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Come aprire un’agenzia di viaggio

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(@sabrina-mirabelli)
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Viaggi all'estero, nuove regole sul roaming

Guida all’avvio di un’impresa turistica per la produzione, l’organizzazione e l’intermediazione di viaggi e soggiorni sia in forma indipendente sia in franchising o online.

Nonostante negli ultimi anni si sia assistito a un aumento delle persone che utilizzano piattaforme online per prenotare viaggi e vacanze oppure per acquistare biglietti e pacchetti, le agenzie di viaggio rappresentano comunque il “motore” intorno al quale gira il mercato turistico. Ci sono, infatti, viaggiatori interessati ad avere informazioni precise e itinerari già pronti per ridurre o eliminare gli inconvenienti che si possono verificare durante i soggiorni lontani da casa. A tali soggetti le agenzie di viaggio rendono le vacanze più facili poiché garantiscono semplicità nelle prenotazioni, notizie utili e immediate oltre a un notevole risparmio di tempo. Questi sono solo alcuni motivi per cui ancora oggi risulta conveniente avviare un’attività legata ai viaggi. Perciò, se sei interessato a sapere come aprire un’agenzia di viaggio, in questo articolo ti spiegheremo tutta la procedura necessaria.

Sappi comunque che devi possedere una buona conoscenza della materia turistica oltre a formarti continuamente sulle località più alla moda dove trascorrere le vacanze, sui servizi che è possibile offrire e sulle passioni dei viaggiatori. Devi anche avere dimestichezza con i sistemi informatici, sceglierti dei collaboratori capaci e raggiungere risultati facilmente dimostrabili così da dare affidabilità alla tua attività.

Per pianificare con precisione come aprire un’agenzia di viaggio puoi frequentare dei corsi specifici dove ti verrà insegnato a sviluppare un’idea di business in modo da avere un quadro più completo di tutta situazione.

Cos’è un’agenzia di viaggio?

Secondo la definizione che ne dà il Codice del turismo [1], le agenzie di viaggio sono le imprese turistiche che esercitano congiuntamente o disgiuntamente l’attività di produzione, organizzazione ed intermediazione di viaggi e soggiorni e ogni altra forma di prestazione turistica a servizio dei clienti, siano essi di accoglienza che di assistenza, con o senza vendita diretta al pubblico, ivi compresi i compiti di assistenza e di accoglienza ai turisti.

Detto più semplicemente, le agenzie di viaggio svolgono un’attività di intermediazione tra i produttori e i consumatori dei pacchetti turistici poiché mettono in contatto la domanda e l’offerta del mercato turistico.

Sono, altresì, considerate agenzie di viaggio le imprese che svolgono in via principale l’organizzazione dell’attività di trasporto terrestre, marittimo, aereo, lacuale e fluviale quando assumono direttamente l’organizzazione di viaggi, crociere, gite ed escursioni comprendendo prestazioni e servizi aggiuntivi rispetto a quelli strettamente necessari al trasporto ed altresì quelle che esercitano attività locali territoriali di noleggio, nonché ogni altra impresa che svolge attività ricollegabili alle precedenti.

Le agenzie di viaggio non possono adottare denominazioni o ragioni sociali, anche in lingua straniera, tali da trarre in inganno il consumatore sulla legittimazione allo svolgimento dell’attività.

Chiunque contravviene a tali disposizioni è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria stabilita dalle Regioni o dalle Province autonome di Trento e Bolzano competenti.

Il Codice del turismo riconosce anche le agenzie online, che sottopone alle medesime regole e ai controlli cui sono soggette quelle tradizionali.

Com’è disciplinata la materia relativa alle agenzie di viaggio?

Oltre al già citato Codice del turismo, la normativa di riferimento in relazione alle agenzie di viaggio è rappresentata dalla legge n. 135/2001 di riforma della legislazione nazionale del turismo, che detta i principi generali della materia, demandando poi alle singole Regioni le operazioni attuative degli stessi.

Di conseguenza ogni Regione applica una normativa specifica in relazione agli adempimenti amministrativi da compiere per l’apertura di un’agenzia di viaggio. Inoltre, per quanto attiene agli adempimenti comunali bisogna informarsi presso il Comune nel cui territorio si intende aprire la propria attività. In ogni caso, è richiesta la presentazione di una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), che può avvenire anche telematicamente mediante il Suap (Sportello unico attività produttive), previa attivazione dell’identità digitale. Tutte queste operazioni possono essere svolte anche tramite il proprio commercialista di fiducia. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito impresainungiorno.gov.it.

A seguito della presentazione della Scia viene rilasciata la licenza di autorizzazione all’esercizio che può essere di tipo A (vendita diretta al pubblico) o B (senza vendita diretta al pubblico) fatto salvo che non vi siano difetti di onorabilità e di capacità finanziaria.

Dal canto suo, il Codice del turismo prevede l’obbligo di designare un direttore tecnico di agenzia, che assume la totale responsabilità tecnica dell’agenzia, firmando ogni documento ufficiale e deve essere iscritto all’Albo regionale dei direttori tecnici. Al direttore tecnico spetta comunicare la Scia al Comune di riferimento. Prevede anche che l’agenzia di viaggio sia tenuta a stipulare una polizza assicurativa a tutela dei viaggiatori, a garanzia dell’esatto adempimento e degli obblighi assunti dall’agenzia di viaggio nei confronti dei viaggiatori.

Quali requisiti sono richiesti per l’apertura di un’agenzia di viaggio?

Per aprire un’agenzia di viaggio bisogna rispettare determinati requisiti giuridici e professionali. Vediamoli uno alla volta.

