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Come segnalare un numero truffa

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(@paolo-remer)
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Imbrogli, raggiri e truffe attraverso chiamate telefoniche: cosa fare? I metodi più efficaci per difendersi anche preventivamente. Come contattare le Autorità preposte.

Il telemarketing aggressivo bersaglia spesso gli utenti, anche quando si sono iscritti al Registro delle opposizioni, ma c’è di peggio: molti malcapitati finiscono vittime di truffatori, che con vari raggiri carpiscono informazioni personali, rubano le credenziali di accesso ai siti di home banking per prelevare abusivamente denaro e svuotare i conti, o fanno sottoscrivere contratti non voluti e svantaggiosi estorcendo il consenso del cliente con vari espedienti. E allora bisogna sapere come segnalare un numero truffa, innanzitutto per cautelarsi e far valere i propri diritti, ma anche per impedire che altri diventino vittime di analoghe fregature, che possono comportare conseguenze patrimoniali molto gravi.

Purtroppo il blocco preventivo delle chiamate considerate spam (che sui telefoni fissi e mobili è possibile. grazie alle impostazioni di sistema o ad apposite app) non sempre funziona, perché i truffatori usano numeri abilmente mascherati e che variano in continuazione, sicché la black list dei numeri indesiderati risulta inefficace a fare da schermo e non riesce a filtrare le telefonate potenzialmente pericolose.

Siamo in un ambito in cui la tecnologia non aiuta ancora del tutto a prevenire i numerosi rischi, un po’ come avveniva fino a qualche anno fa con i virus informatici e malware di vario genere che infettavano i dispositivi; poi sono intervenuti gli antivirus e dei sistemi di controllo a monte delle reti telematiche, che hanno notevolmente ridotto il fenomeno. Quindi, in attesa di sistemi e tempi migliori, è necessario segnalare i numeri truffa alle autorità competenti ad intervenire e a reprimere il fenomeno, che, oltre ad essere illegale, è anche vigliacco quando colpisce persone anziane, disabili, minori ed altri appartenenti alle fasce deboli.

Numeri truffa: segnalazione alla Polizia postale

La Polizia postale e delle comunicazioni è l’organo specializzato della Polizia di Stato che si occupa del contrasto alle frodi informatiche, telematiche e telefoniche. Quindi, sia che si tratti di phishing, o di semplici chiamate vocali, o via sms, anche provenienti da sistemi automatizzati e da “numeri civetta”, la Polizia postale è il reparto più qualificato ad intervenire per le comunicazioni truffaldine che sono state ricevute: ad esempio i falsi messaggi che arrivano sul telefono e sembrano provenire dall’Inps, dall’Agenzia delle Entrate, dal corriere di recapito pacchi o dalla propria banca.

Si può fare in pochi secondi la segnalazione alla Polizia postale compilando il form disponibile su questo link: https://www.commissariatodips.it/segnalazioni/segnala-online/index.html. Questo vale anche quando la telefonata truffaldina non è andata a buon fine perché la vittima non ha aderito alle richieste. In tali casi la truffa è integrata quantomeno a livello di tentativo punibile, essendo stati compiuti «atti idonei e diretti in modo non equivoco» a commetterla [1].

Ma se sei stato vittima di truffa telefonica ti consigliamo di procedere non con una segnalazione, bensì con una denuncia querela, nel modo che ti indichiamo nel paragrafo seguente. Infatti la segnalazione alla Polizia postale non sostituisce la denuncia che bisogna presentare se si è stati vittima di un reato commesso tramite telefonate o con l’ausilio di esse.

Numeri truffa: come fare denuncia

Se la truffa telefonica è andata a segno, molto probabilmente avrai subito un danno patrimoniale, più o meno consistente: potrà trattarsi di un addebito non autorizzato sulla carta di credito o del vero e proprio svuotamento del conto corrente, con prelievo abusivo delle somme depositate. In questi casi occorre sporgere denuncia querela per i reati ravvisabili, a partire da quello di truffa, più gli ulteriori connessi all’abusivo accesso nei sistemi informatici o telematici.

La denuncia querela può essere sporta direttamente presso la Procura della Repubblica oppure tramite le forze dell’ordine presenti sul territorio (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza) che, in qualità di polizia giudiziaria, dovranno riferire prontamente al pubblico ministero e svolgere le indagini d’iniziativa o delegate dall’Autorità giudiziaria.

