forum

Come fare una richi...
 
Notifiche
Cancella tutti

Come fare una richiesta di asilo politico

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
65 Visualizzazioni
(@carlos-arija-garcia)
Post: 604
Noble Member Registered
Topic starter
 

Quando e da chi viene accordata la protezione internazionale a chi rischia violenza o persecuzione in patria. Diritti e doveri dei rifugiati.

L’articolo 10 della nostra Costituzione prevede il diritto di asilo politico allo straniero a cui «sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana». In pratica, viene offerta protezione a chi, nella sua terra di origine, non può essere un libero cittadino e non può godere dei diritti umani fondamentali sanciti dalle convenzioni internazionali. Ma come fare una richiesta di asilo politico?

Occorrerà, innanzitutto, presentare domanda di protezione internazionale presso:

  • la Polizia di Frontiera, al momento dell’arrivo in Italia;
  • una qualsiasi Questura, se il richiedente si trova già in territorio italiano.

Lo straniero dovrà essere identificato, consegnando tutti i suoi documenti utili a tal fine. Il funzionario di Polizia provvederà alla compilazione del Modulo C3 contenente tutte le informazioni:

  • sul richiedente;
  • sulla famiglia dello straniero;
  • sui motivi alla base della domanda di protezione internazionale.

Lo straniero, se ne ha bisogno, ha il diritto di essere assistito da un interprete.

La richiesta viene esaminata dalla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale. A quel punto, con la presentazione della domanda, il cittadino diventa formalmente «richiedente asilo».

Se appare evidente che lo straniero ha subìto violenza fisica o psicologica, potrebbe avere diritto a:

  • ospitalità in un’apposita struttura;
  • assistenza da parte di personale specializzato;
  • avere una «corsia preferenziale» per la valutazione della sua richiesta.

A che cosa ha diritto chi richiede asilo politico?

Il richiedente asilo ha diritto a:

  • ogni tipo di informazione sui propri diritti e doveri;
  • rimanere in territorio italiano fino alla fine della procedura;
  • un permesso di soggiorno per richiesta di asilo, che serve anche come documento d’identità;
  • assistenza sanitaria gratuita;
  • accesso all’istruzione;
  • accesso al mondo del lavoro dopo due mesi dalla presentazione della richiesta;
  • soggiorno presso un centro di accoglienza per residenti asilo, nel caso non avesse le risorse per vivere in maniera autonoma.

Quali sono i doveri di chi richiede asilo politico?

I doveri del richiedente asilo sono:

  • collaborare con le autorità nella procedura di protezione internazionale;
  • fornire la propria reperibilità, comunicando alla Questura ogni cambio di residenza o di domicilio;
  • rimanere in Italia fino alla fine della procedura;
  • rispettare la legge;
  • presentarsi davanti alla Commissione territoriale per il colloquio che precede la decisione finale.

Che cosa può ottenere il richiedente asilo?

Chi presenta richiesta di asilo politico può ottenere dalla Commissione territoriale:

  • lo status di rifugiato;
  • la protezione speciale;
  • la protezione sussidiaria.

Cos’è lo status di rifugiato

Lo status di rifugiato viene rilasciato a chiunque abbia il fondato timore di essere perseguitato nel proprio Paese per motivi di razza, religione, nazionalità, opinione politica o appartenenza a un gruppo sociale, non potendo contare sulla protezione delle autorità locali.

Significa che il cittadino straniero potrebbe subire nella sua terra di origine:

  • violenza fisica o psichica;
  • atti diretti contro un genere sessuale o contro l’infanzia;
  • provvedimenti giudiziari o amministrativi discriminatori o sproporzionati;
  • ogni forma di violazione dei diritti umani fondamentali.

Ottenere asilo politico comporta avere:

  • un permesso di soggiorno di cinque anni per asilo politico;
  • accesso a mondo del lavoro;
  • diritto ad essere iscritto nell’anagrafe comunale;
  • accesso al Servizio sanitario nazionale;
  • accesso alle prestazioni Inps;
  • accesso all’istruzione;
  • documento equipollente al passaporto per poter viaggiare all’estero;
  • accesso alle gare per l‘assegnazione di un alloggio pubblico;
  • diritto al ricongiungimento familiare;
  • diritto a chiedere la cittadinanza italiana dopo cinque anni.

Cos’è la protezione speciale

La protezione speciale per chi richiede asilo politico consente di avere un permesso di soggiorno per gli stessi motivi sopra citati. Tuttavia, la durata del permesso è di un anno e può essere rinnovato dalla Commissione territoriale se permangono le stesse condizioni rispetto al primo rilascio.

Lo straniero a cui viene concessa la protezione speciale ha diritto a:

  • prestazioni sanitarie e sociali;
  • l’iscrizione all’anagrafe comunale;
  • lavorare in Italia;
  • un titolo di viaggio, quando ci sono fondate ragioni che non permettono all’interessato di chiedere il passaporto alle autorità diplomatiche del proprio Paese di cittadinanza.

Cos’è la protezione sussidiaria

A differenza dell’asilo politico, la protezione sussidiaria viene riconosciuta allo straniero che, pur non rischiando la persecuzione, potrebbe subire un danno grave nel suo Paese di origine. È il caso di chi può rischiare delle torture o la pena di morte oppure di chi andrebbe incontro a una guerra.

Il permesso di soggiorno, in questo caso, dura cinque anni con la possibilità di rinnovo e consente di avere il diritto a:

  • lo studio;
  • il lavoro;
  • la sanità pubblica;
  • le prestazioni erogate dall’Inps;
  • il ricongiungimento familiare;
  • la conversione del permesso per protezione sussidiaria in permesso di lavoro;
  • il titolo di viaggio se ci sono fondati motivi che non consentono allo straniero di richiederlo nel suo Paese di origine.

Che succede se viene respinta la richiesta di asilo politico?

Nel caso in cui non venisse accolta la richiesta di asilo politico, l’interessato può presentare ricorso contro la decisione della Commissione territoriale entro un termine che varia dai 15 ai 30 giorni a seconda dei casi. È richiesta l‘assistenza di un avvocato.

 
Pubblicato : 2 Marzo 2023 18:15