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Come cedere un credito?

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(@angelo-greco)
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Scopri come fare la cessione di un credito: la guida completa, semplice e pratica con gli adempimenti e le comunicazioni.  

La cessione di credito è una pratica abbastanza comune che riguarda il trasferimento di un credito da un soggetto, il creditore o cedente, a un altro, il cessionario. Questo processo potrebbe sembrare complesso per chi non è esperto nel campo, ma la comprensione dei principi di base potrebbe rivelarsi utile e peraltro abbastanza intuitiva. Questo articolo si propone di spiegare in termini semplici come cedere un credito. Ma prima, cosa significa esattamente cedere un credito? Perché una persona dovrebbe considerare la cessione di un credito? Come funziona il processo? Queste sono le domande a cui risponderemo in questo articolo.

Cos’è la cessione di credito?

Per meglio comprendere cos’è la cessione del credito e come si fa, ma soprattutto quali sono i presupposti e le finalità, facciamo un esempio pratico.

Ipotizziamo il caso di una persona, Mario, che abbia un credito di 10mila euro verso un’altra, Roberto. Roberto tuttavia ha ancora tre mesi di tempo per pagare. Senonché Mario ha urgente bisogno di liquidità; così trova una terza persona, Giovanni, la quale, piuttosto che fargli un prestito, è disposto ad acquistare il credito di 10.000 euro che Mario ha verso Roberto. In questo modo, Giovanni versa a Mario la somma che Roberto dovrebbe pagargli (appunto 10.000 euro) e si sostituisce nel diritto di credito di Mario nei confronti di Roberto. Roberto, a questo punto, dovrà pagare il suo debito non più a Mario che ormai ha ceduto il proprio diritto, ma a Giovanni che l’ha acquistato.

Il contratto tra Mario e Giovanni è un contratto di cessione del credito e, aspetto assai importante, non richiede il consenso del debitore ceduto visto che per quest’ultimo è del tutto indifferente pagare nelle mani del cedente o del cessionario. 

Nell’esempio di prima, quindi, il contratto viene firmato da Mario e Giovanni e non anche da Roberto, al quale va solo comunicata la cessione del credito affinché sappia nelle mani di chi pagare la somma. Se infatti Roberto non dovesse sapere nulla della cessione e versasse i 10.000 euro nelle mani di Mario, egli sarebbe comunque liberato dalla propria obbligazione.

Dunque, la cessione di credito è un contratto attraverso il quale un creditore trasferisce un proprio credito a un altro soggetto, chiamato cessionario. Questo credito viene trasferito con tutte le sue caratteristiche originali, comprese le eventuali garanzie (ad esempio ipoteche) ed eccezioni.

Perché cedere un credito?

La cessione di credito può essere vantaggiosa per il cedente perché gli permette di ottenere immediatamente denaro in cambio di crediti non ancora esigibili (perché soggetti a termine o perché il debitore è moroso). Questo è comune nelle operazioni di factoring, sconto bancario e forfaiting.

Di solito, il cessionario acquista il credito per un prezzo inferiore al credito stesso. In questo modo il cessionario fa un utile e quindi l’operazione è per lui conveniente. 

Nell’esempio di poc’anzi, dinanzi al credito di Mario di 10.000 euro, Giovanni potrebbe pagare 7.000 euro, in modo che la differenza di 3.000 euro costituisce l’utile di Giovanni per la sua anticipazione e per il rischio che accetta.

Ma la cessione potrebbe essere determinata anche da altre ragioni. Si pensi al caso di un imprenditore che intenda chiudere un’azienda e aprirne un’altra. In tal caso, i crediti per lavori eseguiti e non ancora riscossi dalla prima persona giuridica vengono, in massa, ceduti alla nuova azienda in modo che la prima possa cancellarsi dal registro delle imprese senza generare ulteriori costi. In questo modo i debitori della prima azienda dovranno pagare le somme dovute alla cessionaria, previa comunicazione appunto della cessione del credito.

Che differenza c’è tra cessione del credito e cessione del contratto?

Diversa dalla cessione del credito è la cessione dell’intero contratto non ancora eseguito. In questo caso il soggetto ceduto, che ancora deve eseguire la prestazione, ma deve anche ricevere la propria, deve prestare il consenso alla cessione (consenso che, abbiamo visto, nella semplice cessione del credito non è dovuto).

