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Come funziona il nuovo assegno di inclusione

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(@angelo-greco)
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Scopri come funziona il nuovo reddito di inclusione, con l’assegno di inclusione e lo strumento di attivazione. Leggi come questi strumenti sostituiscono il reddito di cittadinanza.

Il nuovo reddito di inclusione, appena introdotto in Italia, mira a sostituire il precedente reddito di cittadinanza con due nuove misure: l’Assegno di Inclusione e lo Strumento di Attivazione. Questo articolo ti guiderà attraverso i dettagli di queste nuove misure, inclusi i requisiti, i benefici e gli incentivi per i datori di lavoro privati. Imparerai anche come queste misure aiutano a combattere la povertà, incentivano l’occupazione e promuovono l’inclusione sociale e lavorativa.

Che cos’è l’Assegno di Inclusione?

L’Assegno di Inclusione è una delle due nuove misure introdotte per sostituire il reddito di cittadinanza. I nuclei familiari con disabili, minori e over 60 possono beneficiare di un’indennità fino a 6.000 euro annui e di un contributo per l’affitto fino a un massimo di 3.360 euro annui. Questi benefici sono condizionati all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Quali sono i requisiti per ricevere l’Assegno di Inclusione?

Per beneficiare dell’Assegno di Inclusione, il richiedente deve risiedere in Italia da almeno cinque anni (gli ultimi due in modo continuativo), con un ISEE non superiore a 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui (moltiplicati per la scala di equivalenza). L’assegno è erogato per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi.

Incentivi per i datori di lavoro che assumono beneficiari dell’Assegno di Inclusione

Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’Assegno di Inclusione con contratto di lavoro a tempo indeterminato, apprendistato incluso, è riconosciuto, per un massimo di 12 mesi, l’esonero totale (al 100%) dal versamento dei contributi previdenziali (esclusi i contributi INAIL) entro 8.000 euro annui.

Che cos’è lo Strumento di Attivazione?

Lo Strumento di Attivazione è l’altra misura introdotta per sostituire il reddito di cittadinanza. A partire dal 1° settembre, permette ai soggetti in condizioni di povertà assoluta (con un ISEE entro 6.000 euro annui) di partecipare a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, ricevendo un’indennità di partecipazione di 350 euro per un periodo massimo di dodici mensilità.

Quali incentivi sono previsti per l’assunzione di giovani Neet?

Dal 1° giugno fino alla fine dell’anno, è previsto un incentivo per le nuove assunzioni di giovani Neet (cioè giovani sotto i 30 anni che non lavorano e non sono inseriti in corsi di studi o di formazione) registrati al programma “Iniziativa Occupazione Giovani”. L’incentivo consiste nel 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per 12 mesi.

Quali altre misure sono previste per sostenere le famiglie e gli studenti?

È stato introdotto un fondo da 10 milioni di euro per un sostegno economico ai familiari degli studenti delle scuole, comprese le strutture formative per i percorsi di istruzione e formazione professionale e le Università, deceduti a seguito di infortuni dopo il 1° gennaio 2018.

Quali novità riguardano i contratti a termine?

Per i contratti a termine con durata superiore ai 12 mesi, le causali sono definite dai contratti collettivi (aziendali, nazionali). In assenza di questa contrattazione, si possono fare patti individuali per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti entro il 31 dicembre 2024, o in sostituzione di altri lavoratori.

Poniamo il caso di Tizio, che è disoccupato e risiede in Italia da oltre cinque anni con un ISEE di 8.000 euro e un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui. Tizio può beneficiare dell’Assegno di Inclusione e ricevere un’indennità fino a 6.000 euro annui e un contributo per l’affitto fino a un massimo di 3.360 euro annui. Se Tizio aderisce a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, il suo datore di lavoro privato può godere di un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 12 mesi.

In conclusione, il nuovo reddito di inclusione, composto dall’Assegno di Inclusione e lo Strumento di Attivazione, mira a migliorare l’inclusione sociale e lavorativa e a combattere la povertà in Italia. Queste misure sostituiscono il reddito di cittadinanza e offrono ai beneficiari opportunità di formazione, lavoro e supporto economico.

 
Pubblicato : 29 Aprile 2023 08:13