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Come si diventa Cavaliere del Lavoro?

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(@carlos-arija-garcia)
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Quali sono i requisiti per ricevere l’onorificenza che è stata dei più grandi imprenditori italiani? Come avviene il processo di selezione?

È, probabilmente, insieme a quella di Commendatore, l’onorificenza più diffusa e più conosciuta, complice anche la popolarità di alcuni personaggi che sono stati nominati Cavalieri del Lavoro. Dire negli ultimi decenni in Italia «Cavaliere» era come citare l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il «Cav» per eccellenza. Insieme a lui, però, occorre citare anche Gianni Agnelli, Pietro Barilla, Enzo Ferrari, Emilio Lavazza, Guglielmo Marconi, Ottavio Missoni, Adriano Olivetti, Giovan Battista Pirelli, Giovanni Treccani e tanti altri ancora. Bisogna arrivare così in alto per ricevere dalle mani del Capo dello Stato questo titolo? Come si diventa Cavaliere del Lavoro?

Il conferimento di questa onorificenza è regolamentato da una legge del 1986, la n. 194. Della selezione di occupa il ministero dello Sviluppo economico, che è a capo del Consiglio dell’Ordine al Merito del Lavoro, composto da 23 membri, di cui otto designati dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, uno dalla Confindustria, uno dalla Confcommercio, uno dalla Confagricoltura, uno dall’Associazione bancaria italiana e dell’Associazione nazionale imprese assicurative. Gli altri componenti sono nominati dai ministeri interessati.

Ogni anno possono essere nominati fino a 25 Cavalieri del Lavoro nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, turismo e servizi, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa.

I requisiti per diventare Cavaliere del Lavoro

Per ricevere la nomina occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • aver tenuto una condotta civile e sociale esemplare;
  • aver operato in via continuativa e per almeno 20 anni con autonoma responsabilità nel settore per il quale l’onorificenza è proposta;
  • aver rispettato gli obblighi tributari nonché quelli previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori;
  • non aver svolto attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale, né in Italia né all’estero.

C’è un ulteriore requisito per poter diventare Cavaliere del Lavoro ed è quello di possedere la cosiddetta «singolare benemerenza nazionale». In che cosa consiste? Significa che il candidato o aspirante Cavaliere si deve essere contraddistinto per:

  • aver promosso un incremento notevole dell’economia del Paese;
  • aver svolto opere finalizzate al miglioramento economico e sociale dei lavoratori, contribuendo in tal modo all’eliminazione dei divari esistenti;
  • aver operato per lo sviluppo e la cooperazione e in aree e in campi di attività economicamente depressi.

Il processo di selezione e nomina dei Cavalieri del Lavoro

Come detto, a proporre al presidente della Repubblica le nomine dei possibili Cavalieri del Lavoro è il ministero dello Sviluppo economico, il quale, tenendo conto da ciò che è emerso dalle istruttorie e dalle votazioni del Consiglio dell’Ordine, sottopone al Capo dello Stato una rosa ristretta di candidati, fra quelli ritenuti idonei dal Consiglio.

Il Quirinale decreta ogni anno il conferimento delle 25 onorificenze in tempo utile per darne notizia in occasione della Festa della Repubblica. Nel mese di ottobre viene consegnata l’onorificenza, durante una solenne cerimonia, a chi è stato nominato dal presidente.

 
Pubblicato : 27 Marzo 2023 09:00