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Che codice hanno le multe?

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(@mariano-acquaviva)
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Quali sono i codici raccomandata che consentono di identificare una multa stradale? Cosa succede se non si ritira la posta in giacenza?

Quando la polizia stradale non può contestare immediatamente un’infrazione deve inviare la multa tramite raccomandata spedita alla residenza o al domicilio del responsabile. È ciò che normalmente accade quando si superano i limiti di velocità e si viene “beccati” dal tutor o dall’autovelox. Della notifica è incaricato il postino il quale, se non trova nessuno in casa, lascia nella buca delle lettere un avviso all’interno del quale c’è una sequenza numerica che identifica il contenuto della busta. Che codice hanno le multe?

Come diremo nel prosieguo, è possibile conoscere il contenuto di una raccomandata senza nemmeno aprirla. Ciò è reso possibile grazie al cosiddetto codice raccomandata, cioè a una sequenza di circa 12 numeri che identifica ogni spedizione. Questo codice si trova all’interno dell’avviso di giacenza che il portalettere lascia quando non gli è possibile eseguire la notifica. Leggendo le prime due o tre cifre, il destinatario, una volta rientrato in casa, potrà capire la natura della raccomandata, e cioè se al suo interno ci possono essere sgradite sorprese. Che codice raccomandata hanno le multe? Scopriamolo insieme.

Cos’è il codice delle raccomandate?

Le raccomandate hanno due tipi di codice:

  • quello che si appone al momento della spedizione e che ne consente il tracciamento (si tratta del codice presente nella ricevuta di invio, sotto il codice a barre);
  • quello che ne identifica il contenuto e che si trova sull’avviso di giacenza.

Quest’ultimo è meglio conosciuto come “codice raccomandata”. Si tratta di un numero identificativo attraverso cui è possibile scoprire in anticipo il contenuto di una raccomandata, prima ancora di andare a ritirarla in posta.

Che cos’è l’avviso di giacenza?

L’avviso di giacenza è la comunicazione che il postino lascia nella cassetta delle lettere quando non può consegnare la raccomandata perché non c’è nessuno in casa.

L’avviso di giacenza è di colore bianco, simile a uno scontrino della spesa (anche se un po’ più grande), e contiene le seguenti informazioni:

  • il giorno e l’ora in cui il postino ha tentato la consegna;
  • l’ufficio postale presso cui la raccomandata si trova in giacenza;
  • i giorni e l’ora in cui ci si potrà recare alle poste per il ritiro;
  • la città di provenienza della raccomandata;
  • il codice raccomandata.

In buona sostanza, l’avviso di giacenza serve ad avvertire il destinatario che il postino è passato per la consegna ma non ha trovato nessuno. Di conseguenza, la raccomandata si trova in giacenza presso l’ufficio postale, in attesa di essere ritirata nei successivi 30 giorni.

Multe stradali: che codice raccomandata hanno?

Come sapere se la raccomandata è una multa?

Il trucco è quello di leggere le prime due o tre cifre del codice che si trova nell’avviso di giacenza: se queste cominciano con determinati numeri, allora vorrà dire che la raccomandata in attesa di essere ritirata contiene una multa.

Per la precisione, i codici raccomandata che identificano una multa sono quelli che cominciano per:

  • 75, 76, 77, 78, 79;
  • 781, 782, 783, 786, 787, 788, 789;
  • 608, 609
  • 386.

Quando il codice raccomandata che si legge sull’avviso di giacenza comincia con uno di questi numeri, allora significa che la busta che si trova alle poste contiene una multa.

Multa in giacenza: cosa succede se non si ritira?

Scoprire attraverso il codice raccomandata che la lettera in giacenza contiene una multa non fornisce, però, alcun vantaggio.

Chi infatti pensa di poter sfuggire alla sanzione semplicemente non recandosi alle poste per il ritiro si sbaglia di grosso: per la legge, trascorsi i 30 giorni di giacenza, la raccomandata viene restituita al mittente e la notifica si intende ugualmente perfezionata. Avviene in pratica ciò che comunemente viene chiamato “compiuta giacenza”.

La compiuta giacenza si verifica quando una raccomandata (ma anche un atto giudiziario, una cartella esattoriale, ecc.) non viene ritirata dal destinatario entro i termini stabiliti dalla legge. Ciò significa che la raccomandata verrà considerata a tutti gli effetti notificata.

Quindi, non recarsi alle poste per ritirare la raccomandata in giacenza è un errore, in quanto per il mittente l’atto si intende comunque notificato, mentre il destinatario resterà all’oscuro del contenuto effettivo della comunicazione.

Ad esempio, chi non si presenta alle poste per ritirare la raccomandata in giacenza perderà l’opportunità di poter eventualmente impugnare la multa ingiusta, con la conseguenza che la prossima notifica sarà direttamente una cartella di pagamento oramai definitiva.

Giacenza e compiuta giacenza degli atti giudiziari

È appena il caso di precisare che per gli atti giudiziari la giacenza e la compiuta giacenza hanno tempi differenti:

  • l’atto non consegnato resta in giacenza per sei mesi presso l’ufficio postale, dopodiché viene integralmente restituito al mittente;
  • la compiuta giacenza, però, si verifica dopo soli dieci giorni. Un avviso viene spedito al mittente per comunicargli che l’atto è stato depositato presso le poste perché il destinatario non era in casa.

Sono atti giudiziari quelli inviati dal tribunale o da un privato (in genere un avvocato) che si è valso dell’ufficiale giudiziario, il quale a sua volta ha delegato l’ufficio postale.

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Pubblicato : 4 Dicembre 2022 15:00