Annullamento, richiamo e restituzione: tutti i modi per ottenere indietro la somma che è stata bonificata per sbaglio.

Per effettuare un pagamento non esiste mezzo più comodo e sicuro del bonifico bancario. Il bonifico è quell’operazione bancaria che consente di trasferire soldi da un soggetto a un altro attraverso l’intermediazione di un istituto di credito. Un tempo il bonifico era possibile solo tra due persone titolari di conto in banca: oggi, invece, è possibile eseguire un bonifico versando allo sportello il denaro contante che si intende “bonificare” al destinatario, il quale invece deve essere munito di un conto o, quantomeno, di una carta prepagata con codice iban. Con questo articolo ci occuperemo di uno specifico argomento: vedremo cioè come si recuperano i soldi di un bonifico bancario.

Il quesito si pone ogni volta che, per errore o distrazione, si sbaglia a effettuare il bonifico. Si pensi a chi digita male le coordinate iban del beneficiario, oppure a chi trascrive un importo diverso da quello che in realtà intendeva bonificare (ad esempio, 10.000 anziché 1.000). In ipotesi del genere, è possibile rimediare all’errore? Come si recuperano i soldi di un bonifico bancario? Scopriamolo insieme.

Come funziona un bonifico bancario?

Come anticipato, il bonifico è l’operazione bancaria che consente di effettuare un pagamento da un soggetto a un altro.

Presupposto fondamentale è che il beneficiario, cioè colui al quale sono destinate le somme, sia titolare di codice iban: senza, non sarà possibile effettuare alcun bonifico.

Al contrario, non c’è bisogno che chi dispone il bonifico abbia necessariamente un conto corrente o una carta prepagata con iban (la Postepay evolution, ad esempio): come detto in apertura, è possibile recarsi direttamente allo sportello e consegnare in contanti la somma che occorrerà bonificare.

Si parla in questi casi di “bonifico in contanti” o “bonifico per cassa”, il cui limite è quello di non poter superare la soglia del contante stabilita dalla legge.

Insomma: il bonifico è una forma di pagamento che permette il trasferimento di denaro da contanti a un conto o tra due conti bancari. Al posto del conto è possibile anche avere una prepagata con iban.

Bonifico sbagliato: come recuperare i soldi?

È possibile che si commetta un errore nell’eseguire il bonifico. Si tratta di una situazione piuttosto frequente, visto che è sufficiente sbagliare anche una sola cifra per pagare un importo notevolmente più elevato oppure destinare le somme a un’altra persona. Come comportarsi in questi casi? Come si recuperano i soldi di un bonifico bancario?

Esistono essenzialmente tre modi per rimediare al proprio errore:

• annullare il bonifico;
• richiamare il bonifico;
• chiedere al destinatario la restituzione dei soldi, eventualmente anche con decreto ingiuntivo.

Come annullare il bonifico per recuperare i soldi?

È possibile annullare un bonifico subito dopo averlo effettuato; così facendo, l’intera operazione viene invalidata, impedendo ogni trasferimento di denaro.

Il problema è che si può annullare un bonifico solamente se non è trascorso troppo tempo da quando è stato eseguito. Non esiste un termine preciso: ciascuna banca adotta una propria politica al riguardo.

E così, potrà esserci un istituto di credito che consente di annullare il bonifico anche il giorno dopo averlo effettuato mentre altri che concedono solo poche ore (in genere, mezza giornata).

Per annullare il bonifico, bisogna recarsi presso la filiale in cui è stato disposto, nel caso di operazione effettuata allo sportello, oppure procedere direttamente online, entrando con le proprie credenziali all’interno dell’home banking, nel caso di bonifico disposto tramite app o pc.

Si badi bene: il fatto che il bonifico non sia stato ancora accreditato sul conto del beneficiario non significa che sia annullabile. I tempi di annullamento sono molto più brevi di quelli di effettivo accredito.

L’annullamento non è possibile nel caso di bonifico irrevocabile: in questi casi, infatti, una volta disposto il pagamento non è possibile più tornare indietro.

Cos’è il richiamo per recuperare i soldi di un bonifico?

Se non è più possibile annullare un bonifico, allora si può tentare con la procedura di “richiamo”: la banca presso cui è stata disposto il pagamento deve contattare quella ricevente e bloccare l’operazione.

Ciò è possibile solamente se, nel frattempo, le somme bonificate non sono state anche accreditate: in tal caso, per “richiamare” il bonifico occorrerà il consenso del beneficiario, il quale dovrà dare il permesso affinché le somme accreditategli siano restituite.

Perché la banca proceda con il richiamo è però necessario che si dimostrino le ragioni che giustificano l’operazione: difficilmente l’istituto di credito acconsentirà per un mero capriccio oppure per un errore di poco conto.

Bonifico: come recuperare i soldi con decreto ingiuntivo?

Se non è possibile né annullare né richiamare il bonifico, allora non resta che rivolgersi direttamente al soggetto che ha ricevuto l’accredito sbagliato, chiedendo la restituzione integrale o parziale del pagamento, a seconda del tipo di errore commesso.

Trattandosi di un vero e proprio indebito oggettivo, il beneficiario è tenuto per legge a restituire quanto ricevuto senza alcuna ragione; se dovesse rifiutarsi, colui che ha effettuato il bonifico potrà procedere al recupero delle somme anche tramite decreto ingiuntivo, dimostrando al giudice l’avvenuto pagamento (ad esempio, producendo la distinta di bonifico).

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