Una guida essenziale per gli avvocati su come scaricare certificati dall’Anagrafe Nazionale: i passaggi, i documenti e le procedure.
Dal 11 dicembre, gli avvocati hanno la possibilità di scaricare gratis i certificati anagrafici dal sito dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). Questa nuova procedura facilita il lavoro legale, semplificando l’accesso a documenti importanti. Ecco una guida passo passo.
Come accedere ai certificati Anpr come avvocato?
Gli avvocati possono scaricare 13 tipi di certificati anagrafici per conto di cittadini iscritti all’Anpr. Questo include documenti come certificati di nascita, atti di matrimonio, cittadinanza, stato di famiglia, stato civile. Per accedere, è necessario autenticarsi con Spid, Cie o Cns, e scegliere la finalità della richiesta: uso notifica, stragiudiziale o in giudizio.
Quali sono i requisiti per il mandato?
I legali devono indicare la finalità della richiesta scegliendo tra uso notifica, stragiudiziale e in giudizio, dichiarando di procedere in esecuzione del mandato professionale: «Si consiglia di munire il mandato di data certa», raccomanda dunque l’Ordine degli avvocati di Monza in una comunicazione agli iscritti.
Come si verifica l’identità dell’avvocato?
Per garantire la sicurezza, il sistema verifica l’iscrizione dell’avvocato all’Ordine forense. Questo si fa attraverso i sistemi di interoperabilità con l’albo del Consiglio nazionale forense. L’avvocato deve inserire i dati identificativi del soggetto per il quale richiede il certificato: codice fiscale o nome, cognome, data e luogo di nascita.
Come si ottiene la data certa del mandato?
Per ottenere la data certa del mandato, l’avvocato può usare la marcatura temporale fornita dal proprio fornitore di firma digitale, oppure inviando una Pec a sé stesso con la copia del mandato. Questo passaggio è cruciale per la validità legale della richiesta.
Come si ricevono i certificati?
Dopo aver effettuato la richiesta, l’avvocato può scegliere di scaricare il certificato direttamente dal sito Anpr o di riceverlo via email all’indirizzo indicato in sede di registrazione o al proprio domicilio digitale.