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Come scrivere una messa in mora per interrompere la prescrizione

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(@angelo-greco)
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Scopri i passaggi per redigere una diffida al debitore affinché interrompa la prescrizione del diritto di credito: il modello facsimile e il contenuto. 

Per evitare che un diritto di credito cada in prescrizione è necessario esercitare il diritto stesso. Il che non implica la necessità di intraprendere un’azione giudiziaria: è sufficiente inviare una lettera di diffida al debitore con cui gli si chiede l’adempimento. Questa lettera va inviata prima che il termine di prescrizione scada. 

In questo articolo vedremo come scrivere una messa in mora per interrompere la prescrizione, qual è il contenuto da indicare nella lettera e i requisiti essenziali. 

Cos’è la messa in mora e quando serve?

La messa in mora è un atto con cui si intima formalmente al debitore di adempiere all’obbligazione entro un termine stabilito dal creditore stesso, altrimenti si ricorrerà alle vie legali. La messa in mora diventa necessaria quando si desidera interrompere la prescrizione di un diritto ovvero il periodo entro il quale il creditore può agire in giudizio per far valere le proprie pretese.

Quali sono i termini di prescrizione?

La prescrizione del diritto di credito è, di regola, pari a 10 anni quando si tratta di crediti derivanti da contratti. Se però il pagamento deve essere fatto periodicamente, almeno una volta all’anno (come nel caso di un abbonamento, di oneri condominiali, di canoni di locazione) la prescrizione è di cinque anni.

La prescrizione è di 5 anni quando il credito deriva da un atto illecito che non ha fonte in un contratto (ad esempio un reato, un danneggiamento, le infiltrazioni di acqua provenienti da una tubatura condominiale).

Per i risarcimenti derivanti da incidenti stradali la prescrizione è di 2 anni. 

Il credito di un professionista si prescrive in 3 anni.

Leggi la guida La prescrizione dei debiti. 

Quali sono i requisiti di una messa in mora efficace?

Per essere considerata valida ai fini dell’interruzione della prescrizione, una messa in mora deve soddisfare alcuni requisiti specifici:

  • essere redatta in forma scritta e spedita in modo tale da garantire la prova del ricevimento (raccomandata a.r., Pec, consegna a mani);
  • contenere una chiara indicazione del creditore e del debitore;
  • esplicitare la pretesa del creditore ossia la fonte del credito (ad es. contratto, fattura, ecc.) e l’importo da corrispondere; 
  • esprimere un’intimazione di adempimento (ad es. «La intimo a pagare…» oppure «Le chiedo di corrispondere la somma…»);
  • manifestare inequivocabilmente la volontà del creditore di far valere il proprio diritto (ad es.: «In difetto di pagamento mi troverò costretto ad agire per le vie legali…» o «… a ricorrere presso le competenti sedi»).

Anche se è usuale fissare un termine al debitore entro cui pagare, questo elemento non è necessario. Di norma si danno dai 5 ai 14 giorni lavorativi, a seconda della complessità della prestazione.

La lettera dovrà poi contenere la data di redazione e la firma del creditore o del suo legale rappresentante (ad es., nel caso di una società, l’amministratore). 

Poniamo il caso di Tizio, che ha stipulato un contratto di affitto con Caio e deve ricevere un canone mensile di 1.000 euro. Caio non paga il canone da sei mesi e Tizio decide di inviargli una messa in mora. Nella lettera, Tizio indicherà chiaramente l’identità di Caio e la propria, descrivendo l’obbligazione in essere (pagamento dei canoni di affitto) e le relative circostanze. Tizio dovrà poi specificare il termine entro il quale Caio dovrà provvedere al pagamento dei canoni arretrati, e informare Caio delle conseguenze legali in caso di mancato adempimento entro il termine stabilito.

Quale mezzo utilizzare per l’invio della messa in mora?

È consigliabile inviare la messa in mora tramite raccomandata con avviso di ricevimento, in modo da avere una prova dell’avvenuta ricezione da parte del destinatario. Inoltre, si può utilizzare anche la Posta Elettronica Certificata (PEC) per inviare la messa in mora, purché sia possibile dimostrare la ricezione da parte del destinatario.

La raccomandata ha effetto solo se viene recapitata all’indirizzo del destinatario entro il termine di prescrizione. Fa fede la data in cui il postino recapita la lettera o, in assenza del destinatario, immette l’avviso di giacenza nella cassetta delle lettere. Perciò è bene non ridursi all’ultimo momento per evitare ritardi dovuti a disguidi postali. 

Inoltre è bene conoscere la residenza del destinatario con un certificato di residenza richiesto al Comune ove questi vive.

Se il destinatario si rifiuta di ritirare la raccomandata questa si ha ugualmente per conosciuta e interrompe ugualmente i termini. 

Se la raccomandata invece non viene ritirata, torna al mittente dopo 30 giorni di giacenza e si ha come per conosciuta, producendo pertanto tutti i suoi tipici effetti, come appunto l’interruzione della prescrizione. 

Cosa accade se il debitore non adempie all’obbligazione entro il termine stabilito?

Se il debitore non adempie all’obbligazione entro il termine indicato nella messa in mora, il creditore può avviare un’azione legale per far valere le proprie pretese. In questo caso, la messa in mora, correttamente redatta ed inviata, costituisce una prova a sostegno della pretesa del creditore e dell’interruzione della prescrizione. Ecco perché bisogna custodire la prova dell’invio della lettera o della PEC per evitare eventuali contestazioni del debitore. 

L’azione giudiziaria, in presenza di una prova scritta del credito, può consistere nella richiesta di un decreto ingiuntivo ossia di una immediata condanna del debitore a pagare entro 40 giorni dalla notifica del decreto stesso.

FACSIMILE

[Nome e cognome del creditore]

[Indirizzo del creditore]

[CAP, Città]

[Email]

[Telefono]

[Nome e cognome del debitore]

[Indirizzo del debitore]

[CAP, Città]

Oggetto: MESSA IN MORA interruttiva della prescrizione – Credito derivante da fattura n. [numero della fattura]

Gentile [Nome e cognome del debitore],

con la presente, Le invio formale messa in mora per il pagamento della fattura n. [numero della fattura], emessa da [Nome o Ragione sociale del creditore] in data [data di emissione della fattura], per un importo complessivo di [importo totale] euro, relativa alla fornitura di [specificare il tipo di servizio o bene fornito] effettuata per Vostro conto in data [data di erogazione del servizio o consegna del bene].

Nonostante il tempo trascorso dalla scadenza della fattura in oggetto, pari a [numero] giorni, non abbiamo ricevuto alcun pagamento da parte Vostra. Desidero sottolineare che tale inadempimento costituisce una violazione dei termini contrattuali concordati tra le parti.

Pertanto, Le invito a provvedere al saldo dell’importo dovuto entro e non oltre [numero] giorni dalla ricezione della presente lettera. In caso contrario, sarò costretto a rivolgermi alle competenti autorità giudiziarie per il recupero del credito e la tutela dei miei diritti.

La presente costituisce atto interruttivo della prescrizione ai sensi dell’articolo 2943 del Codice Civile, al fine di tutelare il mio diritto di credito nei confronti del debitore, nel caso in cui l’adempimento richiesto non avvenga entro i termini stabiliti.

Vi prego di prendere atto della presente messa in mora e di adempiere quanto richiesto, al fine di evitare ulteriori conseguenze legali ed economiche.

Distinti saluti,

[Firma del creditore]

[Nome e cognome del creditore]

Data: [Inserire la data di invio della lettera]

 
Pubblicato : 10 Maggio 2023 07:15