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Chi presta soldi senza garanzie?

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(@carlos-arija-garcia)
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Dalla richiesta di denaro ad un parente al cosiddetto prestito d’onore per studenti o giovani imprenditori. E ancora: fido e cambiali.

Trovare qualcuno disposto a prestare del denaro senza avere a certezza che quei soldi torneranno indietro (con i relativi interessi, se richiesti) è alquanto raro. Ma non vuol dire che sia impossibile: chi direbbe di no ad un figlio o ad un amico in difficoltà finanziaria? Oltre al parente o al conoscente di turno, però, ci sono altre soluzioni offerte da istituto di credito, da società finanziarie o, addirittura, da enti pubblici. Ovviamente, a determinate condizioni. Vediamo come avere dei soldi in prestito senza garanzie.

Le principali alternative sono:

  • il parente o l’amico;
  • il prestito d’onore;
  • il prestito degli enti pubblici ad alcune realtà imprenditoriali;
  • il fido bancario;
  • le cambiali.

Avere dei soldi in prestito da un parente

La soluzione più comune (e più veloce) per avere dei soldi in prestito senza garanzie è quella di chiedere a un parente o ad un amico. Ciò perché si ha un rapporto di fiducia che basta (o dovrebbe bastare) per ottenere il prestito sulla parola, magari promettendo che verrà restituito appena sarà possibile farlo.

Poiché si tratta, appunto, di un prestito e non di una donazione o di un regalo, occorrerà stare molto attenti al modo in cui si passano i soldi di mano in mano. Se si tratta di una cifra bassa (300-400 euro), di solito non ci sono degli accorgimenti particolari. Se, invece, l’importo è più elevato, occorrerà comunicarlo al Fisco tramite un vero e proprio contratto.

Sarà necessario, dunque, fare un atto scritto grazie al quale un soggetto presta dei soldi ad un altro fissando le condizioni per la restituzione del denaro, cioè a rate o in una soluzione unica, con o senza interessi.

Le opzioni sono due:

  • se non verranno pretesi degli interessi, si tratterà di un prestito infruttifero, in quanto chi ha prestato i soldi avrà indietro esattamente la stessa cifra che ha dato;
  • in caso contrario, o in mancanza di una clausola che dica il contrario, si parlerà di prestito a titolo oneroso: oltre ai soldi avuti in prestito, bisognerà pagare gli interessi.

Chi presta i soldi senza garanzie ad un parente tramite il prestito infruttifero, dunque, dovrà precisarlo sul contratto: in questo modo l’Agenzia delle Entrate non potrà pretendere alcuna tassa sui soldi trasferiti e poi riavuti indietro.

Se, invece, vengono pagati degli interessi, occorrerà dichiarare al Fisco il guadagno avuto dal prestito affinché venga tassato.

In ogni caso, il contratto servirà anche a dimostrare al Fisco che non è stato pagato in nero un acquisto di un bene o la prestazione di un servizio.

È possibile prestare in contanti fino a 5.000 euro, cioè entro la soglia oltre la quale scatta l’obbligo di tracciabilità.

Se, invece, si rende necessario un assegno non trasferibile o un bonifico, si deve mettere nella causale il motivo del prestito. Ad esempio, il genitore che presta dei soldi al figlio affinché possa pagare i mobili della sua nuova casa può scrivere: «Prestito infruttifero per l’acquisto dell’arredamento».

Avere dei soldi senza garanzie con il prestito d’onore

Chi non ha una persona di fiducia da cui avere dei soldi in prestito senza garanzie può optare per il prestito d’onore. Si tratta di un finanziamento rivolto soprattutto agli studenti che:

  • frequentano l’università o la scuola media superiore;
  • appartengono ad una famiglia senza i mezzi economici sufficienti per permettere ai figli di finire gli studi.

Altri requisiti richiesti sono:

  • la maggiore età;
  • non avere un impiego da almeno sei mesi prima della richiesta;
  • essere residenti in Italia da almeno sei mesi prima della richiesta.

Per poter chiedere un prestito d’onore non vengono richieste né una busta paga né un garante. Inoltre, di norma le condizioni per il rimborso sono piuttosto agevoli.

Possono richiedere il prestito d’onore anche i giovani che desiderano:

  • avviare un’impresa o un’attività lavorativa autonoma;
  • avviare un’attività di franchising.

I vantaggi sono:

  • per il primo anno si potrà ottenere una somma a fondo perduto che, quindi, non va restituita;
  • il resto del finanziamento prevede un tasso di interesse agevolato.

Tra i punti critici di questa scelta, invece, vanno segnalati i seguenti:

  • non è possibile ottenere più della cifra messa a disposizione dal bando;
  • vengono approvati solo un certo numero di progetti all’anno;
  • si ha l’obbligo di condurre l’attività per almeno tre anni.

È possibile chiedere il prestito d’onore nei seguenti modi:

  • per gli studenti, sono previste delle apposite convenzioni tra le università e le banche o le finanziarie, con tassi agevolati e un piano di rimborso dilazionato. Per inoltrare le domande, è necessario rivolgersi alla segreteria dell’università;
  • per microimprese, franchising e lavoro autonomo scendono in campo gli enti pubblici: il prestito d’onore è gestito da Invitalia Autoimpiego, cioè l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e dello Sviluppo d’Impresa. La domanda può essere presentata online, specificando le finalità della richiesta. Se i prestiti d’onore sono erogati da altri soggetti, come ad esempio le Regioni o i Comuni, la domanda va inoltrata a questi ultimi enti secondo le modalità previste dal bando.

Avere dei soldi in prestito con fido bancario

Chi ha una certa fretta per ottenere il finanziamento e si chiede chi presta soldi senza garanzie in tempi brevi, puoi valutare la scelta del fido sul conto corrente. In pratica, questa soluzione di consente di andare in rosso fino alla soglia concordata con la banca.

In altre parole: non è l’istituto ad erogare dei soldi (come nel mutuo o nel prestito personale) ma è il cliente a prelevarli dal proprio conto, pur sapendo di non averli materialmente in quel momento. Grazie all’accordo raggiunto prima del prelievo, la banca consente di arrivare fino ad una certa cifra in negativo. Il cliente si impegna a versare quella cifra entro un termine concordato con l’istituto.

Il vantaggio del fido bancario è quello di avere subito il denaro in mano e senza garanzie.

Lo svantaggio, invece, consiste nel dover pagare degli interessi piuttosto alti.

È possibile rientrare dal fido bancario:

  • in un’unica soluzione, versando una sola volta tutti i soldi necessari per uscire «dal rosso»;
  • versando quando possibile dei soldi e, comunque, entro il termine prestabilito.

Avere dei soldi in prestito con le cambiali

Altra forma di avere dei soldi in prestito senza garanzie in tempi rapidi è quello di utilizzare delle cambiali. È possibile rivolgersi ad un privato (un parente, un amico, uno che lo fa per mestiere) e poi:

  • chiedere il finanziamento;
  • restituirlo mensilmente, appunto, con delle cambiali, che fungono da titoli di credito e consentono al creditore di rifarsi sui beni del debitore in caso di mancato pagamento.

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Pubblicato : 16 Febbraio 2023 13:10