Come fare il Servizio civile
I requisiti per poter partecipare ad un bando. La modalità di presentazione della domanda ed il colloquio successivo. Quanto si viene pagati.
Il Servizio civile universale è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita alla difesa, non armata e non violenta, del Paese, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio. Può rappresentare, dunque, un’occasione di formazione e di crescita per i giovani. Come fare il Servizio civile?
Chi vuole vivere questa esperienza deve consultare i bandi pubblicati annualmente dal Dipartimento delle Politiche giovanili e del Servizio civile universale sul sito politichegiovanilieserviziocivile.gov.it e sul sito dedicato scelgoilserviziocivile.gov.it.
La domanda di partecipazione si presenta via Internet, accedendo alla piattaforma Dol (Domanda online):
- dal sito serviziocivile.it;
- dai siti istituzionali del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.
L’accesso alla piattaforma è possibile anche dai siti:
- delle Regioni;
- delle Province autonome;
- degli enti di Servizio civile che hanno presentato progetti nel bando di riferimento.
L’accesso al Dol avviene tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale.
La domanda di partecipazione al Servizio civile universale si compone di tre sezioni:
- scelta del progetto;
- inserimento dei dati e le informazioni richiesti;
- inserimento dei dati e/o del proprio curriculum.
Domanda per il Servizio civile: la scelta del progetto
La sezione «1-Progetto» permette di scegliere il progetto al quale si intende partecipare e la sede dove realizzarlo. In questa sezione è riportato l’elenco di tutti i progetti presenti nel bando tra cui individuare quello più adatto all’aspirante volontario.
I settori di intervento in Italia e all’estero sono:
- assistenza;
- protezione civile;
- patrimonio ambientale e riqualificazione urbana;
- patrimonio storico, artistico e culturale;
- educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, dello sport, del turismo sostenibile e sociale;
- agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità;
- promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo;
- promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.
Il sistema permette di selezionare la Regione, la Provincia, il Comune, il settore (assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, ecc.) ed il nome dell’ente così da trovare il progetto più facilmente.
Compare, quindi, l’elenco dei progetti che soddisfano i criteri di ricerca inseriti, per ognuno dei quali vengono indicati i dati principali e il numero di domande presentate aggiornato in tempo reale.
Una volta scelto il progetto, è possibile inserire direttamente il suo codice identificativo o il suo nome nei relativi campi.
Per i progetti da svolgere all’estero occorre selezionare il Paese ed il settore d’interesse. Il progetto può essere cambiato fino alla presentazione della domanda.
Domanda per il Servizio civile: l’inserimento dei dati
Nella sezione «dati anagrafici e dichiarazioni», occorre inserire quanto richiesto ai fini della presentazione della domanda per fare il Servizio civile.
Per quanto riguarda i dati anagrafici, il sistema visualizza automaticamente quelli già presenti perché acquisiti tramite Spid o al momento della registrazione con il rilascio delle credenziali.
È obbligatorio prestare il consenso al trattamento dei dati personali.
Domanda per il Servizio civile: l’inserimento del curriculum
La sezione relativa ai titoli ed alle esperienze può essere compilata inserendo questi dati in maniera specifica oppure allegando il proprio curriculum o anche scegliendo entrambe le opzioni.
Non è obbligatorio compilare tale sezione.
L’invio della domanda per fare il Servizio civile
Completato l’inserimento di tutti i dati richiesti, per inviare la domanda per fare il Servizio civile bisogna cliccare sul tasto «Prosegui per completare».
Il sistema verifica che ci siano tutte le informazioni necessarie e che non siano presenti incongruenze. Se rileva degli errori, li segnala, in modo da modificare o da integrare. In caso di esito positivo viene mostrato un riepilogo in bozza della domanda di partecipazione con tutte le informazioni inserite.
L’ultimo passaggio consiste nel cliccare su «Presenta la domanda». È possibile avere una copia della richiesta inviata cliccando su «Stampa la domanda»: il sistema genera un documento in pdf, sul quale sono riportati il numero identificativo, la data e l’ora di presentazione della domanda. La stessa potrà essere visualizzata in ogni momento accedendo alla piattaforma Dol.
