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Chi è pubblico ufficiale?

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(@mariano-acquaviva)
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Quali sono le caratteristiche fondamentali dei pubblici ufficiali? Cosa si intende per funzione amministrativa?

Tutte le persone sono uguali, ma alcune sono più uguali delle altre. Prendendo a prestito questa celebre frase di George Orwell potremmo spiegare la differenza tra i “comuni cittadini” e i pubblici ufficiali, cioè quei soggetti a cui la legge conferisce particolari poteri per via dell’importante ruolo che rivestono all’interno della società. Ovviamente, la distinzione non è una discriminazione: non si nasce pubblici ufficiali ma lo si diventa, in genere dopo anni di studio e di perseveranza. Si pensi, ad esempio, a quanto tempo occorra per diventare un medico oppure un notaio. Con questo articolo cercheremo di rispondere alla seguente domanda: chi è pubblico ufficiale?

Sin da subito bisogna dire che, nonostante la legge fornisca una definizione di questa figura, concretamente non è sempre facile stabilire chi è davvero un pubblico ufficiale. Ad esempio, se è scontato ritenere tali il sindaco, il giudice o il parlamentare, è molto più complicato comprendere se tale qualifica è attribuita ad altri soggetti il cui ruolo sembra meno importante. Ad esempio: il controllore dei biglietti sull’autobus è un pubblico ufficiale?

Nel prosieguo dell’articolo spiegheremo non solo chi è pubblico ufficiale ma anche quali sono le conseguenze, positive e negative, derivanti dal ricoprire tale importante qualifica. Se l’argomento t’interessa, prosegui nella lettura: troverai le risposte che cerchi.

Pubblico ufficiale: definizione

Per la legge si definisce pubblico ufficiale chi esercita una funzione pubblica; per la precisione, una funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa.

Chi è il pubblico ufficiale?

In pratica, il pubblico ufficiale è un soggetto a cui lo Stato ha conferito particolari poteri che sono espressione dell’autorità statale.

Il pubblico ufficiale non deve lavorare necessariamente alle dipendenze dello Stato. Si prenda il caso del notaio, il quale esercita funzioni pubbliche pur non essendo un dipendente ma un libero professionista.

Esistono poi soggetti che sono solo “temporaneamente” pubblici ufficiali, quanto serve per svolgere una certa incombenza: è il caso, ad esempio, del consulente tecnico d’ufficio nominato dal tribunale oppure del testimone.

Come si evince da quanto detto sinora, quindi, i pubblici ufficiali non sono solo i funzionari pubblici, cioè i dipendenti della pubblica amministrazione che formano la cosiddetta “burocrazia”, ma anche soggetti privati e liberi professionisti.

Il pubblico ufficiale secondo il Codice penale

È il Codice penale [1] a fornire la definizione più completa di pubblico ufficiale. Secondo tale fonte del diritto, è pubblico ufficiale colui che esercita una pubblica funzione:

  • legislativa, come i parlamentari e i consiglieri regionali;
  • giudiziaria, come i magistrati;
  • amministrativa, come ad esempio i medici e i notai.

Cos’è la funzione amministrativa dei pubblici ufficiali?

Se non ci sono problemi a stabilire cosa siano le funzioni legislative e giudiziarie, maggior dubbi sorgono a proposito della funzione amministrativa.

A questo riguardo la legge dice che è tale la funzione disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, «caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi».

Cosa significa? Vuol dire che sono pubblici ufficiali tutti coloro che esercitano una funzione fondamentale per il corretto svolgimento dei compiti tipici della pubblica amministrazione.

Ad esempio, il vigile urbano che eleva una multa è un pubblico ufficiale in quanto, se non ci fosse qualcuno con il potere di sanzionare chi infrange il Codice della strada, le violazioni resterebbero sostanzialmente impunite.

Si pensi ancora all’ufficiale giudiziario, al consulente tecnico d’ufficio (ctu) e al cancelliere: se la legge non qualificasse questi soggetti come pubblici ufficiali la giustizia non potrebbe fare il suo corso.

Sono pubblici ufficiali tutti coloro che, pur non essendo dipendenti dello Stato, contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi della pubblica amministrazione

È emblematico il caso della persona chiamata a testimoniare in un processo: costei potrebbe essere anche il più umile dei cittadini ma, per il fatto di inserirsi all’interno della “macchina” della giustizia, la legge ritiene di investirla della qualifica di pubblico ufficiale.

Alla luce di quanto detto sinora, sono esempi di pubblici ufficiali: gli insegnanti, i membri di una commissione all’interno di un concorso pubblico, il portalettere, il sindaco, le forze dell’ordine, i medici, il geometra tecnico dell’ufficio comunale, il controllore dei biglietti sul treno (anche se non c’è unanimità di vedute sul punto), il notaio, l’avvocato quando deve autenticare la firma in calce alla procura oppure la conformità degli atti che estrae dal fascicolo telematico.

Quali sono i vantaggi di essere pubblico ufficiale?

Come dicevamo in apertura, essere un pubblico ufficiale ha degli indubbi vantaggi, che si rendono evidenti nella particolare tutela che la legge riserva a queste persone.

Ad esempio, mentre insultare una persona qualsiasi non è reato, chi ingiuria un pubblico ufficiale mentre è in servizio commette il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, sempreché il fatto avvenga in un luogo pubblico e in presenza di altre persone.

È reato usare violenza o minaccia contro il pubblico ufficiale per impedirgli di fare il suo mestiere oppure per opporsi a un suo atto: si pensi alla minaccia rivolta al vigile che sta contestando una multa.

I documenti sottoscritti dai pubblici ufficiali nello svolgimento delle proprie funzioni sono definiti “atti pubblici” e la legge li ritiene sempre veritieri fino a querela di falso.

Esistono poi dei vantaggi “di fatto” dell’essere pubblico ufficiale, come ad esempio il maggior guadagno che si riesce a ottenere esercitando un certo mestiere (si pensi al medico oppure al notaio), o ancora al “prestigio” che alcuni funzionari pubblici rivestono (il sindaco, il giudice, ecc.).

Quali sono gli vantaggi di essere pubblico ufficiale?

Essere un pubblico ufficiale comporta notevolissime responsabilità, le quali fungono da contrappeso ai vantaggi sinora visti.

Innanzitutto, la legge punisce molto severamente certe condotte che, se venissero compiute da altri soggetti, costituirebbero un crimine meno grave.

Ad esempio, l’appropriazione indebita del funzionario pubblico prende il nome di “peculato” ed è punito con pene di gran lunga superiori rispetto al corrispondente reato commesso dal semplice privato. Lo stesso dicasi per la concussione, che è un po’ l’estorsione del cittadino semplice.

I pubblici ufficiali, poi, non possono accettare denaro o altri favori per il lavoro che svolgono, pena il reato di corruzione. Non è invece possibile corrompere un privato.

I pubblici ufficiali che mentono in un proprio documento formale commettono reato, mentre non è la stessa cosa per i privati.

I pubblici ufficiali, poi, hanno l’obbligo di denunciare i reati a cui assistono mentre sono nell’esercizio delle proprie funzioni, pena la possibilità di essere condannati a propria volta per il crimine di “omessa denuncia”. I privati, invece, non hanno (quasi) mai l’obbligo di sporgere denuncia.

I pubblici ufficiali, infine, non possono rifiutarsi di svolgere i loro compiti, pena il reato. Sicuramente ciò non si può dire dei privati.

 
Pubblicato : 16 Agosto 2023 11:15