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Come avere separazione e divorzio insieme

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(@raffaella-mari)
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Con la Riforma Cartabia i coniugi si possono accordare per presentare un unico ricorso per chiedere congiuntamente separazione e divorzio. 

C’era un tempo che, per divorziare, era necessario prima separarsi, quindi attendere sei mesi (un anno se la separazione era giudiziale) e quindi ripresentarsi di nuovo in tribunale, depositando un secondo atto di ricorso. Questi tempi sono finiti. Oggi, ferma restando la divisione concettuale tra la fase di separazione e quella di divorzio, tutto si può realizzare con un unico atto di ricorso congiunto. La novità dovrebbe accorciare i tempi e ridurre anche le spese legali.

Ma come avere separazione e divorzio insieme? Le istruzioni sono state fornite da una importante sentenza della Cassazione, la n. 28727 del 16 ottobre 2023 che ha sdoganato tale procedura. Un intervento resosi necessario poiché, all’indomani dell’approvazione della riforma, erano sorti numerosi dubbi: dubbi in merito alla possibilità di sciogliere il matrimonio con un unico atto di ricorso.

Separazione e divorzio con un unico atto: cosa cambia?

Con la Riforma Cartabia, è ora possibile presentare un unico ricorso congiunto per separazione e divorzio. Questo significa che le coppie in crisi coniugale possono affrontare la procedura legale di separazione e divorzio attraverso un solo atto giudiziario, semplificando notevolmente il processo. In precedenza bisognava prima presentare il ricorso per la separazione e solo all’esito di questa, decorsi sei mesi, era possibile avviare il divorzio.

Tuttavia, è essenziale sottolineare che, nonostante il ricorso congiunto, i due procedimenti rimangono distinti: prima si tratta la separazione e successivamente il divorzio.

Questo cambiamento è particolarmente vantaggioso per le coppie che intendono separarsi e divorziare in modo consensuale, ovvero quando entrambi i coniugi sono d’accordo sulla decisione.

Per il resto la procedura resta identica: le parti dovranno trovare un accordo in merito a:

  • eventuale mantenimento del coniuge economicamente più debole;
  • collocazione dei figli;
  • affidamento dei figli;
  • mantenimento dei figli;
  • piano di incontri del coniuge non collocatario con i figli;
  • assegnazione della casa coniugale;
  • divisione dei beni nel caso di coppia in comunione dei beni.

Requisiti e condizioni

Per presentare un ricorso congiunto per separazione e divorzio, devono essere soddisfatte alcune condizioni. Innanzitutto, deve essere trascorso il tempo previsto dalla legge per il divorzio, il che significa che i coniugi devono aver superato il periodo di separazione legale pari a sei mesi (il termine raddoppia e passa a un anno per chi, non trovando l’accordo, opta per la separazione giudiziale).

Inoltre, il ricorso congiunto deve essere presentato nell’ambito di una separazione e un divorzio consensuali, ovvero quando entrambi i coniugi sono d’accordo sulle modalità del distacco.

Il giudice ha il compito di verificare la validità e la conformità degli accordi stretti tra i coniugi, assicurandosi che questi non vadano contro le norme inderogabili o ledano gli interessi dei figli, soprattutto per quanto riguarda i rapporti patrimoniali.

Implicazioni pratiche

L’introduzione del ricorso congiunto per separazione e divorzio semplifica notevolmente il processo legale per le coppie in crisi coniugale. La procedura più agevole e veloce elimina la necessità di presentare due atti giudiziali separati, riducendo il carico burocratico e accelerando il processo di separazione e divorzio.

Anche la spesa per il contributo unificato non dovrebbe essere toccata, prevedendo pertanto un unico importo onnicomprensivo.

È verosimile che la parcella dell’avvocato, tenendo conto del doppio impegno, sarà sicuramente superiore rispetto a quella per la singola fase. Ma come sempre succede quando si affida a una persona non uno ma due incarichi è possibile ottenere uno sconto per via della “fidelizzazione” del cliente.

La sentenza della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha confermato l’ammissibilità del ricorso congiunto per separazione e divorzio con la sentenza n. 28727 del 16 ottobre 2023. Nella motivazione di ventisette pagine, la Corte ha sottolineato che questa novità è finalizzata a semplificare il processo senza compromettere i diritti delle parti coinvolte. Inoltre, ha chiarito il ruolo del giudice nell’assicurare che gli accordi siano conformi alla legge e non danneggino gli interessi dei figli.

 
Pubblicato : 17 Ottobre 2023 11:15