Come riconoscere il tipo di raccomandata e capirne la provenienza?
Codice raccomandata all’interno dell’avviso di giacenza: come capire quale può essere il contenuto della lettera senza ritirarla all’ufficio postale?
Quando il postino deve consegnare una raccomandata ma non trova nessuno in casa lascia un avviso all’interno della cassetta per avvisare il destinatario che, poiché il tentativo di consegna è fallito, la lettera si trova in giacenza presso l’ufficio postale, in attesa di essere ritirata. All’interno dell’avviso lasciato dal portalettere c’è un codice che, se correttamente decifrato, consente di riconoscere il tipo di raccomandata e di capirne la provenienza.
Si tratta del cosiddetto “codice raccomandata”, cioè di una sequenza di circa 12 numeri che permette al destinatario di intuire il contenuto della lettera senza nemmeno doversi recare alle poste per il ritiro. Per indovinare il contenuto della busta bisogna leggere le prime cifre del codice, le quali “tradiscono” il tipo di comunicazione che è stata inviata. Se ne vuoi sapere di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme come riconoscere il tipo di raccomandata e capirne la provenienza.
Cos’è la raccomandata?
La raccomandata è un servizio postale che consente di tracciare la spedizione, in modo tale da poter sapere dove si trova e se è giunta a destinazione. Ciò è possibile in quanto a lettera o pacco è assegnato un numero identificativo che viene annotato nei registri delle poste.
Pagando un piccolo sovrapprezzo, è possibile ottenere anche la ricevuta di ritorno, cioè la cartolina, firmata direttamente dal destinatario, che attesta in maniera inequivocabile che la spedizione è andata a buon fine.
Cos’è il codice raccomandata?
Il codice raccomandata è una sequenza di circa 12 cifre che permette di risalire al contenuto della raccomandata quando il postino non ha potuto consegnarla per assenza del destinatario e ha dovuto, perciò, lasciarla presso l’ufficio postale più vicino.
Per la precisione, il codice raccomandata si trova all’interno dell’avviso di giacenza, che è la comunicazione che il portalettere lascia nella cassetta postale ogni volta che non può consegnare la raccomandata perché il destinatario era assente e perché non c’era nessun altro abilitato alla ricezione (familiare convivente, portiere del condominio, ecc.).
Avviso di giacenza: cos’è e cosa c’è scritto?
L’avviso di giacenza è un tagliando bianco, delle dimensioni simili a quello di uno scontrino della spesa, che il postino lascia nella buca delle lettere ogni volta che non può effettuare la consegna.
La funzione principale dell’avviso di giacenza è quella di comunicare al destinatario che la lettera si trova presso le poste in attesa di essere ritirata. Questo periodo durante il quale la raccomandata è custodita nell’ufficio postale si chiama giacenza.
L’avviso di giacenza contiene però altre preziose informazioni, quali:
- il giorno e l’ora in cui il postino ha tentato la consegna;
- l’ufficio postale presso cui la raccomandata si trova in giacenza;
- i giorni e l’ora in cui ci si potrà recare alle poste per il ritiro;
- la città di provenienza della raccomandata;
- il codice raccomandata;
- lo spazio riservato al nominativo del soggetto che si vuole delegare per il ritiro.
Cos’è la compiuta giacenza?
La raccomandata non consegnata resta in giacenza per 30 giorni; dopodiché, viene restituita al mittente per “compiuta giacenza”.
In pratica, il destinatario ha un mese di tempo per poter ritirare la lettera che si trova in custodia presso l’ufficio postale; se non provvede a ciò, la raccomandata viene restituita e, per il mittente, la notifica si intende perfezionata a tutti gli effetti.
Ciò significa che, anche se il destinatario non ha mai ritirato la busta e, quindi, non ha mai preso conoscenza del contenuto, per la legge è come se ciò fosse ugualmente accaduto. In buona sostanza, si realizza una “finzione di conoscenza”.
Atti giudiziari: giacenza e compiuta giacenza
Per gli atti giudiziari la giacenza e la compiuta giacenza si verificano in tempi differenti:
- l’atto non consegnato resta in giacenza per sei mesi presso l’ufficio postale, dopodiché viene integralmente restituito al mittente;
- la compiuta giacenza, però, si verifica dopo soli dieci giorni. Un avviso viene spedito al mittente per comunicargli che l’atto è stato depositato presso le poste perché il destinatario non era in casa.
Sono atti giudiziari quelli inviati dal tribunale o da un privato (in genere un avvocato) che si è valso dell’ufficiale giudiziario, il quale a sua volta ha delegato l’ufficio postale.
Come riconoscere il tipo di raccomandata?
Il codice raccomandata consente di riconoscere il tipo di comunicazione senza nemmeno recarsi alle poste per ritirare la lettera.
In realtà, le prime cifre che compongono il codice raccomandata offrono solamente un indizio del contenuto ma non l’assoluta certezza. Come vedremo, infatti, ci sono alcuni codici piuttosto “ambigui”, che possono far riferimento a comunicazioni molto diverse tra loro.
Altre volte, invece, il codice raccomandata è molto più univoco e non consente praticamente mai di sbagliarsi.
Come capire la provenienza di una raccomandata?
La provenienza di una raccomandata può essere facilmente conosciuta leggendo l’avviso di giacenza: al suo interno, infatti, è riportata la città da cui è stata spedita la lettera.
Codici raccomandata per riconoscerne il contenuto
Di seguito l’elenco dei principali codici raccomandata dai quali è possibile evincere il contenuto della lettera che si trova in giacenza presso l’ufficio postale. Come già detto, è sufficiente leggere le prime cifre della sequenza numerica:
- codici 75, 76, 77, 78, 79 – identificano multe, contravvenzioni e atti giudiziari;
- codici 781, 782, 783, 786, 787, 788, 789 – contengono ugualmente multe, contravvenzioni e atti giudiziari;
- codici 608, 609 – solitamente fanno riferimento a comunicazioni provenienti da una pubblica amministrazione;
- codici 612, 614, o 693 – sono lettere provenienti da banche o da altri istituti di credito (Poste Italiane comprese). Si pensi, ad esempio, a comunicazioni inerenti al proprio conto corrente, al mutuo o al finanziamento contratto con l’istituto;
- codici 613 e 615 – individuano comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate (come le notifiche concernenti multe o imposte non pagate);
- codice raccomandata 386 – individua una lettera che contiene una multa;
- codice 668 – comunicazioni di natura amministrativa e giudiziaria: avvisi di garanzia, mandati di comparizione, citazioni in tribunale, multe stradali ed altre richieste provenienti dall’autorità pubblica;
- codici 670, 671 o 689 – fanno riferimento a una cartella di pagamento di Equitalia e dell’Agenzia Entrate Riscossione;
- codici 63, 65, 630 e 650 – contraddistinguono le comunicazioni provenienti dall’Inps: possono trattarsi di atti utili ai fini pensionistici, di visite mediche per ottenere i benefici previsti per invalidi e portatori di handicap, oppure di accertamenti o diffide.
Per leggere l’elenco praticamente completo di tutti i codici raccomandata, si rinvia all’articolo dal titolo Avviso di giacenza raccomandata: codici per sapere che c’è dentro.
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