno sportello della Camera di Commercio oppure:

  • via Internet, collegandosi al sito registroimprese.it, senza registrazione ma in possesso di Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi per effettuare l’accesso;
  • attivando via web il servizio Telemaco, sempre sul sito registroimprese.it: la registrazione è gratuita, si paga solo la consultazione.

Con il servizio Telemaco è possibile consultare tutte le banche dati delle Camere di Commercio e dei registri esteri. Ad esempio, si può effettuare la ricerca di un’azienda per denominazione o attività, ma anche per:

  • codice fiscale;
  • partita Iva;
  • gruppo Iva;
  • numero Rea;
  • area geografica;
  • forma giuridica;
  • capitale sociale;
  • fatturato;
  • altri parametri economici e giuridici.

Quanto costa vedere una visura camerale?

I costi delle visure o dei singoli blocchi per verificare l’esistenza di un’azienda sono i seguenti:

  • visura artigiana: 3 euro;
  • visura blocco complesso: 2 euro (soci e titolari di diritti su quote ed azioni; partecipazioni in altre società;
  • società o enti controllanti);
  • visura blocco complesso storico: 3 euro (trasferimenti di quote; partecipazioni in altre società; società o enti controllanti);
  • visura blocco semplice: 1 euro (informazioni da statuto o da patti sociali; capitale e strumenti finanziari;
  • informazioni patrimoniali; scioglimento, procedure concorsuali, cancellazione; amministratori; sindaci, membri organi di controllo; titolari di altre cariche o qualifiche; trasferimenti d’azienda, fusioni, scissioni, subentri; attività, albi, ruoli e licenze; sede ed unità locali; pratiche in istruttoria);
  • visura ordinaria imprese individuali e altre forme: 3 euro;
  • visura ordinaria società di capitali: 5 euro;
  • visura ordinaria società di persone: 3,50 euro;
  • visura storia delle modifiche: 2 euro;
  • visura storica imprese individuali e altre forme: 4 euro;
  • visura storica società di capitali: 6 euro;
  • visura storica società di persone: 4,50 euro;
  • visura contratto di rete: 2 euro.
 
Pubblicato : 11 Aprile 2023 10:30