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Come attivare il servizio Telemaco?

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(@carlos-arija-garcia)
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La proceduta per la registrazione del servizio che consente l’accesso ai registri delle Camere di Commercio. Che cosa si può consultare.

Telemaco è il servizio di sportello virtuale sviluppato da Infocamere messo a disposizione di imprese, professionisti o semplici cittadini per comunicare con le Camere di Commercio. La registrazione al servizio dà la possibilità di accedere a tutti i documenti contenuti nel Registro delle imprese e nelle banche dati dele Camere, dal Registro protesti agli atti depositati nei registri europei. Inoltre, la registrazione è gratuita. A questo punto, non resta che capire come attivare il servizio Telemaco.

Bisogna, innanzitutto, collegarsi al sito registroimprese.it e, quindi, cliccare su «Registrati». Apparirà una pagina in cui si chiede all’utente di scegliere come accedere alla registrazione, cioè se utilizzare:

  • Spid di livello 2;
  • la Carta di identità elettronica 3.0;
  • la Carta nazionale dei servizi.

Effettuato l’accesso, occorrerà scegliere il profilo di attivazione tra una di queste opzioni:

  • accesso alle banche dati delle Camere di Commercio;
  • accesso alle banche dati delle Camere di Commercio e alla trasmissione di pratiche telematiche.

Successivamente, bisogna completare i dati anagrafici e indicare a chi va intestata la fattura: ci sono, infatti, dei costi per la consultazione, che corrispondono agli importi minimi previsti dal decreto ministeriale sui diritti di segreteria da sportello telematico. Si va da pochi centesimi per visualizzare l’elenco degli indirizzi delle imprese fino a un massimo di 11 euro per consultare il fascicolo storico delle società di capitali. Le forme di pagamento sono:

  • conto prepagato, con carta di credito Visa o Mastercard;
  • Iconto, con le carte di credito citate oppure con Maestro, VPay, MyBank o bonifico.

Cosa si può consultare con il servizio Telemaco

Una volta attivato il servizio Telemaco, l’utente può consultare tutte le banche dati delle Camere di Commercio e dei registri esteri. Ad esempio, è possibile individuare le imprese non solo ricercandole per denominazione o attività, ma anche per:

  • codice fiscale;
  • partita Iva;
  • gruppo Iva;
  • numero Rea;
  • area geografica;
  • forma giuridica;
  • capitale sociale;
  • fatturato;
  • altri parametri economici e giuridici.

Se necessario, si può anche escludere dalla ricerca le unità locali, per individuare solo le sedi legali, o le imprese cancellate.

Oltre ai dati delle aziende, con Telemaco si può accedere agli imprenditori, agli amministratori, ai soci, a tutte le persone fisiche e giuridiche iscritte nel Registro Imprese, e ai dettagli sulle loro attuali cariche, qualifiche, partecipazioni, trasferimenti d’azienda, oltre che alle informazioni storiche. La ricerca della singola persona si può fare inserendo nell’apposito campo un suo dato conosciuto, come ad esempio:

  • il codice fiscale;
  • nome e cognome;
  • data e luogo di nascita.

Telemaco contiene, inoltre, tutti i documenti ufficiali del Registro Imprese, come visure ordinarie e storiche e certificati (anche in lingua inglese) o fascicoli ordinari e storici. Sono presenti anche i bilanci aziendali di esercizio delle società di capitali che abbiano provveduto a registrarli, classificati per annualità.

Per quanto riguarda l’elenco delle imprese, Telemaco fornisce diversi criteri per estrarre dal Registro le informazioni su dimensioni, indirizzi, dati di bilancio, soci e cariche, in modo da ampliare il proprio portafoglio clienti.

Infine, chi si registra con il profilo più completo può svolgere tutti gli adempimenti previsti per lo sportello pratiche remoto, come ad esempio:

  • comunicazione unica d’impresa;
  • deposito bilanci;
  • pratiche semplici per l’iscrizione nel Registro Imprese del domicilio digitale / PEC o per l’iscrizione/cancellazione di un’impresa individuale,
  • invio protesti (solo per gli ufficiali levatori).

L’accesso al Registro protesti con Telemaco

L’attivazione del servizio Telemaco consente l’accesso al Registro protesti, cioè ala banca dati che contiene l‘elenco dei soggetti (persone fisiche o società) nei confronti dei quali è stato fatto un protesto o che hanno effettuato un rifiuto di pagamento.

Il protesto è l’atto con cui un pubblico ufficiale autorizzato, detto anche ufficiale levatore (notaio, ufficiale giudiziario o segretario comunale), constata la mancata accettazione di una cambiale tratta o il mancato pagamento di una cambiale, di un vaglia cambiario, di un assegno bancario o postale.

Gli ufficiali levatori, alla fine di ogni mese, devono trasmettere alla Camera di Commercio competente per territorio l’elenco dei protesti verbalizzati: il debitore contro il quale ogni protesto è levato deve essere identificato con l’indicazione del nome, del domicilio, del luogo e della data di nascita (se persona fisica) o denominazione e indirizzo (se persona giuridica).

Telemaco, dunque, permette la consultazione:

  • dell’atto di protesto: il numero di repertorio, la data e il luogo della levata al creditore:
  • della natura del titolo: cambiale, vaglia cambiario, assegno, ecc., oltre alla data di scadenza, alla somma dovuta e al motivo del mancato pagamento
  • del debitore: se si tratta di persona fisica, il nome, il cognome, il codice fiscale o la data di nascita e il domicilio; se si tratta di impresa, la denominazione, il codice fiscale o partita iva e la sede sociale.
 
Pubblicato : 18 Aprile 2023 18:30