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Come fare per risparmiare sulle assicurazioni auto?

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(@carlos-arija-garcia)
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Dal confronto delle tariffe sul web ad accorgimenti semplici su massimali e franchigia. Senza dimenticare la legge Bersani sulla classe di merito.

Chi non vorrebbe ragliare le proprie spese laddove possibile senza rinunciare al servizio di cui ha bisogno? Uno dei settori in cui si può risparmiare, pur rispettando gli obblighi di legge, è la polizza assicurativa Rc auto. Si tratta di un contratto indispensabile per poter circolare con un veicolo a motore, pena il pagamento di una pesante sanzione amministrativa, la perdita di cinque punti della patente e, nei casi più gravi, il fermo o la confisca del mezzo. La polizza, insomma, va fatta. Ma ciò non significa che non ci siano dei modi per abbassare il costo del premio da riconoscere alla compagnia. Come fare per risparmiare sulle assicurazioni auto?

Alcuni accorgimenti fondamentali sono:

  • fissare un massimale non molto elevato: la legge impone una soglia minima ma non una massima;
  • valutare la franchigia, cioè la somma che resta a carico dell’assicurato in caso di incidente;
  • confrontare anche online le offerte delle varie compagnie;
  • rivolgendosi a una compagnia diretta via web, che ha costi minori di gestione e può applicare dei prezzi più convenienti;
  • utilizzando la classe di merito di un familiare grazie alla legge Bersani;
  • scegliere la forma di pagamento annuale;
  • cambiare compagnia.

Risparmiare sull’assicurazione: il massimale

La polizza obbligatoria sulla responsabilità civile, cioè la Rc auto, prevede il cosiddetto massimale: si tratta di un valore massimo che la compagnia di assicurazioni corrisponde alla persona danneggiata sulla base del contratto stipulato con l’assicurato.

Esiste un massimale minimo, una soglia al di sotto della quale non è possibile scendere perché fissata dalla legge per garantire un risarcimento. L’ultimo aggiornamento, in vigore dall’11 giugno 2022, stabilisce i seguenti limiti:

  • 450.000 euro per i danni alle persone;
  • 300.000 euro per i danni alle cose.

Il massimale minimo, infatti, subisce delle modifiche in base all’aumento del costo della vita, delle spese che sostengono le compagnie, ecc. L’aggiornamento avviene ogni cinque anni seguendo la variazione rilevata dall’Indice europeo dei prezzi al consumo e viene effettuato dal Ministero dello Sviluppo economico con un apposito decreto.

Esiste anche la possibilità di fissare un massimale unico, sommando i minimi decretati dalla legge. Pertanto, nella normale polizza RC Auto, il massimale minimo da contrattare è di 7.750.000 milioni di euro per ogni singolo incidente.

Più è alto il massimale pattuito, più alto sarà il premio da pagare all’assicurazione. La legge fissa un minimo ma non un massimo, in modo che il cliente possa decidere se spendere di più per essere maggiormente tutelato.

Risparmiare sull’assicurazione: la franchigia

La franchigia è la parte di rimborso del danno che resta a carico dell’assicurato in caso di incidente. In pratica, se provochi un danno ad un altro, una parte del rimborso è a tuo carico. Anche da questo punto di vista, però, è possibile risparmiare sull’assicurazione.

Ce ne sono di due tipi:

  • la franchigia relativa;
  • la franchigia assoluta.

La franchigia relativa non dà il diritto di avere un risarcimento dall’assicurazione al di sotto di una certa cifra, mentre se l’importo è superiore sarà interamente a carico della compagnia.

Ad esempio, se provochi un danno da 500 euro con una franchigia di 1.000 euro, dovrai pagare tutto tu. Se, invece, il danno ammonta a 1.500 euro, pagherà tutto l’assicurazione.

La franchigia assoluta, invece, cambia il sistema di risarcimento. Restiamo all’esempio di una franchigia di 1.000 euro. Se il danno è di 500 euro, pagherai tutto tu. Se il danno è di 1.500 euro, dovrai scalare la franchigia da questo importo, quindi:

  • tu pagherai i 1.000 euro di franchigia;
  • la compagnia pagherà i restanti 500 euro.

Come risparmiare? Innanzitutto, tenendo la soglia bassa. Dopodiché:

  • la franchigia relativa conviene se la si vuole usare come limite entro il quale risarcire direttamente l’assicurato senza coinvolgere la compagnia di assicurazione e, quindi, senza modificare il proprio attestato di rischio;
  • la franchigia assoluta conviene a chi vuole risparmiare sul premio assicurativo.

