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Cellulare alla guida: come evitare la multa per telefonate urgenti

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Requisiti dello stato di necessità come giustificazione per evitare la contravvenzione per guida con l’uso del telefonino.

Guidare utilizzando il cellulare per telefonate o, ancora peggio, per scrivere sms o chattare sui social, è notoriamente pericoloso per se stessi e per gli altri e può comportare l’irrogazione di una multa molto elevata, oltre che la sospensione della patente di guida. In alcuni casi, tuttavia, l’urgenza della telefonata potrebbe giustificare la risposta alla guida e, quindi, il cosiddetto stato di necessità tale da escludere la multa nonostante la violazione del codice della strada.

Vediamo, in caso di cellulare alla guida, come evitare la multa per telefonate urgenti. Il caso tipico è quello del conducente avvisato del grave peggioramento dello stato di salute del parente, la cui presenza viene richiesta urgentemente da un’altra parte della città. È naturale che, per ottenere l’annullamento della multa, non è sufficiente la semplice affermazione dello stato di necessità, ma bisognerà dimostrare, con documentazione seria (per es. i certificati medici), quanto affermato.

Cellulare alla guida: quale multa

Il Codice della Strada vieta espressamente l’utilizzo, durante la marcia,  di:

  • apparecchi radiotelefonici (smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante)
  • cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle forze armate e di polizia.

La violazione dei suddetti divieti, comporta il pagamento di una somma da euro 165 ad euro 660. Si applica anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.

E’, invece, consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, a condizione che il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie e che gl apparecchi in questione non richiedano, per il loro funzionamento, l’uso delle mani.

Cellulare alla guida: se la telefonata è urgente

In un caso deciso dal Giudice di Pace di Perugia [1], una donna ha ottenuto l’annullamento della multa elevatale perché trovata, dalle forze dell’ordine, alla guida con il telefonino, dimostrando che la chiamata le era stata effettuata dalla clinica ove era ricoverata la nonna, le cui condizioni di salute erano notevolmente peggiorate.

La legge [2] stabilisce che non risponde delle violazioni amministrative chi ha commesso il fatto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima oppure in stato di necessità o di legittima difesa. Ebbene, secondo la sentenza in commento lo stato di necessità invocato dalla ricorrente risponde a tutti gli estremi previsti dalla legge e dalla Cassazione per giustificare il conducente. Proprio la Suprema Corte ha più volte spiegato che “lo stato di necessità previsto dalla legge come causa di esclusione della responsabilità è ravvisabile solo in presenza dei requisiti richiesti dal codice penale [3] ossia:

  • un pericolo imminente: in altre parole l’azione illecita (la guida col cellulare, in questo caso) deve essere stata determinata dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo di un danno grave alla persona;
  • il pericolo non deve essere stato volontariamente causato dall’agente;
  • il pericolo non deve essere evitabile attraverso altre condotte: in pratica, non ci deve essere, per il trasgressore, la possibilità di compiere un’azione alternativa lecita;
  • in ogni caso la condotta illecita (che viene scusata) deve essere sempre proporzionata al pericolo al quale si reagisce.

La giurisprudenza è però poco restia ad accettare motivazioni che riguardino il precario stato di salute del conducente (è il caso di chi chiami al cellulare il medico, mentre guida, perché si sente male o per avvisare un familiare che si sta per fare ricoverare in ospedale). Una situazione di malessere fisico e di urgenza poco si conciliano con la guida e, tantomeno, con il cellulare in mano.

Cellulare alla guida: non sempre l’urgenza evita la multa

Non sempre la giurisprudenza riconosce l’urgenza della telefonata quale causa di esclusione della sanzione. Proprio la Cassazione, con una nota sentenza [4] ha confermato la multa irrogata ad un medico colto alla guida al telefono cellulare non dotato di auricolari. A nulla è valsa la giustificazione di dover rispondere con urgenza alla chiamata del superiore per  avere informazioni sullo stato di una paziente in pericolo di vita. Secondo i giudici, l’automobilista non poteva conoscere il contenuto delle richieste che gli  sarebbero pervenute dal suo superiore; inoltre, se il medico era a conoscenza della possibilità di ricevere telefonate relative a pazienti gravi, avrebbe dovuto predisporre le condizioni per rispondere con auricolare o vivavoce.

Difatti,  l’esclusione della responsabilità per violazioni amministrative derivante da “stato di necessità” o da “adempimento del dovere” presuppone un’effettiva situazione di pericolo imminente di danno grave alla persona, non altrimenti evitabile, o l’avere agito in esecuzione di un ordine non  illegittimo, oppure l’errata persuasione di trovarsi in tali situazioni.

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Pubblicato : 9 Ottobre 2022 19:57