Come richiedere la Pec gratuita?
È possibile aprire una casella di posta elettronica certificata senza pagare? Per che cosa viene utilizzata?
La Pec o Posta elettronica certificata è un servizio di recapito telematico di comunicazioni e di documenti con lo stesso valore legale di una raccomandata a/r ed equivalente a una notifica a mezzo posta. È obbligatoria per le aziende, la Pubblica amministrazione ed i professionisti, anche se molti cittadini che non appartengono a queste categorie la usano sempre più spesso. L’invio di una Pec non richiede un software particolare: è possibile mandare un messaggio di posta certificata utilizzando qualsiasi dispositivo elettronico fisso o mobile e con la stessa semplicità con cui si manda una normale e-mail. Tutto questo ha un prezzo. Ma come richiedere la Pec gratuita, ammesso che esista?
No, in effetti una Pec gratuita per sempre non esiste. Ci sono delle offerte di una casella di posta elettronica certificata gratis per un periodo di tempo molto limitato (ad esempio all’avvio), al fine di far conoscere il servizio e di fidelizzare il cittadino. Poi, si comincia a pagare.
Esistono anche delle convenzioni con gli ordini professionali (ad esempio l’Ordine nazionale dei giornalisti), che mettono a disposizione dei propri iscritti delle caselle di Pec gratuite. O meglio, comprese nella quota annuale di appartenenza all’Ordine.
Va detto, comunque, che mediamente il costo annuo di una casella di posta elettronica certificata è quello di due o tre raccomandate a/r, con la differenza che di Pec se ne possono mandare allo stesso prezzo un numero illimitato.
Quanto costa avere la Pec?
Come detto, non esiste una Pec completamente gratuita. Ad esempio, il provider Namirial promuove la Pec SpidMail gratuita per sempre per persone fisiche e soggetti privati. È gratis la ricezione dei messaggi ma non l’invio, anche se vengono regalati i primi tre.
Altri come InfoCert o Register offrono il servizio gratuito per sei mesi, dopodiché si comincia a pagare. InfoCert riserva questa offerta ai professionisti, mentre gli altri devono pagare 7,20 euro all’anno, Iva inclusa.
Register, invece, offre la possibilità al termine dei sei mesi gratuiti di rinnovare il servizio per un anno, al costo di 38,85 euro all’anno più Iva per 8 GB.
Una Pec con Aruba ha diversi costi a seconda delle caratteristiche della casella:
- 1 GB di spazio a 5 euro più Iva all’anno, 6 euro più Iva dopo il primo rinnovo;
- 2 GB di spazio e 8 GB di archivio a 40 euro all’anno più Iva;
- 5 euro in più all’anno per una Pec su un dominio già esistente.
La Pec di Postecert, invece, costa
- ai privati 5,50 euro all’anno più Iva con appena 100 MB di spazio e un massimo di 200 invii al giorno;
- in prezzo da concordare con Poste Italiane per i privati per il piano business: cinque caselle da 1 GB e 200 invii.
Cosa si può fare con la Pec
La Pec certifica non solo l’invio e l’avvenuta consegna di un messaggio di posta elettronica ma anche l’integrità del contenuto. Le ricevute dei messaggi inviati attestano, con opponibilità ai terzi, la spedizione del messaggio e la sua consegna al destinatario. Non è opponibile ai terzi, invece, l’avvenuta lettura del messaggio ma una ricevuta di consegna al destinatario è sufficiente.
La posta elettronica certificata viene utilizzata in molte situazioni, come ad esempio:
- l’iscrizione a un concorso pubblico;
- la richiesta di informazioni alla Pubblica amministrazione;
- lo scambio di dati e di comunicazioni con l’Agenzia delle Entrate;
- le comunicazioni certificate tra aziende o professionisti e clienti;
- la presentazione di un ricorso contro una sanzione amministrativa;
- la comunicazione certificata con una banca o una compagnia di assicurazioni.
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