Risparmiare sull’assicurazione: il confronto delle offerte

Per risparmiare sull’assicurazione auto, occorre prendersi un po’ di tempo e confrontare le offerte

Bisognerà valutare il costo del premio sulla base delle garanzie offerte e delle clausole contrattuali che riguardano, tra le altre cose, massimale e franchigia.

Risparmiare sull’assicurazione: le compagnie dirette

Altro modo per risparmiare sull’assicurazione auto è scegliere una compagnia che, avendo meno costi di gestione, riesce ad offrire le stesse condizioni delle imprese concorrenti ad un prezzo inferiore. Sono le cosiddette «compagnie dirette», cioè quelle che operano soltanto online.

Queste compagnie non possiedono una rete di agenzie e di intermediari e, quindi, hanno meno spese rispetto a quelle tradizionali. Ciò si traduce spesso in tariffe più basse.

Attenzione, però, a non finire nelle mani di qualche «improvvisato»: spesso le compagnie dirette fanno parte di grandi gruppi assicurativi che, pertanto, hanno alle spalle esperienza e competenza.

Risparmiare sull’assicurazione: la classe di merito

La classe di merito esprime la quantità di incidenti provocati e subiti da un automobilista. Le classi sono uguali per tutte le compagnie assicurative ed il criterio per spostarsi dall’una all’altra è identico, in modo da tutelare meglio l’assicurato. Per questo vengono chiamate classi di merito universali (CU).

Ci sono, comunque, delle corrispondenze da calcolare tra la classe di merito universale e quelle delle singole compagnie. Ad ogni modo, queste sono tenute a riportare in modo chiaro ed inequivocabile nell’attestato di rischio sia la classe di merito universale a cui appartiene l’assicurato sia quella interna alla compagnia.

Le classi di merito sono 18, ciascuna con il suo coefficiente e la sua conseguente incidenza sul premio da pagare: più si scende verso il 18 e più si paga. Chi si assicura per la prima volta rientra nella classe di merito 14. Se durante l’anno non si fa alcun incidente, si passerà alla classe 13 e così via.

Come risparmiare? La legge Bersani [1] consente di fare una polizza per un veicolo (usato o nuovo) con la stessa classe di merito di un membro della famiglia, se più vantaggiosa

I requisiti da rispettare sono i seguenti:

  • il proprietario dell’auto da assicurare e quello dell’auto assicurata devono essere conviventi, come da stato di famiglia;
  • il veicolo da assicurare non deve essere mai stato assicurato dal nuovo proprietario;
  • la polizza sulla quale risulterà la classe di merito deve essere attiva, cioè non sospesa o scaduta;
  • i veicoli devono appartenere allo stesso tipo, cioè si deve trattare di due auto o di due moto;
  • i due veicoli devono essere intestati ad una persona fisica: non è possibile applicare la legge Bersani sulle auto intestate ad aziende.

Altro modo per risparmiare sull’assicurazione auto con la classe di merito è quello di inserire una clausola nel contratto che permetta di pagare un danno di lieve entità senza che l’incidente venga riportato sull’attestato di rischio. In questo modo, l’automobilista non viene penalizzato con il cambio di classe di merito che aumenta l’importo del premio.

Risparmiare sull’assicurazione: la modalità di pagamento

Compatibilmente con la politica di tariffe e di pagamenti di ciascuna compagnia, è possibile risparmiare sull’assicurazione pagando il premio una volta all’anno e non ogni sei mesi oppure ogni trimestre.

In sostanza, succede come con la vendita di altri prodotti: se si fa un abbonamento mensile, costa un tot, se lo si fa trimestrale viene applicato in piccolo sconto, se lo si fa annuale si risparmia ancora di più. Il motivo è semplice: la compagnia si garantisce la permanenza il cliente durante tutto l’anno.

Risparmiare sull’assicurazione: cambiare la compagnia

Qualche volta per poter risparmiare sull’assicurazione occorre prendere una decisione drastica come cambiare la compagnia di assicurazioni. Chi non si trova più con quella attuale o ha scoperto che qualche concorrente ha delle condizioni migliori sia da un punto di vista economico sia a livello di garanzie e coperture, nulla vieta e, soprattutto, nulla costa fare il cambio.

Un modo per risparmiare, quindi, è quello di dare un’occhiata ciclicamente a quello che c’è sul mercato. Magari qualche mese prima della scadenza dell’attuale polizza.

Va ricordato che dal 2013 non c’è più il tacito rinnovo dell’assicurazione, il che significa che non serve più la disdetta da parte dell’assicurato e nemmeno un preavviso: basta solo aspettare che il contratto scada e tenersi pronti per firmarne uno nuovo con un’altra compagnia.

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Pubblicato : 17 Febbraio 2023 19:00