Ipotizziamo il caso di una persona che commissioni a un elettricista il compito di rifare l’impianto di casa. Le parti firmano il contratto ma l’elettricista ha un grave infortunio sul lavoro che non gli consente di svolgere l’incarico. L’elettricista propone al cliente un suo sostituto a cui cedere il contratto, con tutte le condizioni già pattuite dalle parti (lavori, prezzo, tempi e modalità). In tal caso quindi, per la cessione dell’intero contratto, ci deve essere il consenso del padrone di casa, il quale potrebbe non avere interesse a una prestazione svolta da un soggetto che non conosce o che gli offre poche garanzie. 

Quali sono i passaggi per cedere un credito?

Il contratto di cessione si perfeziona con lo scambio di consensi tra il creditore e il cessionario che può avvenire con un documento scritto (anche una scrittura privata) o verbalmente. 

Come anticipato, non è necessario l’assenso del debitore ceduto, ma egli deve essere informato dell’avvenuta cessione.

Se Mario, il creditore, decide di cedere un credito a Carla, la cessionaria, non ha bisogno del consenso di Giovanni, il debitore. Tuttavia, Giovanni deve sapere della cessione per conoscere l’identità del soggetto a cui pagare.

Spesso la cessione del credito viene utilizzata per scopi di natura fiscale o per evitare pignoramenti. In tali ipotesi, al fine cioè di rendere opponibile la cessione ai terzi, è opportuno che il contratto di cessione sia registrato o che le firme vengano autenticate da un notaio, in modo da dare alla scrittura una data certa.

La cessione può essere gratuita o onerosa?

La cessione può essere gratuita quando il cedente trasferisce il diritto di riscuotere il credito senza ricevere alcun compenso. 

Invece, la cessione è onerosa quando il cessionario paga al cedente un corrispettivo in denaro per il trasferimento del diritto di riscuotere il credito: di solito questo compenso è costituito dal minor prezzo pagato dal cessionario al cedente rispetto al valore del credito.

Differenza tra cessione pro solvendo e pro soluto 

Se il contratto di cessione non dispone diversamente, il cedente non garantisce la solvibilità del debitore ceduto. È la cosiddetta cessione pro soluto. Il che significa che il cessionario (colui cioè che acquista il credito) si assume il rischio dell’insolvenza del ceduto.

Mario cede il proprio credito verso Roberto a Giovanni. Se Roberto non paga, Giovanni non può rivalersi contro Mario.

In alternativa, ma solo con esplicito patto inserito nel contratto, il cedente può assumere espressamente la garanzia di solvibilità del debitore ceduto. È la cosiddetta cessione pro solvendo. Tale garanzia si estingue solo nel momento in cui il cessionario riscuote il credito ceduto. In tal caso, se il debitore ceduto è insolvente, il cedente deve risarcire i danni subiti dal cessionario, corrispondere gli interessi, rimborsare le spese della cessione e quelle che il cessionario ha sostenuto per promuovere azioni contro il debitore. 

Mario cede il proprio credito verso Roberto a Giovanni. Se Roberto non paga, Giovanni può farsi risarcire i danni da Mario.

Quali crediti possono essere ceduti?

In generale, ogni credito può formare oggetto di cessione, a meno che non sia di natura strettamente personale, come i crediti alimentari o gli assegni familiari. Inoltre, le parti possono escludere la cedibilità del credito con un apposito patto.

Come si fa la cessione del credito?

Per cedere il credito è bene indicare nella scrittura privata:

  • le generalità del creditore cedente, del cessionario e del debitore ceduto;
  • la fonte del credito (ad esempio una fattura, un contratto, ecc.);
  • l’importo del credito ceduto;
  • le eventuali garanzie collegate al credito;
  • il tipo di cessione: se pro solvendo o pro soluto. 

Le parti dovranno sottoscrivere il contratto e datarlo.

Non è necessario inviare al debitore ceduto una copia del contratto, ma è sufficiente informarlo della cessione con raccomandata a.r.

 
Pubblicato : 24 Maggio 2023 14:45