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Come faccio a vedere la mia visura camerale?

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(@carlos-arija-garcia)
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La procedura per accedere al documento che contiene tutte le informazioni su un’impresa. Quanto costa scaricarla.

La visura camerale è il documento informativo ufficiale che riporta tutti i dettagli di un’azienda iscritta al Registro imprese della Camera di Commercio. Un’iscrizione obbligatoria per poter esercitare qualsiasi tipo di attività sotto forma di impresa individuale o societaria. Nella visura, dunque, sono indicati gli aspetti legali e anagrafici della società. Può capitare che un imprenditore, oltre a consultare i dati degli altri, voglia verificare che i suoi cono corretti. In tal caso, si potrà domandare: come faccio a vedere la mia visura camerale?

La visura può essere richiesta da qualsiasi cittadino o società. Il titolare o il legale rappresentante di una società può avere la propria visura camerale recandosi ad uno sportello della Camera di Commercio oppure:

  • via Internet, collegandosi al sito registroimprese.it, senza registrazione ma in possesso di Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi per effettuare l’accesso;
  • attivando via web il servizio Telemaco, sempre sul sito registroimprese.it: a registrazione è gratuita, si paga solo la consultazione.

Quali tipi di visura camerale si possono chiedere?

Esistono diversi tipi di visura camerale.

La visura ordinaria è quella che riporta le informazioni anagrafiche, giuridiche, economiche e fiscali di un’impresa, contenute nel Registro dele imprese. Contiene i dati dell’azienda, tra cui:

  • riferimenti d’iscrizione;
  • denominazione;
  • dati anagrafici;
  • recapiti;
  • indirizzo della sede;
  • domicilio digitale / Pec;
  • sede legale;
  • codice fiscale/partita IVA;
  • forma giuridica;
  • data di costituzione;
  • oggetto e capitale sociale;
  • attività svolta;
  • numero e tipologia di addetti;
  • certificati di qualità;
  • attestazioni;
  • cariche amministrative, di controllo e qualifiche;
  • organi sociali;
  • titolari e soci con relative quote;
  • albi ruoli e licenze;
  • sedi secondarie e unità locali.

La visura camerale ordinaria è disponibile anche in lingua inglese, sia per le aziende italiane che trattano con l’estero sia per quelle straniere che vogliono vedere i dati di un’impresa italiana.

C’è, poi, la visura storica, che contiene una sintesi di tutti i dati dell’impresa a partire dalla sua nascita. Dunque, rispetto alla visura ordinaria, aggiunge le varie modifiche avvenute dalla prima costituzione al momento in cui è stata richiesta la visura, sulla base di quello che è stato depositato presso la Camera di Commercio.

Come vedere la visura camerale con Telemaco?

Telemaco è il servizio di sportello virtuale sviluppato da Infocamere messo a disposizione di imprese, professionisti o semplici cittadini per comunicare con le Camere di Commercio. La registrazione al servizio dà la possibilità di accedere a tutti i documenti contenuti nel Registro delle imprese e nelle banche dati delle Camere, dal Registro protesti agli atti depositati nei registri europei.

Per attivare il servizio, bisogna collegarsi al sito registroimprese.it e, quindi, cliccare su «Registrati». Apparirà una pagina in cui l’utente dovrà scegliere se accedere con:

  • Spid di livello 2;
  • la Carta di identità elettronica 3.0;
  • la Carta nazionale dei servizi.

Effettuato l’accesso, occorrerà scegliere il profilo di attivazione tra una di queste opzioni:

  • accesso alle banche dati delle Camere di Commercio;
  • accesso alle banche dati delle Camere di Commercio e alla trasmissione di pratiche telematiche.

Successivamente, bisogna completare i dati anagrafici e indicare a chi va intestata la fattura: ci sono, infatti, dei costi per la consultazione, che corrispondono agli importi minimi previsti dal decreto ministeriale sui diritti di segreteria da sportello telematico.

Telemaco consente di acquistare l’intera visura oppure un singolo «blocco» di informazioni, cioè un documento contenente una specifica sezione della visura ufficiale.

A che cosa serve la visura camerale?

La visura camerale è utile a:

  • sapere che un’impresa effettivamente esiste;
  • conoscere tutti gli atti di un’impresa;
  • ottenere le informazioni che servono a valutare la solidità di un’impresa.

Serve anche come supporto di molti atti notarili riguardanti le imprese, come ad esempio preliminari e compravendite, procure, cessioni o affitti d’azienda, finanziamenti ipotecari, rinegoziazione di mutui, cancellazione di ipoteche, ecc.

Non ha però valore di certificazione: significa che la visura camerale non è opponibile a terzi.

Quanto costa vedere una visura camerale?

I costi delle visure camerali o dei singoli blocchi sono i seguenti:

  • visura artigiana: 3 euro;
  • visura blocco complesso: 2 euro (soci e titolari di diritti su quote ed azioni; partecipazioni in altre società;
  • società o enti controllanti);
  • visura blocco complesso storico: 3 euro (trasferimenti di quote; partecipazioni in altre società; società o enti controllanti);
  • visura blocco semplice: 1 euro (informazioni da statuto o da patti sociali; capitale e strumenti finanziari;
  • informazioni patrimoniali; scioglimento, procedure concorsuali, cancellazione; amministratori; sindaci, membri organi di controllo; titolari di altre cariche o qualifiche; trasferimenti d’azienda, fusioni, scissioni, subentri; attività, albi, ruoli e licenze; sede ed unità locali; pratiche in istruttoria);
  • visura ordinaria imprese individuali e altre forme: 3 euro;
  • visura ordinaria società di capitali: 5 euro;
  • visura ordinaria società di persone: 3,50 euro;
  • visura storia delle modifiche: 2 euro;
  • visura storica imprese individuali e altre forme: 4 euro;
  • visura storica società di capitali: 6 euro;
  • visura storica società di persone: 4,50 euro;
  • visura contratto di rete: 2 euro.
 
Pubblicato : 17 Aprile 2023 18:00