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Chi ha diritto all’apparecchio acustico gratuito?

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(@paolo-remer)
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Quando le protesi per chi soffre di ipoacusia sono mutuabili; a chi spetta il contributo o il rimborso del Ssn per l’acquisto del dispositivo e come ottenerlo.

Il progredire dell’età comporta un calo dell’udito. Se non ci senti bene e soffri di ipoacusia o di sordità vera e propria, probabilmente avrai sentito parlare di un contributo economico o di un rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale per l’acquisto di apparecchi e protesi che possono risolvere il tuo problema. In questo articolo ti diremo chi ha diritto all’apparecchio acustico gratuito, o notevolmente scontato, a seconda dei casi, e quali sono le condizioni per ottenerlo.

Di solito gli apparecchi acustici di qualità hanno un costo elevato, che parte da alcune centinaia di euro per i modelli base e può raggiungere diverse migliaia di euro per i dispositivi di fascia alta. Sapere come ottenere una detrazione totale o parziale della spesa necessaria per comprarlo può, quindi, aiutare a risparmiare parecchi soldi.

Quando c’è ipoacusia?

L’ipoacusia è un problema di calo dell’udito, che si manifesta quando non si sentono bene i suoni provenienti dall’ambiente circostante o non si capiscono le parole pronunciate da qualcuno vicino a noi, o dalla radio e dalla televisione.

L’ipoacusia può riguardare un solo orecchio o entrambi, e si classifica a livello medico in lieve (o moderata), media o grave. In tutti i casi può incidere negativamente sulla qualità della vita del soggetto colpito, e dunque comporta disabilità.

Le cause dell’ipoacusia sono molteplici e possono riguardare gli organi dell’orecchio, come il timpano, oppure il nervo acustico che conduce i segnali audio-elettrici al cervello che li elabora per renderli comprensibili. Anche alcune infezioni virali e malattie autoimmuni possono provocare l’ipoacusia; tra i fattori più comuni di insorgenza della sordità ci sono i traumi, le otiti, i tappi di cerume e le perforazioni della membrana timpanica.

Ai fini del riconoscimento del contributo o rimborso del Servizio Sanitario Nazionale per l’acquisto dell’apparecchio acustico, si parla di ipoacusia quando il deficit uditivo è maggiore di 65 decibel nell’orecchio migliore (infatti può esservi una significativa differenza tra l’uno e l’altro), ma in taluni casi che ora ti indicheremo il grado di ipoacusia può essere anche inferiore a tale soglia. La misurazione del livello di perdita uditiva deve essere effettuata da personale specializzato, come il medico otorinolaringoiatra e l’audioprotesista, che sottopone il paziente a determinati test stabiliti dai protocolli.

Chi può avere l’apparecchio acustico gratuito

Il Servizio Sanitario Nazionale (che nel prosieguo chiameremo, per brevità, Ssn) fornisce un contributo economico, a copertura parziale o totale per l’acquisto di un apparecchio acustico, in favore determinate categorie di persone. Ecco chi ha diritto all’apparecchio acustico gratuito dal Ssn, o a un notevole sconto sul prezzo:

  • invalidi civili, se l’ipoacusia è riconosciuta tra le patologie invalidanti e comporta la riduzione della capacità lavorativa di almeno un terzo (33,33%);
  • invalidi del lavoro per ipoacusia, se l’Inail ha effettuato l’accertamento dell’infortunio o della malattia per causa di lavoro;
  • invalidi totali (con percentuale riconosciuta pari al 100%) che devono sottoporsi a un intervento protesico;
  • invalidi civili non in età lavorativa con diverse patologie, tra le quali l’ipoacusia (anche inferiore a 65 db), e percentuale di invalidità, computata per sommatoria, superiore a un terzo (dal 33,34% in su);
  • invalidi di guerra e per causa di servizio (compreso il servizio militare);
  • minorenni, a prescindere dal grado di ipoacusia riscontrata, se riconosciuti portatori di handicap ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/1992;
  • ricoverati presso strutture sanitarie accreditate, sia pubbliche sia private.

Quando spetta l’apparecchio acustico gratuito

Il nomenclatore tariffario del Ministero della Salute contempla, tra i vari dispositivi posti a carico del Servizio Sanitario Nazionale tramite le Asl territoriali, una serie di apparecchi acustici in favore di chi soffre di ipoacusia, o sordità totale, e rientra in una delle categorie di cui sopra.