Ti ricordiamo che il termine utile per sporgere querela è di tre mesi dalla data in cui sei venuto a conoscenza del fatto illecito: ad esempio, potresti aver ricevuto la telefonata o il messaggio truffaldino in una determinata data, ma esserti accorto solo a distanza di qualche giorno delle conseguenze, e i tre mesi iniziano a decorrere da quel successivo momento.

Numeri truffa: la segnalazione all’Agcom

L’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, chiamata anche «Autorità antitrust») tra le sue competenze ha anche la vigilanza sull’intero settore delle telecomunicazioni, e può intervenire, con poteri inibitori e sanzionatori, per reprimere le violazioni riscontrate.

Il caso più frequente di intervento dell’Agcom è l’oscuramento dei siti truffa che operano illecitamente nel settore del gioco online o sui mercati degli investimenti finanziari, ma più in generale l’Agcom può bloccare tutte le pratiche commerciali scorrette, le violazioni nella conclusione dei contratti a distanza (che avvengono spesso per telefono, oltre che via internet) e le pubblicità ingannevoli: quindi la vigilanza cerca di reprimere anche le truffe in embrione.

Sul sito dell’Agcom alla pagina https://www.agcm.it/segnala-online/index  è disponibile un modulo online, che consente di segnalare i fenomeni di questo tipo. La segnalazione equivale a un esposto nominativo e firmato, perciò non può essere anonima. Occorre fornire, oltre alle generalità, anche il proprio numero di telefono e un indirizzo valido di posta elettronica, per poter essere contattati in caso di necessità di chiarimenti o integrazioni.

Documentazione a prova delle truffe telefoniche

Si può inviare all’Agcom anche la documentazione a supporto della segnalazione, come, ad esempio, lo screenshot dei messaggi ricevuti, le trascrizioni delle conversazioni registrate (ti ricordiamo che puoi registrare una truffa telefonica, e il file audio vale come prova), il contratto sottoscritto e gli eventuali reclami presentati; però i file allegati alla segnalazione online non possono superare i 3 Mb di grandezza (quindi se superano tale limite bisogna splittarli, cioè dividerli in spezzoni di dimensioni più piccole. Non c’è nessun limite, invece, per i documenti allegati alle denunce querele sporte all’Autorità giudiziaria.

In alternativa al modulo online, si può inviare la segnalazione all’Agcom anche attraverso:

  • call center (numero verde 800 166 661);
  • posta ordinaria (indirizzo: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma);
  • fax (al numero 06-85821256);
  • casella di posta elettronica certificata: protocollo.agcm@pec.agcm.it.

Come risolvere le truffe fuori dai tribunali

L’Agcom non ha il potere di risolvere le singole controversie, e quindi – a differenza dell’Autorità giudiziaria – non può ordinare rimborsi o risarcimenti dei danni – ma può, in caso di esito positivo dell’istruttoria avviata a seguito del ricevimento della segnalazione, irrogare pesanti sanzioni amministrative ai soggetti individuati come responsabili.

Alcune controversie “seriali” molto ricorrenti tra consumatori e imprese, come quelle di telefonia mobile, dell’energia e dei servizi di media audiovisivi (ad esempio la Pay tv ed i canali di abbonamento alle partite di calcio ed altri eventi di sport visibili in streaming), possono essere risolte tramite la piattaforma “Conciliaweb” dell’Agcom, attraverso la quale è possibile esperire il tentativo di conciliazione prima di avviare la causa civile, talvolta riuscendo ad evitarla se si raggiunge un accordo transattivo presso il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni).

Come difendersi dalle truffe dei call center

Se non hai subito una truffa telefonica, consumata o tentata, ma hai semplicemente ricevuto chiamate indesiderate e moleste dai vari operatori di telemarketing pubblicitario e commerciale, leggi come segnalare le telefonate abusive dei call center. Per tutelare i tuoi diritti in via preventiva – e quindi evitare in partenza le telefonate sgradite o pericolose – ed anche in via successiva – come quando hai incautamente sottoscritto per telefono un contratto capestro e vuoi sapere se è valido e come svincolarti – leggi il nostro tutorial “Come difendersi dai call center ed evitare contratti non richiesti“.

 
Pubblicato : 16 Agosto 2023 14:15