Il giorno dopo la presentazione della domanda, il sistema di protocollo del Dipartimento invia, alla casella di posta elettronica indicata, la ricevuta di attestazione della presentazione con il numero di protocollo della domanda.
Servizio civile: cosa succede dopo la presentazione della domanda?
Se la domanda per fare il Servizio civile viene accolta, l’ente che realizza il progetto prescelto convoca il candidato per un colloquio attitudinale e per la valutazione dei titoli posseduti. Spetta all’aspirante volontario informarsi sul calendario dei colloqui sul sito dell’ente al quale è stata indirizzata la domanda di partecipazione. Le date vengono pubblicate almeno 15 giorni prima dell’effettivo appuntamento.
Il candidato deve:
- leggere attentamente il bando del progetto, in modo da individuarne gli obiettivi e saperli esporre;
- conoscere la storia dell’ente prescelto e le attività che lo stesso svolge.
Durante il colloquio, l’aspirante volontario deve fornire una buona presentazione di sé, illustrando le competenze che possiede. Sulla base dei requisiti posseduti e all’esito del colloquio sostenuto, viene assegnato un punteggio a ciascun candidato e stilata una graduatoria degli aspiranti volontari.
Se selezionato, il giovane diventa operatore volontario di Servizio civile e firma un contratto con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Chi può fare il servizio civile?
Il Servizio civile universale è riservato ai giovani tra i 18 e i 28 anni che possiedono questi requisiti:
- cittadinanza italiana, di uno Stato membro dell’Ue oppure di un Paese extracomunitario purché il candidato soggiorni regolarmente in Italia;
- non avere riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per un delitto non colposo o ad una pena della reclusione anche inferiore per un delitto contro la persona o relativo alla detenzione, all’uso, al porto, al trasporto, all’importazione/esportazione illecita di armi o di materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
Detti requisiti devono essere mantenuti fino al termine del servizio.
Sono esclusi dal Servizio civile universale i giovani che:
- appartengono ai corpi militari ed alle forze di polizia;
- hanno già prestato o stanno prestando Servizio civile universale o lo hanno interrotto prima della scadenza;
- stanno lavorando oppure hanno avuto un rapporto di collaborazione retribuita a qualsiasi titolo con l’ente che realizza il progetto o che hanno avuto tali rapporti nell’anno precedente, di durata superiore a tre mesi.
Quanto dura il Servizio civile?
Il Servizio civile universale dura:
- 12 mesi se il volontario è impiegato in un progetto ordinario;
- dagli 8 ai 12 mesi se si tratta di un progetto sperimentale.
L’orario di attività è stabilito in base alla natura del progetto. Prevede, comunque, un impegno settimanale non inferiore alle 25 ore oppure un monte ore di 1.145 ore per i 12 mesi. Tale monte ore si riduce proporzionalmente nel caso in cui il servizio abbia una durata inferiore.
Sono previsti anche dei permessi che variano in proporzione al periodo di servizio (20 giorni per 12 mesi).
Chi fa il Servizio civile viene pagato?
Un volontario del Servizio civile ha un guadagno pari a 440,30 euro netti al mese. Se l’attività viene svolta all’estero oltre a tale somma c’è un’indennità dai 13 ai 15 euro al giorno di effettivo servizio. Per il servizio all’estero sono previsti anche:
- vitto e alloggio;
- viaggio di andata e ritorno;
- un rientro (a/r) durante il servizio.
Il pagamento dell’assegno mensile avviene solitamente entro il mese successivo a quello della prestazione del servizio. Il versamento viene effettuato, a scelta, su:
- conto corrente;
- conto deposito bancario o postale;
- carta prepagata con Iban.
L’anno di Servizio civile universale è riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale e, perciò, si può riscattare.
-
Vaccino non obbligatorio senza consenso informato: c’è risarcimento?
2 giorni fa
-
Come fa il datore di lavoro a sapere il motivo della malattia?
4 giorni fa
-
Residenza persone fisiche: nuove regole
4 giorni fa
-
Quando è illegittimo il contratto a termine?
5 giorni fa
-
Proposta di acquisto casa legata alla concessione del mutuo
5 giorni fa