Codice raccomandata 200
Avviso di giacenza: cos’è, a cosa serve e cosa c’è scritto all’interno? Cos’è la compiuta giacenza? Cosa contiene la raccomandata con codice 200?
Il contenuto di una raccomandata può essere individuato attraverso una sequenza di numeri che prende il nome di “codice raccomandata”. Questo codice si trova all’interno dell’avviso di giacenza, cioè del tagliando che il postino lascia nella cassetta delle lettere quando non trova nessuno in casa. Con questo articolo ci occuperemo in maniera specifica del codice raccomandata 200, cioè di quel codice le cui prime tre cifre sono costituite proprio dal numero 200.
Come meglio diremo nel prosieguo, la corretta “lettura” della sequenza numerica consente di farsi un’idea di ciò che contiene la raccomandata che si trova in giacenza presso le poste. Tuttavia, non è sempre possibile affermare con certezza cosa ci sia realmente nella busta: ciò significa che il codice raccomandata non è affidabile al 100%. Se l’argomento t’interessa, magari perché hai trovato nella cassetta delle lettere un avviso di giacenza con codice raccomandata 200, prosegui nella lettura.
Cos’è il codice raccomandata?
Come anticipato in apertura, il codice raccomandata è quella sequenza numerica, composta in genere di circa dieci numeri, che si trova all’interno dell’avviso di giacenza e da cui è possibile evincere il contenuto della raccomandata stessa.
In pratica il destinatario, senza neanche aver materialmente ricevuto la lettera, è in grado di capirne il contenuto semplicemente dal codice raccomandata all’interno dell’avviso di giacenza; in particolare, è sufficiente leggere le prime tre cifre per indovinarne la natura.
Cos’è l’avviso di giacenza?
Abbiamo detto che il codice raccomandata si trova all’interno dell’avviso di giacenza. Quest’ultimo è la comunicazione che il portalettere lascia nella cassetta postale quando non trova il destinatario in casa né altra persona abilitata alla ricezione (familiari, conviventi, portiere dello stabile, ecc.).
L’avviso ha l’importante funzione di avvertire il destinatario della raccomandata del tentativo di consegna da parte del postino; ma non solo: al suo interno è possibile trovare molte informazioni utili, come:
- l’indirizzo dell’ufficio postale presso cui si trova la raccomandata in attesa di essere ritirata;
- il periodo durante il quale la busta resterà in giacenza alle poste;
- la città di provenienza della spedizione;
- il codice raccomandata;
- la delega da sottoscrivere nel caso in cui si voglia incaricare qualcuno per il ritiro.
Insomma: l’avviso di giacenza rappresenta un po’ il promemoria di cui deve tener conto il destinatario per recuperare la raccomandata a lui destinata.
Raccomandata: quanto tempo resta in giacenza?
Una raccomandata ordinaria (anche con avviso di ricevimento) resta in giacenza per 30 giorni, dopodiché viene restituita al mittente.
La raccomandata 1 (quella che viene ricevuta dal destinatario entro un solo giorno dall’invio) resta invece in giacenza per 15 giorni prima di essere resa al mittente.
Compiuta giacenza: cos’è?
Si parla di compiuta giacenza quando si è esaurito il periodo di giacenza e l’atto si intende regolarmente notificato.
Ciò significa che il mittente di una raccomandata ordinaria potrà dire di aver notificato l’atto allo scadere dei 30 giorni di giacenza concessi al destinatario per recuperare il plico; il termine è abbreviato a 15 giorni nel caso di raccomandata 1.
In pratica, la compiuta giacenza è una vera e propria “finzione di conoscenza”, nel senso che, per la legge, la raccomandata si intende conosciuta dal destinatario anche se questi non si è mai recato alle poste per recuperare l’atto in giacenza.
Atti giudiziari: giacenza e compiuta giacenza
Gli atti giudiziari (cioè quelli spediti dal tribunale o dai privati mediante ufficiale giudiziario) restano in giacenza per 6 mesi, ma la compiuta giacenza si compie dopo appena 10 giorni da quando l’atto è stato depositato presso l’ufficio postale.
Per essere più precisi, quando il postino non trova in casa il destinatario deposita l’atto giudiziario alle poste, esattamente come farebbe per la normale raccomandata.
Oltre a questa operazione, il portalettere deve inviare al destinatario una raccomandata informativa (che prende il nome di Comunicazione di avviso di deposito – CAD) per informarlo del fatto che l’atto si trova in giacenza alle poste.
La ricevuta di ritorno della raccomandata contenente l’atto giudiziario viene restituita al mittente decorsi dieci giorni dalla spedizione della CAD, invio che coincide con il giorno di deposito del plico nell’ufficio postale.
In questo caso, la notifica si ha per avvenuta decorsi i suddetti 10 giorni di deposito e si perfeziona per “compiuta giacenza”.
Codice raccomandata 200: cosa contiene?
Cosa contiene una raccomandata con codice 200? In genere, si tratta di comunicazioni inviate da privati, spesso per il recupero di un credito.
Una raccomandata avente codice 200 può quindi contenere:
- un sollecito di pagamento da parte della società fornitrice di un servizio (gas, luce, telefonia, ecc.);
- una comunicazione della banca o dell’assicurazione;
- la lettera di un avvocato.
C’è tuttavia chi segnala che il codice raccomandata 200 possa contenere anche comunicazioni e solleciti provenienti dall’Inps o dall’Agenzia delle Entrate. In quest’ultimo caso, però, non dovrebbe trattarsi di una cartella di pagamento vera e proprio ma solo di un sollecito di pagamento.
Infatti, il codice raccomandata che identifica una cartella dell’Agenzia delle entrate comincia con i numeri 613, 615, 670, 671 e 689
Sicuramente la raccomandata con codice 200 non contiene atti giudiziari, i quali sono contraddistinti dal codice raccomandata che inizia con i numeri 781, 782, 783, 786, 787, 788, 789.
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