Guida essenziale sulla detrazione fiscale per il mutuo per la casa data in affitto, con informazioni su termini e procedure.
Nell’ambito immobiliare, una delle questioni più discusse è quella relativa alla detrazione degli interessi passivi per il tuo relativo all’acquisto della prima casa, soprattutto quando l’immobile è inizialmente locato. Questo articolo fornisce una guida dettagliata su come beneficiare di questa detrazione, analizzando la normativa vigente e i termini necessari per avviare la procedura di sfratto. Scopo di questa analisi è semplificare la comprensione delle norme per proprietari e potenziali acquirenti.
In cosa consiste la detrazione sul mutuo per la prima casa?
La detrazione del mutuo per l’acquisto di un immobile locato è un incentivo fiscale importante per chi desidera acquistare una casa da adibire a propria abitazione principale. Questa detrazione permette di ridurre il carico fiscale legato agli interessi del mutuo, facilitando così l’accesso all’acquisto di immobili.
La normativa di riferimento è l’articolo 15, comma 1, lettera b) del Tuir, che stabilisce i criteri per la detrazione del 19% sugli interessi passivi, fino a un massimo di 4.000 euro.
Requisiti per la detrazione mutuo se la casa è in affitto
In presenza di un mutuo ipotecario per l’acquisto di un’unità immobiliare già locata, la detrazione fiscale del 19% è subordinata alla notifica di un atto di intimazione di licenza o di sfratto per finita locazione al locatario entro tre mesi dall’acquisto. In pratica, se la lettera di disdetta dell’affitto (volta cioè a impedire l’automatico rinnovo del contratto), bisogna avviare l’azione giudiziaria di sfratto per finita locazione, che parte con la notifica di un atto di citazione alla parte conduttrice per liberare l’immobile. Tale notifica, come detto, deve avvenire entro tre mesi dal rogito notarile con cui si è acquistata la proprietà dello stesso. Secondo l’Agenzia delle Entrate (risposta n. 13), questa azione è indispensabile per ottenere il vantaggio fiscale.
Inoltre, è necessario che l’abitazione venga adibita a residenza principale entro un anno dal rilascio.
La vicenda
Nel caso specifico citato, l’immobile era stato acquistato mentre era già in locazione. I precedenti proprietari avevano informato il locatario del diniego di rinnovo del contratto, conformemente all’articolo 3 della legge 431/1998. Tuttavia, l’azione giudiziaria per la convalida di sfratto, secondo l’articolo 30 della legge 392/1978, deve essere avviata entro tre mesi dall’acquisto per beneficiare della detrazione.
Quali sono le conseguenze del mancato rispetto dei termini?
Se l’azione giudiziaria non viene intrapresa entro il termine di tre mesi dall’acquisto, si perde il diritto alla detrazione sugli interessi passivi del mutuo. Questo è avvenuto nel caso in esame, dove il ricorso era stato presentato oltre il termine stabilito, invalidando così la possibilità di accedere alla detrazione.