Requisiti giuridici

Dal punto di vista giuridico, il soggetto che intende aprire un’agenzia di viaggio deve essere in possesso dei requisiti richiesti dal Codice civile per l’imprenditore [2] ossia deve:

  1. esercitare professionalmente l’attività economica;
  2. organizzarla in fattori produttivi;
  3. offrire un effettivo scambio di beni e servizi al fine di ottenere un profitto.

In sostanza, vi deve essere un’attività continuativa con lo scopo di scambiare beni o servizi ed ottenere un profitto.

Requisiti professionali

Ogni agenzia di viaggio deve avere un direttore tecnico, che abbia specifiche competenze gestionali e commerciali in ambito turistico.

In sostanza, il direttore tecnico è colui che coordina l’attività dell’agenzia e il processo produttivo per assicurare che i prodotti o servizi offerti siano conformi alle aspettative o ai bisogni della clientela.

Se non si ha tale qualifica, bisogna frequentare un corso formativo e sostenere un esame abilitante, che consta di una prova scritta e di una prova orale, per dimostrare le proprie conoscenze in ambito turistico, commerciale, marketing, amministrazione e legislazione del settore. Inoltre, è richiesta la conoscenza di almeno 2 lingue straniere.

Non è obbligatorio anche se è comunque preferibile, possedere un titolo di studio o una certificazione specifica per il settore turistico. A tal proposito, però, è meglio rifarsi alle normative regionali che regolamentano la materia.

Come aprire un’agenzia di viaggio?

Si può aprire un’agenzia di viaggio creando un’attività indipendente oppure affidandosi a un’azienda madre che concede l’apertura in franchising. Queste 2 soluzioni comportano differenze sia in termini di gestione sia in ordine ai costi da sostenere.

Apertura agenzia di viaggio indipendente

Un’agenzia di viaggio indipendente non deve avere necessariamente una determinata forma giuridica, potendo scegliere tra una ditta individuale, una società di persone o una società di capitali. È obbligatorio, invece, che abbia un direttore tecnico o che venga assunto un dipendente che possiede tale qualifica.

I costi da affrontare sono più alti di quelli di solito richiesti per l’apertura di un’agenzia di viaggio in franchising. Ciò può dipendere da fattori diversi come ad esempio il locale e il suo posizionamento, l’arredamento e le apparecchiature tecnologiche, il numero di collaboratori, l’assicurazione, i costi di registrazione dell’attività, costi pubblicitari e per il sito web. In genere, si deve considerare un budget iniziale di 20.000/25.000 euro.

L’iter per l’apertura di un’agenzia di viaggio indipendente si articola in più passaggi:

  • predisposizione e sottoscrizione dell’atto costitutivo;
  • attivazione pec presso portali di posta elettronica certificata;
  • comunicazione telematica di avvio attività al Registro delle Imprese da parte del titolare dell’agenzia o del legale rappresentante (ComUnica);
  • iscrizione al Registro delle imprese entro 10 giorni dalla sottoscrizione dell’atto costitutivo;
  • comunicazione di inizio attività al Rea (Repertorio delle notizie economiche ed amministrative) entro 20 giorni dalla sottoscrizione dell’atto costitutivo;
  • registrazione dell’atto costitutivo presso l’Agenzia delle Entrate entro e non oltre 20 giorni dall’iscrizione nel Registro delle imprese;
  • apertura partita Iva e dichiarazione di inizio attività entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’atto costitutivo e dall’avvio dell’attività;
  • iscrizione all’Inps e all’Inail entro 30 giorni dall’avvio dell’attività.

Apertura agenzia di viaggio in franchising

Per aprire un’agenzia di viaggio in franchising bisogna affidarsi ad aziende che consentono le affiliazioni commerciali (franchisor), le quali provvederanno:

  • a fornire tutto il necessario per l’avvio dell’attività, ad esempio l’arredamento dei locali, e dei software gestionali per l’organizzazione del lavoro;
  • alla creazione della pubblicità;
  • a supportare in caso di crisi;
  • a concedere l’utilizzo di un nome famoso e conosciuto.

I costi iniziali per l’apertura sono più bassi rispetto a quelli da sostenere per l’apertura di un’agenzia di viaggio indipendente. Infatti si aggirano in media intorno ai 20.000 euro.

Se si vuole aprire un’agenzia di viaggio in franchising bisogna presentare un’istanza di apertura al franchisor, stipulare un’assicurazione, aprire la partita Iva, iscriversi al Registro delle imprese, all’Inps e all’Inail. Inoltre, occorre trovare un locale commerciale che vada da un minimo di 10/20 metri quadri a un massimo di 25/50 metri quadri, ubicato in luoghi di forte passaggio pedonale.

Le abilitazioni e le licenze vengono fornite dal franchisor per cui non sempre è richiesta la figura del direttore tecnico.

Apertura agenzia di viaggio online

Le agenzie di viaggio online permettono di lavorare con Internet e sono specializzate nella vendita di viaggi e soggiorni via web, consentendo ai turisti di prenotare direttamente online. È possibile anche aprire un’agenzia di viaggio online in franchising, affiliandosi a un’azienda del settore, prendendo contatto e proponendo il proprio progetto.

La procedura burocratica è la stessa di quella esaminata per l’apertura di un’agenzia di viaggio tradizionale. Serve una connessione Internet, telefono, fax e computer oltre ad avere un software gestionale; bisogna anche creare un sito adatto.

Se non si vuole assumere personale si deve possedere la qualifica di direttore tecnico tranne se ci si affilia a un franchising. In quest’ultimo caso, ci pensa direttamente il franchisor. Altresì, bisogna avere dimestichezza con gli strumenti informatici, una buona conoscenza delle lingue straniere e doti creative e promozionali.

I costi per aprire un’agenzia di viaggio online sono compresi tra i 3.000 euro e i 4.000 euro.

 
Pubblicato : 19 Marzo 2023 11:29