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Chi paga le perdite d’acqua?

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(@angelo-greco)
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Quando ci sono perdite d’acqua, sorgono dubbi su chi debba coprire le spese in un condominio. Tutto però dipende da come è collocata la tubatura.

Hai mai avuto una perdita d’acqua in casa o nel tuo condominio? Chi deve rimborsare i danni prodotti dall’umidità? Questo interrogativo, purtroppo comune, genera spesso confusione e disaccordi. In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza sul tema. Vedremo cioè chi paga le perdite d’acqua, chiariremo di chi è la responsabilità e come si calcola il risarcimento. Ma procediamo con ordine.

Chi è responsabile delle perdite d’acqua?

Il problema del risarcimento per perdite d’acqua si pone, per lo più, in ambito condominiale. È proprio qui che la vicinanza tra le varie abitazioni fa sì che la perdita da una conduttura possa risolversi in un danno per chi abita sotto o accanto.

A riguardo bisogna sapere che, nei condomini esistono due tipi di condutture:

  • le tubature verticali, che servono per portare l’acqua ai vari piani fino ai punti di diramazione ai vari appartamenti. Queste sono di proprietà del condominio;
  • le tubature orizzontali che, partendo dal tubo verticale, finiscono ai vari appartamenti. Ciascuna di queste è di proprietà di un diverso condomino.

Ebbene, la prima cosa da fare per comprendere chi è responsabile per l’infiltrazione è individuare quindi la provenienza della perdita. In particolare:

  • se questa riguarda una conduttura verticale, la responsabilità è del condominio ed è all’amministratore che bisogna rivolgersi;
  • se invece riguarda una conduttura orizzontale, la responsabilità è del condomino servito da essa, ossia a cui detto tubo porta l’acqua a casa. Ed è a quest’ultimo che bisogna chiedere i danni.

Esiste poi il problema delle braghe, ossia i vari snodi che collegano la tubatura verticale con quelle orizzontali. Secondo la Cassazione le braghe sono di proprietà dei condomini. Quindi se la perdita riguarda tale parte, la responsabilità non è del condominio ma del proprietario dell’appartamento a cui la braga si riferisce.

In caso di perdita nel mio appartamento, cosa devo fare?

Se noti una perdita all’interno del tuo appartamento, è fondamentale agire prontamente. Chiudi l’acqua, contatta un idraulico e informa eventualmente l’amministratore di condominio. Le spese per l’accertamento saranno inizialmente a tuo carico. Ma, una volta che verrà individuato il responsabile – ossia il condominio o uno dei condomini – questi ti dovrà risarcire tutti i danni.

L’idraulico può individuare la perdita in due modi:

  • rompendo il muro o il massetto ove si presume sussiste la perdita;
  • individuare il punto con un sistema a infrarossi che, a fronte di minor certezza, non implica però la rottura di parti murarie.

E se la perdita è in una zona condominiale?

Nel caso di perdite nelle parti comuni di un condominio, come ad esempio le tubature nel vano scala o in cantina, la responsabilità è dell’intero condominio. L’amministratore dovrà essere informato e provvederà a chiamare un tecnico. Le spese saranno a carico dell’assicurazione. Ma se l’edificio è privo di assicurazione, i costi per la riparazione saranno suddivisi tra tutti i condomini secondo le tabelle millesimali. Tra questi è compreso anche il danneggiato il quale riveste anche la qualità di danneggiante in quanto condomino. In pratica, la sua quota millesimale per la spesa gli sarà decurtata dal risarcimento totale.

Come si quantificano le spese?

La Cassazione ha detto che le spese da risarcire sono innanzitutto quelle per la ritinteggiatura dell’intera stanza (e non solo dell’area rovinata dall’umidità): ciò per evitare differenze cromatiche.

Se a causa della infiltrazione il proprietario ha perso l’inquilino in affitto, il condomino dovrà anche rimborsare i canoni di locazione persi.

Se l’infiltrazione era talmente grave da obbligare il proprietario ad andare via, è dovuto il risarcimento del danno morale e dei danni patrimoniali per le spese di un alloggio alternativo.

Cosa succede se la perdita è dovuta a tubature esterne?

Se la perdita avviene in tubature esterne, di competenza del gestore idrico, sarà lo stesso gestore a doversi occupare della riparazione. In questo caso, non ci saranno costi aggiuntivi per il cittadino, a meno che la perdita non sia stata causata da lavori o interventi di terzi.

 
Pubblicato : 29 Settembre 2023 07:30