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Come si fa ad avere un prestito liquidità?

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(@mariano-acquaviva)
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Qual è la differenza tra prestito personale, finanziamento e mutuo? A quali condizioni è possibile ottenere una somma di denaro dalla banca?

Chi ha bisogno di denaro può chiedere un prestito, che dovrà poi restituire ratealmente maggiorato degli interessi. Generalmente, però, per ottenere un finanziamento occorrono delle garanzie, come ad esempio la busta paga. Come si fa ad avere un prestito liquidità?

Come vedremo, la procedura non è complessa visto che, solitamente, si tratta di somme relativamente modeste, necessarie a far fronte a spese impreviste oppure ad acquisti non troppo onerosi, come ad esempio quello di un’utilitaria. Altro discorso varrebbe, invece, per il mutuo necessario ad acquistare una casa. Approfondiamo la questione.

Che cos’è il prestito di liquidità?

È definito “di liquidità” il prestito che ha ad oggetto una somma di denaro tutto sommato modesta, almeno se paragonata ai finanziamenti e ai mutui.

Il prestito di liquidità è un prestito personale che, in caso di esito positivo della richiesta, viene liquidato direttamente al cliente.

Il finanziamento, invece, è legato all’acquisto di un bene presso un esercizio convenzionato e la somma richiesta viene liquidata direttamente all’esercente. Si pensi, ad esempio, al finanziamento per acquistare un’autovettura.

A quanto ammonta il prestito di liquidità?

Un prestito di liquidità va da poche migliaia di euro fino a un massimo di qualche decina. Molto dipende dall’istituto disponibile all’erogazione.

Il finanziamento, invece, può raggiungere i 70-80mila euro, mentre l’entità di un mutuo è proporzionata al valore dell’immobile da acquistare, rappresentandone in genere l’80% in base alla stima effettuata dal perito della banca.

Come ricordato, il prestito di liquidità ha il vantaggio di non essere finalizzato, con la conseguenza che chi l’ha ottenuto può disporre liberamente delle somme (ad esempio, per pagare un debito, per andare in vacanza, ecc.).

Come si ottiene un prestito di liquidità?

Come anticipato in apertura, nessuno è disposto ad aprire i cordoni della borsa se prima non ha ottenuto qualche garanzia.

L’accettazione della richiesta di un prestito di liquidità è normalmente subordinata alla valutazione del livello di reddito del richiedente. Sarà quindi importante dimostrare di avere un reddito adeguato, ad esempio presentando la propria busta paga e/o la dichiarazione presentata all’Agenzia delle Entrate.

La banca valuta anche l’affidabilità creditizia del richiedente stimando il rischio connesso a ciascun prestito. L’indagine viene condotta attraverso la consultazione del Sistema di informazioni creditizie, un enorme archivio digitale che contiene i nominativi di tutti coloro che hanno avuto accesso al credito bancario.

Da tale consultazione gli istituti di credito capiscono se il debitore è affidabile o meno, cioè se restituisce i prestiti ottenuti oppure no (cosiddetto “cattivo pagatore”).

Se la storia creditizia del richiedente presenta alcune “pecche” (ritardi nei rimborsi di precedenti finanziamenti, insoluti, ecc.) la probabilità che la richiesta venga accettata è ovviamente più bassa.

In questi casi una valida alternativa è costituita dalla cessione del quinto: tale soluzione, offrendo le opportune garanzie all’Istituto finanziatore, consente di adottare criteri di valutazione più flessibili.

Possiamo quindi affermare che i prestiti liquidità non richiedono specifici requisiti, tranne un reddito certo e una posizione creditizia del richiedente il finanziamento che confermi una adeguata affidabilità finanziaria del medesimo.

Prestito di liquidità: quali sono le caratteristiche del contratto?

Il contratto di prestito liquidità deve contenere i seguenti elementi:

  • il tasso di interesse praticato;
  • ogni altro prezzo e condizione applicati, inclusi i maggiori oneri in caso di mora;
  • l’ammontare e le modalità del finanziamento;
  • il numero, gli importi e la scadenza delle singole rate;
  • il tasso annuo effettivo globale (TAEG);
  • il dettaglio delle condizioni analitiche secondo cui il TAEG può essere eventualmente modificato;
  • l’importo e la causale degli oneri che sono esclusi dal calcolo del TAEG;
  • le eventuali garanzie richieste;
  • le eventuali coperture assicurative richieste e non incluse nel calcolo del TAEG.
 
Pubblicato : 30 Agosto 2023 06:30