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Come tutelarsi durante le visite per invalidità

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(@mariano-acquaviva)
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Domanda d’invalidità, handicap, accompagnamento: accertamenti sanitari, commissione medica Inps, visita, verbale. Come fare ricorso contro il verbale negativo?

Per ottenere il riconoscimento dello stato d’invalido, inabile, non autosufficiente o del possesso di handicap e le relative prestazioni e agevolazioni, non è sufficiente il certificato del proprio medico (che comunque è indispensabile per attivare la procedura di riconoscimento), ma è necessario sottoporsi a una visita medica presso un’apposita commissione medica (detta Cmi, commissione medica integrata, perché nella commissione è presente anche un medico dell’Inps).

Gli accertamenti sanitari possono consentire il riconoscimento dell’invalidità o dell’inabilità, dell’handicap, della non autosufficienza, della cecità o della sordità: la procedura, difatti, è unica. Vediamo ora come deve procedere l’interessato per ottenere il riconoscimento della disabilità e come può tutelarsi durante le visite mediche.

Invalidità: come fare domanda

L’iter per il riconoscimento dell’invalidità è composto dalle seguenti fasi:

  • innanzitutto, devi munirti del certificato del tuo medico curante, che attesti la sussistenza dell’invalidità; l’attestazione deve essere redatta su un apposito modello predisposto dall’Inps ed inoltrata in modalità telematica all’istituto dallo stesso medico, che deve consegnarti la ricevuta col numero di protocollo;
  • devi poi, entro 30 giorni, inviare domanda all’Inps per il riconoscimento dell’inabilità; dopo 30 giorni, infatti, il certificato scade e deve essere rifatto;
  • puoi inviare la domanda per mezzo del sito web dell’Inps se possiedi il codice pin dell’istituto o l’identità unica digitale Spid; diversamente, devi recarti presso un patronato. È indispensabile indicare nel modulo il codice univoco del certificato medico, perché possa essere abbinato alla richiesta.

Invalidità: prenotazione visita medica

Compilato il modulo, il sistema ti dà la possibilità di scegliere la data della visita medica; se non sono disponibili appuntamenti, puoi comunque registrare la domanda e prenotare successivamente la visita.

Puoi vedere la data e l’orario della visita nella pagina Servizi al cittadino del sito dell’Inps, accedendo con le tue credenziali; ti sarà inviata, comunque, una raccomandata.

Se si verificano degli imprevisti, puoi richiedere un nuovo appuntamento, ma fai attenzione: se non ti presenti a due convocazioni la tua domanda diverrà inefficace e dovrai rifare daccapo tutta la procedura.

Se, invece, non sei in grado di presentarti alla visita (ad esempio, perché uno spostamento potrebbe comportarti rischi per l’incolumità e per la salute), puoi richiedere un accertamento domiciliare: devi inviare la richiesta almeno prima di 5 giorni dalla data già fissata della visita, assieme a un apposito certificato del tuo medico curante, che spieghi il perché hai necessità della visita domiciliare.

Invalidità: tutelarsi durante la visita medica

La visita medica, come già esposto, è effettuata dalla commissione medica integrata da un medico dell’Inps. La commissione acquisisce il fascicolo elettronico che contiene il certificato del tuo medico curante, detto certificato medico introduttivo.

Puoi esibire ulteriore documentazione sanitaria (ad esempio, il verbale della commissione medica di verifica, se sei un dipendente pubblico ed hai già effettuato altri accertamenti) e farti assistere, durante la visita, dal tuo medico di fiducia (che può anche non essere il medico che ha emesso il certificato).

Invalidità: esito della visita medica

Una volta terminati gli accertamenti sanitari presso la commissione medica integrata, i membri della commissione redigono un verbale elettronico, che contiene l’esito della visita.

Il verbale può essere:

  • approvato all’unanimità: in questo caso, dopo essere stato validato dal responsabile del centro medico legale dell’Inps, il verbale è definitivo e si può attivare l’iter per il pagamento della pensione o del diverso trattamento riconosciuto;
  • approvato senza unanimità: in tale ipotesi, il responsabile del centro medico legale dell’Inps può convalidarlo entro 10 giorni o effettuare una nuova visita entro 20 giorni, anche con la consulenza di uno specialista della patologia da verificare.

Lo status d’invalido che risulta dal verbale può, inoltre, essere:

  • soggetto a revisione: questo significa che le tue condizioni potranno migliorare e che, dunque, dovrai sottoporti a un nuovo accertamento entro una data indicata nel verbale;
  • soggetto ad aggravamento: in questo caso puoi richiedere l’ aggravamento, seguendo la stessa procedura per il riconoscimento dell’invalidità.

Anche se sei soggetto a revisione, manterrai comunque la pensione, o le diverse prestazioni riconosciute, sino alla conclusione della visita: inoltre, non sei tu il soggetto tenuto ad attivarsi per il nuovo accertamento, ma l’Inps.

Invalidità: ricorso contro il verbale

Se non ti viene riconosciuta alcuna disabilità, o riduzione della capacità lavorativa, o se ti viene riconosciuta in misura minore rispetto alle aspettative, puoi proporre ricorso contro il verbale della commissione medica.

Questo deve essere preceduto da un’istanza di accertamento tecnico-preventivo, che va presentata alla sezione lavoro e previdenza del tribunale territorialmente competente, entro 180 giorni da quando hai ricevuto il verbale di accertamento dell’Inps.

Durante l’accertamento tecnico-preventivo viene verificata la tua condizione sanitaria: a tal fine il giudice deve nominare un consulente tecnico d’ufficio, che può essere affiancato dai medici legali nominati dall’Inps e dai medici di parte che tu hai la facoltà di nominare.

Il ctu medico legale, esaminata la documentazione ed eventualmente effettuata un’ulteriore visita, deve presentare al tribunale una relazione: se il suo parere è favorevole al riconoscimento dell’invalidità e non vi sono contestazioni, l’Inps deve adeguarsi e liquidare le eventuali prestazioni che ti sono dovute entro 120 giorni dalla notifica del provvedimento emanato dal giudice.

Se la relazione del medico legale è negativa, o se è positiva e l’Inps presenta delle contestazioni,  è necessario presentare il ricorso al tribunale entro 30 giorni dal deposito delle contestazioni.

Per ulteriori approfondimenti a proposito di questo specifico argomento, si leggano i seguenti articoli:

 
Pubblicato : 25 Aprile 2023 15:49