È importante sapere che il Ssn copre soltanto il prezzo dell’apparecchio base, perciò chi desidera un modello più sofisticato e dotato di funzioni aggiuntive, quindi un apparecchio di fascia medio-alta, potrà ottenere il contributo economico, ma dovrà sostenere in proprio la differenza di prezzo, che non verrà rimborsata, o versare il conguaglio dovuto al momento dell’acquisto.
Molti centri acustici offrono soluzioni di pagamento rateale, specialmente quando oltre alla fornitura dell’apparecchio sono previsti servizi aggiuntivi e di supporto al paziente.

Come ottenere l’apparecchio acustico gratis dal Ssn

L’iter da seguire per ottenere l’apparecchio acustico gratuito prevede il previo riconoscimento dell’invalidità per rientrare in una delle categorie che abbiamo descritto, salvi i casi dei minorenni e dei ricoverati in lungodegenza, e richiede questi essenziali passaggi:

  • visita otorinolaringoiatrica – in breve, visita ORL – prescritta dal medico di base con impegnativa;
  • effettuazione dell’esame audiometrico (controllo dell’udito) presso una struttura pubblica o privata convenzionata con il Ssn, in modo da diagnosticare e riscontrare la presenza dell’ipoacusia ed il suo grado;
  • prescrizione medica dell’apparecchio acustico e rilascio del preventivo di spesa da parte dell’audioprotesista di fiducia (che deve allegare la scheda tecnica del prodotto scelto);
  • applicazione e collaudo dell’apparecchio al paziente, a cura dell’audioprotesista.

A questo punto, bisogna presentare la documentazione completa all’Azienda Sanitaria Locale di riferimento, presso lo sportello dell’ufficio protesi, o unità ospedaliera protesica, o inviarla all’Asl mediante posta elettronica (in tal caso allegando in copia la tessera sanitaria e il certificato di residenza, o l’autocertificazione). Ciascuna Asl prevede la modulistica e stabilisce le modalità di invio e di trattazione della pratica a cura degli uffici incaricati. Se la domanda viene presentata al momento del rilascio del preventivo di spesa, l’Asl può autorizzare la fornitura dell’apparecchio acustico al paziente in modo da porla direttamente a carico del Ssn, ferma restando la necessità dell’applicazione e del collaudo del dispositivo.

Per ottenere l’apparecchio acustico gratis occorre, quindi, seguire un iter parallelo, che comprende sia il riconoscimento dell’invalidità (per ipoacusia o altro, in caso di patologie plurime e concomitanti), sia la visita specialistica ORL con prescrizione del dispositivo di ausilio all’udito. Per ottenere più rapidamente il contributo, o rimborso, dell’apparecchio acustico dal Servizio Sanitario Nazionale, già nella fase del riconoscimento dell’invalidità presso la commissione medica, l’interessato può chiedere il rilascio – contestualmente alla visita legale – di una dichiarazione di accertata invalidità con percentuale pari ad un terzo o maggiore, in modo da accelerare l’iter.

Detrazioni fiscali per apparecchi acustici

L’acquisto di un apparecchio acustico gode, al pari degli altri dispositivi medici e sanitari, della detrazione fiscale al 19% sul prezzo pagato (anche in contanti e non necessariamente con strumenti tracciabili), con una franchigia complessiva di 129,11 euro. La detrazione comprende anche le spese di manutenzione e riparazione dell’apparecchio, ad esempio la sostituzione periodica delle batterie di alimentazione.

Per ottenere questa detrazione è sufficiente indicare l’importo nella dichiarazione dei redditi, riportando la cifra nel quadro E al rigo E1 del modello 730 insieme a quella delle eventuali altre spese mediche, farmaceutiche e sanitarie sostenute nell’anno d’imposta considerato.

Per avere diritto alla detrazione, bisogna conservare, ed esibire all’Agenzia delle Entrate in caso di controlli, questa documentazione:

  • la prescrizione medica dell’apparecchio acustico;
  • lo scontrino fiscale, o fattura, con l’indicazione del soggetto che ha sostenuto la spesa (si può acquistare l’apparecchio acustico anche per un familiare fiscalmente a carico);
  • la descrizione completa del dispositivo (marca, tipo e modello);
  • l’attestazione che il prodotto è munito di marcatura CE (non necessaria se il documento di spesa riporta il codice AD o PI  che attesta in partenza la sussistenza del requisito).

Quando serve il consiglio dell’audioprotesista

Un qualificato audiprotesista potrà aiutarti nella scelta della tipologia di apparecchio acustico più adatta alla tua età, condizioni fisiche e grado di ipoacusia riscontrato: in ogni paziente, infatti, la sordità può essere più o meno grave, e può essere risolta, come tutti i disturbi della capacità uditiva, da dispositivi molto diversi tra loro per caratteristiche, funzionamento e potenza. Trovare il dispositivo più adatto al caso specifico è appunto compito dell’audioprotesista.

 
Pubblicato : 11 Febbraio 2024 07:30