forum

Come contestare un ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Come contestare un Daspo

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
60 Visualizzazioni
(@angelo-greco)
Post: 3141
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Motivi di ricorso al TAR per impugnare un provvedimento di Daspo.

Alla luce della più recente giurisprudenza dei TAR, è possibile individuare alcuni motivi tipici che consentono di comprendere come contestare un Daspo. Tra questi vi sono – tra i più utilizzati – il difetto di motivazione o l’eccesso di potere. In questo breve articolo analizzeremo alcune delle più frequenti motivi di ricorsocontro i Daspo, vedremo cioè come chiederne l’annullamento.

Cos’è un Daspo?

Il DASPO, acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPortive, è una misura preventiva nata in Italia per contrastare la violenza negli stadi. Questa sanzione amministrativa impedisce a chi viene colpito dal provvedimento di partecipare a eventi sportivi per un periodo di tempo determinato, che può variare a seconda della gravità del comportamento che ha portato all’emissione del DASPO.

La misura è prevista dall’articolo 6 della legge 401/1989 e successivi aggiornamenti, e può essere applicata a chiunque si sia reso responsabile di violenze o gravi turbative dell’ordine pubblico durante o in occasione di competizioni sportive.

Il DASPO può essere emesso dall’autorità di pubblica sicurezza e comporta non solo il divieto di accesso agli stadi, ma può anche includere il divieto di avvicinarsi alle zone adiacenti e il divieto di transitare in determinate aree in occasione delle partite.

Inoltre, chi è soggetto a DASPO può essere obbligato a presentarsi presso un ufficio di polizia nelle ore in cui si svolgono gli eventi sportivi, per assicurare il rispetto del divieto. La violazione di queste prescrizioni può portare a conseguenze penali, come l’arresto o l’applicazione di ulteriori sanzioni.

Motivi di ricorso contro il Daspo: eccesso di potere per difetto di motivazione

In questi casi, il giudice amministrativo ha annullato il Daspo per la mancanza di una motivazione adeguata e completa, che non consenta di comprendere le ragioni che hanno portato all’adozione della misura.

Ad esempio, nel caso Cons. St., sez. III, 24 marzo 2023, n. 2187, il giudice amministrativo ha annullato il Daspo nei confronti di un soggetto che aveva partecipato ad un corteo non autorizzato, per dirigersi all’evento di presentazione dei calciatori di una squadra calcistica. Il giudice ha ritenuto che la motivazione del Daspo fosse insufficiente, in quanto non chiariva quali fossero le ragioni per cui il comportamento del ricorrente avesse costituito una minaccia alla sicurezza pubblica.

Motivi di ricorso contro il Daspo: difetto di proporzionalità

In questi casi, il giudice amministrativo ha annullato il Daspo per la sua sproporzionalità rispetto alla gravità dei fatti commessi.

Ad esempio, nel caso Cons. St., sez. III, 13 ottobre 2022, n. 7584, il giudice amministrativo ha annullato il Daspo nei confronti di un soggetto che aveva lanciato un petardo durante una partita di calcio. Il giudice ha ritenuto che la durata del Daspo, pari a tre anni, fosse eccessiva rispetto alla gravità del fatto commesso.

Motivi di ricorso contro il Daspo: violazione dei principi di legalità e di irretroattività

In questi casi, il giudice amministrativo ha annullato il Daspo per la violazione dei principi di legalità e di irretroattività.

Ad esempio, nel caso Cons. St., sez. III, 28 luglio 2022, n. 5938, il giudice amministrativo ha annullato il Daspo nei confronti di un soggetto che aveva commesso un reato sportivo prima dell’entrata in vigore della normativa che prevedeva l’applicazione del Daspo. Il giudice ha ritenuto che, in questo caso, la misura fosse retroattiva e quindi illegittima.

Altri motivi di ricorso contro il Daspo

Oltre a queste categorie, si segnalano anche alcuni casi in cui il ricorso contro il Daspo è stato accolto per motivi specifici. Vediamoli.

Il fatto contestato non è stato commesso in occasione di manifestazioni sportive o di intrattenimento. Ad esempio, nel caso Cons. St., sez. III, 25 giugno 2022, n. 5227, il giudice amministrativo ha annullato il Daspo nei confronti di un soggetto che aveva commesso un reato contro la persona, non in occasione di manifestazioni sportive o di intrattenimento.

Il ricorrente non ha precedenti condanne per reati di violenza o di discriminazione. Ad esempio, nel caso Cons. St., sez. III, 20 luglio 2022, n. 5674, il giudice amministrativo ha annullato il Daspo nei confronti di un soggetto che aveva commesso un reato sportivo, ma che non aveva precedenti condanne per reati di violenza o di discriminazione.

Il ricorrente ha manifestato la volontà di redimersi. Ad esempio, nel caso Cons. St., sez. III, 22 novembre 2022, n. 8795, il giudice amministrativo ha annullato il Daspo nei confronti di un soggetto che aveva commesso un reato sportivo, ma che aveva manifestato la volontà di redimersi, partecipando a corsi di recupero e di sensibilizzazione.

Conclusioni

In conclusione, la giurisprudenza in materia di Daspo ha stabilito che la misura può essere applicata solo in presenza di una motivazione adeguata e completa, che consenta di comprendere le ragioni che hanno portato all’adozione della misura. Inoltre, la misura deve essere proporzionata alla gravità dei fatti commessi e non deve violare i principi di legalità e di irretroattività.

 
Pubblicato : 26 Gennaio 2024 14:30