Funzione, termini e modalità di presentazione della dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate.

Il primo adempimento che gli eredi devono compiere al momento della morte del loro caro è la dichiarazione di successione. Al contrario però di quanto comunemente si crede, tale adempimento non comporta ancora l’accettazione dell’eredità. Esso infatti ha solo natura tributaria: serve cioè per comunicare al fisco l’entità del patrimonio passato in successione onde liquidare le relative imposte.

Proprio per tale ragione, la dichiarazione di successione può essere presentata anche da chi non ha ancora deciso se accettare o meno l’eredità e non pregiudica un’eventuale successiva rinuncia.

In questo breve articolo vedremo come si presenta la dichiarazione di successione, quando non è obbligatoria, quali sono i documenti da allegare, chi è tenuto a farlo e se, a tal fine, è necessario ottenere l’autorizzazione da parte degli altri eredi. Ma procediamo con ordine.

Chi deve presentare la dichiarazione di successione?

A presentare la dichiarazione di successione può essere uno qualsiasi degli eredi (ossia di coloro che hanno già accettato l’eredità) o dei chiamati all’eredità (ossia di coloro che ancora non hanno accettato l’eredità ma sono ancora in tempo per farlo).

Pure i legatari o l’esecutore testamentario può presentare la dichiarazione.

Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola. Quindi l’adempimento svolto da un solo erede o chiamato esonera gli altri.

Inoltre, per presentare la dichiarazione di successione non c’è bisogno del consenso di tutti gli eredi.

Quando non presentare la dichiarazione di successione?

Sono esonerati da quest’obbligo:

• il coniuge e i parenti in linea retta del de cuius
• solo se l’attivo ereditario na un valore non superiore a 100.000 euro
• e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.

Devono sussistere tutte e tre le condizioni per l’esonero.

Inoltre, i chiamati all’eredità e i legatari sono esonerati dall’obbligo della dichiarazione se, prima della scadenza del termine di presentazione, hanno rinunciato all’eredità o al legato.

Termine di presentazione della dichiarazione di successione

La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, salvo specifiche deroghe. Si tratta di un vero e proprio obbligo a cui non è possibile sottrarsi salvo appunto, come visto sopra, l’eventuale rinuncia all’eredità o al legato fatta prima della scadenza del termine di presentazione della dichiarazione stessa.

Come si presenta la dichiarazione di successione

La dichiarazione di successione deve essere presentata esclusivamente online, attraverso i servizi telematici adoperando il modello «Dichiarazione di successione e domanda di volture catastali».

Ci si può anche rivolgere a intermediari abilitati come il commercialista.

La trasmissione del modello in via telematica permette di richiedere in automatico le volture catastali relative ai beni immobili indicati.

Che succede se ci sono immobili

Sulla base dei dati indicati nella dichiarazione, il software di compilazione effettua il calcolo delle imposte dovute sui beni immobili (imposte ipotecaria, catastale, di bollo, tassa ipotecaria e tributi speciali) e ne consente il pagamento con richiesta di addebito in conto corrente.

Quando nell’attivo ereditario è presente un immobile, prima di presentare la dichiarazione di successione occorre autoliquidare le imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi speciali, provvedendo al pagamento con il modello F24.

Entro 30 giorni dalla presentazione della dichiarazione occorre presentare la richiesta di voltura degli immobili agli uffici Territorio provinciali dell’agenzia delle Entrate.

Gli allegati

Alla dichiarazione di successione devono essere allegati:

• dichiarazione sostitutiva di notorietà;
• copia autentica degli atti di ultima volontà dai quali è regolata la successione;
• copia autentica dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata dai quali risulta l’eventuale accordo delle parti per l’integrazione dei diritti di legittima lesi;
• copia autentica dell’ultimo bilancio o inventario delle società le cui azioni e/o quote sono cadute in successione;
• copia autentica degli altri inventari formati in ottemperanza a disposizioni di legge;
• documenti di prova delle passività e degli oneri deducibili nonché delle riduzioni e detrazioni;
• albero genealogico;
• istanza agevolazioni prima casa (se l’istante è persona diversa da chi presenta la successione).

Chi deve presentare la dichiarazione di successione e quando

Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione:

• gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari;
• i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari;
• gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta;
• gli amministratori dell’eredità;
• i curatori delle eredità giacenti;
• gli esecutori testamentari;
• i trustee.