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Che cosa succede se non ritiri una notifica dai carabinieri?

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(@mariano-acquaviva)
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Cosa fare se le forze dell’ordine ti contattano per chiederti di recarti in caserma per ritirare un atto a te destinato? Cosa succede se non ci si presenta?

Sei stato contattato dalle forze dell’ordine (carabinieri, polizia di Stato, polizia municipale, guardia di finanza, ecc.) e invitato a presentarti in caserma per ritirare una notifica? Ti stai chiedendo di cosa potrebbe trattarsi e come ti devi comportare? Se queste sono le tue domande e i tuoi dubbi, leggi l’articolo e cercherò di spiegarti, brevemente, che cosa succede se non ritiri una notifica dai carabinieri.

Cos’è una notifica?

La notifica è il mezzo con il quale viene formalmente comunicata a una persona l’esistenza di un determinato atto.

In altri termini, la notifica è lo strumento con cui uno specifico documento viene portato a conoscenza del destinatario attraverso la sua materiale consegna.

Nel caso di specie, trattandosi di una notificazione di un atto a mezzo polizia giudiziaria (carabinieri, polizia, ecc.), il documento che devono comunicarti (notificarti) è senz’altro di natura giudiziaria, cioè connesso a un procedimento di tipo giudiziario.

Invito telefonico e invito formale: qual è la differenza?

Chiarito cosa si intende per “notifica”, è opportuno distinguere il caso in cui vi sia stato un invito di carattere, per così dire, “informale” da quello in cui, invece, si è ricevuto un formale invito a recarsi in caserma (in questura o al comando dei vigili urbani).

Anche se è buona norma comportamentale rispondere positivamente all’invito informale, l’obbligo giuridico di recarsi in caserma per ritirare l’atto che deve essere notificato sorge solamente a seguito della formale notificazione del “biglietto di invito” per affari di giustizia.

In poche parole:

  • l’invito informale viene comunicato tramite telefonata o altro mezzo “ufficioso”. Si pensi al carabiniere che casualmente incontra per strada il soggetto a cui deve essere notificato un atto: egli potrebbe informalmente invitarlo a passare in caserma per ritirare il documento;
  • l’invito formale, invece, è anticipato a propria volta dalla notificazione di un atto (il cosiddetto “biglietto di invito“) con cui si intima al soggetto di presentarsi in caserma per il ritiro di un determinato atto.

La differenza tra le due tipologie di invito è sostanziale in quanto solo la mancata comparizione a seguito di invito formale fa scattare il reato [1].

La mancata presentazione a seguito di invito informale non fa invece scattare alcuna sanzione; in tal caso, le forze dell’ordine procederanno con la notifica del biglietto di invito.

A proposito del biglietto di invito, la Corte di Cassazione [2] ha specificato che affinché si integri il reato occorre che l’invito a presentarsi della polizia contenga una stringata motivazione, non essendo sufficiente il riferimento generico a motivi di giustizia.

Notifica dai carabinieri: di cosa potrebbe trattarsi?

Esclusa la possibilità che si tratti di provvedimenti giudiziari che riguardano la libertà personale (che vengono notificati direttamente dai carabinieri senza alcun preventivo avviso), i casi più comuni sono quelli che riguardano la dichiarazione e l’elezione del domicilio per le successive notificazioni (nel qual caso vuol dire che si è indagati in un procedimento penale) oppure la comunicazione dell’avviso di garanzia.

Notifica dai carabinieri: come comportarsi?

Su di un punto non si possono avere dubbi: quando, a fini di giustizia, è necessaria la notificazione di un determinato atto, la stessa verrà eseguita anche direttamente dai carabinieri che provvederanno a consegnare materialmente l’atto al suo destinatario, non potendo di certo la mancata presentazione della persona invitata impedire il corretto andamento degli affari di giustizia.

A seguito della mancata presentazione, i carabinieri possono inviare la relativa comunicazione alla Procura della Repubblica, che provvederà ad iscrivere la persona nel registro degli indagati ed a compiere tutte le indagini che riterrà opportune.

Di solito, quindi, anche quando si è invitati in modo informale, la strada più corretta da seguire è quella di ricontattare, quanto prima, eventualmente anche a mezzo di un difensore di fiducia, la caserma dei carabinieri presso la quale si è stati invitati, e concordare un appuntamento per il ritiro dell’atto che deve essere notificato.

 
Pubblicato : 24 Settembre 2024 21:48