forum

Chi va in bici ubri...
 
Notifiche
Cancella tutti

Chi va in bici ubriaco viene sanzionato?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
54 Visualizzazioni
(@angelo-greco)
Post: 3141
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Guidare in bici dopo aver assunto alcol e droghe può portare a gravi conseguenze legali come una condanna per guida in stato di ebbrezza.

Chi va in bici ubriaco viene sanzionato? Guidare un velocipede (come potrebbe essere anche un monopattini) quando si è ancora in stato di ebbrezza può davvero comportare una condanna penale? Quali sono le conseguenze giuridiche di chi fuma cannabis e poi si mette alla guida della propria bici? In una recente sentenza, la Cassazione ha offerto alcuni importanti chiarimenti su tali questioni.

Posso essere condannato per aver guidato una bicicletta in stato di ebbrezza?

Il divieto di mettersi alla guida dopo aver assunto alcol o droghe vale per qualsiasi veicolo, non solo quelli a motore, come biciclette o monopattini, elettrici e non. Pertanto può essere multato chi guida una bici da ubriaco o sotto l’effetto di sostanze psicotrope come la cannabis.

La sentenza n. 34352/2023 della quarta sezione penale della Cassazione conferma la legittimità della condanna per chi guida una bicicletta dopo aver assunto alcol e sostanze stupefacenti. Nel caso analizzato, un ciclista era caduto ed era stato rilevato in uno stato di alterazione per aver fumato marijuana. Anche se la guida di una bicicletta non richiede una patente, comportarsi in modo irresponsabile può portare a conseguenze legali.

Guida della bici da ubriaco: sanzioni

Le sanzioni per chi guida la bici ubriaco sono le stesse di quelle previste per chi conduce un’auto. Per cui si applicano i tre scaglioni in base alla quantità di alcol nel sangue, con esclusione solo delle conseguenze sulla patente. In particolare:

  • con un tasso tra 0 e o,4 gr/l non è prevista alcuna sanzione;
  • con un tasso tra 0,5 e 0,8 gr/l è prevista una semplice sanzione amministrativa compresa tra 543 a 2.170 euro (la sospensione della patente da 3 a 6 mesi è prevista solo se si guida un veicolo a motore). Non ci sono conseguenze penali;
  • con un tasso tra 0,8 e 1,5 gr/l è prevista l’ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l’arresto fino a sei mesi (la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno non si applica). Il comportamento costituisce reato e non più un semplice illecito amministrativo, sicché ci sarà un regolare processo e l’indicazione della condanna nel casellario giudiziario;
  • con un tasso oltre 1,5 gr/l è prevista l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi ad un anno. Anche in questo caso, come in quello precedente, siamo nel campo penale e quindi la condotta integra un reato.

Nei casi di accertamento della guida in stato di ebbrezza nelle ore notturne (tra le 22 e le 7) le sanzioni sopra indicate aumentano da un terzo alla metà.

Ma se non ero in sella alla bicicletta?

Il ciclista in questione ha sostenuto di non essere stato in sella al momento della caduta, ma di aver spinto la bicicletta a piedi. Tuttavia, la Cassazione ha ritenuto questa ricostruzione degli eventi irragionevole e non confermata dalle testimonianze immediate.

Quali sono le possibili conseguenze di guidare una bicicletta in stato di alterazione?

Sebbene la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida non sia applicabile ai ciclisti, la gravità della condotta non può essere sottovalutata. Infatti, guidare una bicicletta in stato di alterazione può creare situazioni di pericolo per altri utenti della strada. La tutela giuridica mira a prevenire situazioni potenzialmente pericolose per l’incolumità degli utenti della strada.

Immaginiamo un ciclista che, dopo una serata trascorsa con amici in cui ha bevuto e assunto droghe, decide di tornare a casa in bicicletta. Seppur convinto di essere in grado di guidare, inciampa e cade. Una pattuglia di polizia, notando l’incidente, interviene e sottopone il ciclista a un test. Se i risultati mostrano livelli di alcol e droghe superiori al consentito, il ciclista potrebbe essere condannato per guida in stato di ebbrezza.

La bicicletta è davvero equiparata agli altri veicoli in questi casi?

Sì. La giurisprudenza ha ribadito che anche una bicicletta può interferire con le condizioni generali di sicurezza stradale. Una sentenza del 2002 delle Sezioni Unite ha infatti stabilito che la guida in stato di ebbrezza può essere commessa anche attraverso la conduzione di una bicicletta. Secondo i giudici, «il reato di guida in stato di ebbrezza ben può essere commesso attraverso la conduzione di una bicicletta, posto che anche tale mezzo è idoneo a interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della circolazione stradale, ferma la inapplicabilità concreta delle sanzioni amministrative accessorie previste per tale reato, come, ad es., della sospensione della patente di guida, non praticabile nel caso in cui per la guida del mezzo non sia prevista abilitazione» (cfr. Sez. Un., n. 12316 del 30/01/2002).

Si può ottenere la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto?

Nello specifico, i giudici sottolineano le ragioni del mancato riconoscimento della causa di non punibilità, rilevando che «l’uomo si trovava in grave stato di alterazione da uso sia di bevande alcoliche che di sostanze stupefacenti, tale da creare una situazione di serio pericolo per la circolazione stradale». In sostanza, è stata compiuta «una valutazione della gravità della condotta coerente con la natura giuridica delle fattispecie di reato in esame, che realizzano una tutela anticipata rispetto a situazioni di potenziale pericolo per la incolumità degli utenti della strada», concludono i giudici.

 
Pubblicato : 25 Agosto 2023 19:30